Nel cuore di Librino a Catania, la comunità educante e colorata di Talità Kum continua a crescere
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Catania - Asilo nido, doposcuola, attività sportive, servizio di counseling per singoli e gruppi e molto, molto altro. Sono tutti i servizi che, come una tavolozza di colori, hanno reso un angolo del popoloso quartiere di Librino a Catania un vero e proprio arcobaleno di sorrisi e prospettive. Questo angolo è rappresentato dai locali dell’associazione di promozione sociale di Talità Kum che dal 2010 è un vero e proprio presidio educativo sul territorio.
Entrare negli spazi inondati di sole e colore di Talità Kum è un po’ come dimenticarsi del grigio del cemento dei palazzi circostanti e di quelle brutte storie che spesso alimentano i pregiudizi su questo quartiere. Tra i sorrisi degli educatori, gli abbracci delle mamme che collaborano all’offerta dei servizi e le risate fragorose di bambine e bambini, Talità kum onlus è ormai un luogo dove ognuno può esprimere la propria bellezza e avere la possibilità di crescita, a qualunque età e in qualunque momento.
TALITÀ KUM, DA OPERA DELLA CARITAS AD ASSOCIAZIONE
Nata come associazione nel 2010, in realtà Talità Kum è presenza sul territorio già dal 2007 come frutto di un percorso di formazione di volontari della Caritas diocesana di Catania. E proprio dalla sua origine veicola il suo nome, visto che Talità Kum sono le parole aramaiche che, secondo i testi cristiani, Gesù disse mentre riportava in vita una bambina e significano “Fanciulla, io ti dico alzati!”. Una sorta di mantra che si declina in vari inviti all’azione: un messaggio che gli operatori, gli educatori e i volontari di Talità Kum lanciato agli abitanti di Librino e a tutta la città di Catania, per la quale l’associazione è ormai una realtà educativa di riferimento.
«Opera Talità Kum – racconta la presidente Giuliana Gianino – è nata nel 2007 proprio da un invito da parte della Caritas di Catania. Io ne fui la responsabile per qualche anno, ma dopo, sempre sostenuti dalla Caritas, abbiamo costituito l’associazione che in questi anni è riuscita a creare uno spazio che accoglie in media 150 minori e le loro famiglie nel quartiere di Librino. Un lavoro costante sul territorio che man mano ha fatto germogliare e crescere una grande comunità educante.
TALITÀ KUM, PRESIDIO EDUCATIVO E DI RIQUALIFICAZIONE SOCIALE
Presidio di educazione e riqualificazione sociale tout court, oggi Talità Kum attraverso i suoi volontari ed educatori offre tutta una serie di servizi per aiutare le famiglie. «La nostra direzione – dice Giuliana – è stata sempre quella dell’offerta quotidiana di servizi educativi e di cura e prevenzione per minori e famiglie. Negli anni abbiamo avviato un vero e proprio lavoro di rete e di animazione territoriale attivando collaborazioni con le scuole e le associazioni e siamo anche riusciti ad attirare l’attenzione delle istituzioni tanto che, ad esempio, lo scorso anno siamo diventati centro aggregativo comunale».
Un piccolo grande esempio di come la continuità dei progetti e la presenza costante sul territorio paghi. A Librino, dove i servizi mancano, quella di Talità Kum – così come la presenza dei Briganti di Librino o di MusicaInsieme a Librino, passando per l’impegno di Antonio Presti e la sua porta della bellezza, per arrivare ai dirigenti scolastici illuminati – sono da sempre beni preziosi di cui la comunità ha saputo fare tesoro, proteggendo la presenza di chi sta offrendo non solo servizi, ma vere e proprie opportunità di sognare e progettare il proprio futuro.
I PROGETTI DI TALITÀ KUM
«La nostra mission è quella di aiutare le famiglie di Librino ad affrontare e superare le difficoltà e i rischi culturali cui sono esposti quotidianamente», spiega Giuliana. «Attraverso incontri con le mamme e attività con i bambini e i ragazzi, ogni giorno dimostriamo come Librino sia molto più che un insieme di palazzi grigi. Il nostro motto è “L’educazione è cosa di cuore”, con i volontari e un’equipe specializzata, aiutiamo bambini, ragazzi, madri e famiglie ad affrontare la quotidianità potenziando le tante risorse, sognando ad occhi aperti il futuro».
E i progetti di Talità Kum si inseguono, da quelli quotidiani a quelli più ampi in collaborazione con Mission Bambini e Save the children. «Non ci sentiamo una realtà da prendere a modello per via di quello che facciamo. Di associazioni che svolgono un ottimo lavoro sul territorio ce ne sono tante e noi ogni anno aggiustiamo il tiro, modifichiamo i nostri modelli di intervento e ci mettiamo in ascolto perché la comunità continua a cambiare. Dal nostro percorso però viene fuori una certezza: per assicurare continuità è importante il sostegno delle istituzioni. Noi abbiamo fatto tanto perché abbiamo potuto contare sul sostegno della Caritas».
TALITÀ KUM: I GIOCHI CON LO STRALUDOBUS E L’ORTO URBANO U CRISCENTI
Tra i servizi di Talità Kum dal 2009 c’è lo StraLudobus, un furgoncino colorato che porta con sé più di trenta giochi costruiti manualmente con materiali di riciclo, tra cui calcio balilla, tris gigante, dama gigante, blocchi di costruzione e numerosi giochi che richiamano la tradizione popolare e permettono di far conoscere usanze e valori del passato. Si tratta di un servizio itinerante di animazione con cui l’associazione porta e crea allegria e spazi di incontro, durante eventi e manifestazioni.
Non solo, Talità Kum è anche l’associazione proponente – in collaborazione con tante altre realtà – del progetto UCriscenti: orti urbani per coltivare comunità, che punta ad attivare nuove relazioni tra abitanti e attivisti del quartiere Librino e il resto della città attraverso la rigenerazione degli spazi comuni degli orti di viale San Teodoro. Un progetto che è stato tra i 37 vincitori italiani della terza edizione del Creative Living Lab, l’avviso pubblico promosso dalla Direzione generale Creatività Contemporanea del ministero della Cultura.
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