Sentieri a Levante: custodire il paesaggio rurale e le sue antiche vie
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Genova - «Percorrere un sentiero, ammirare il paesaggio rurale è un po’ come trovarsi al cospetto di un’opera d’arte». Sono queste le parole con cui esordisce Italo Franceschini, ex guardia forestale e attualmente presidente dell’associazione Sentieri a Levante. Secondo la filosofia di Italo e dell’associazione, tra mulattiere, antiche strade romane e vecchie vie tagliafuoco, oggi ricoperte dalla macchia mediterranea, scoprire l’entroterra è un po’ come compiere un viaggio nel tempo.
L’associazione Sentieri a Levante è stata fondata il 15 ottobre 2015 con l’obiettivo di prendersi cura di questi antichi tracciati e tornare a percorrerli. L’idea è diventata realtà grazie al sostegno del Comune di Sestri Levante e soprattutto all’iniziativa di un gruppo di appassionati di escursionismo affezionati al paesaggio locale e desiderosi di vederlo valorizzato al meglio.
RISCOPRIRE ANTICHI SENTIERI
Il progetto portato avanti dall’associazione ha lo scopo di preservare e promuovere la rete sentieristica del territorio, con i suoi numerosi percorsi tra costa ed entroterra, che offrono panorami spettacolari. «Si tratta di un entroterra poco conosciuto a differenza della costa e delle sue falesie, ammirate soprattutto dal mare: ma percorrerle con le gambe è come entrare in un altro mondo», prosegue il presidente dell’associazione.
Sentieri a Levante si propone non solo di far conoscere i sentieri, ma soprattutto di tenerli in ordine attraverso numerose opere di manutenzione e pulizia. «Ad oggi Sentieri a Levante conta su un nutrito gruppo di volontari, circa trenta, che armati di falce e motosega ripuliscono i sentieri e sistemano la segnaletica, mentre sono circa un centinaio i soci sostenitori», ha commentato Franceschini. Importanti sono anche gli interventi attraverso cui il presidente e i volontari installano cartelli informativi che descrivono per ciascun luogo le peculiarità, la storia, le informazioni e riportano le cartine dei sentieri buoni.
La macchia mediterranea cresce rapidamente, nasconde il tracciato dei sentieri e la segnaletica. Proprio per questo il gruppo di volontari di Sentieri a Levante interviene con costanza e determinazione nel corso di tutto l’anno, allo scopo di salvare dal degrado i percorsi pedonali che costituivano la rete viabile di un tempo. Ad oggi sono circa 120 i chilometri di sentieri della Rete Escursionistica Ligure (REL) che gli operatori di Sentieri a Levante sono riusciti a recuperare.
ADOTTARE UN SENTIERO
I volontari di Sentieri a Levante intervengono inoltre in caso di incendi e piccoli smottamenti per rendere immediatamente percorribili i tracciati e metterli in sicurezza. «Non è facile tenere i sentieri liberi da ostacoli – ha sottolineato Franceschini –, spesso la segnaletica viene divelta per atti vandalici e noi cerchiamo di fare del nostro meglio anche contro l’incuria umana».
«L’associazione Sentieri a Levante riunisce diverse realtà del territorio – mi spiega il presidente –, esattamente come i sentieri che collegano i paesi e che anticamente erano le uniche infrastrutture che collegavano i vari centri di questa zona». Proprio d questa caratteristica e dalla volontà di fare rete nasce la vivace collaborazione dei Comuni limitrofi a Sestri, come Casarza Ligure, Moneglia, Lavagna, Cogorno, Ne e Castiglione Chiavarese.
Tra le iniziative più importanti di divulgazione per una tutela storica e naturalistica del paesaggio c’è sicuramente quella che viene portata avanti con e per le scuole. «Il progetto si chiama “Adotta un sentiero” e da anni ci permette di portare i valori del nostro lavoro di recupero del paesaggio anche tra i ragazzi, che diventano custodi di queste antiche vie», ha concluso il presidente dell’associazione. Entrando in classe si instaura un dialogo intergenerazionale tra i volontari e i più giovani, che potenzialmente diventeranno, un domani, coloro che si prenderanno cura di questi sentieri. «Perché questo patrimonio paesaggistico appartiene a tutti noi».
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