Scialari, il piacere di coniugare eccellenze del territorio siciliano e lavoro etico
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Catania - C’è un termine in dialetto siciliano che racchiude tutto il senso del godimento e del piacere. È il termine “scialari”, un verbo difficile da tradurre con un corrispettivo italiano ma che evoca piacere, gusto e benessere. E proprio questo termine è stato scelto dalla cooperativa catanese Marricrio – prima persona del verbo siciliano arricriarsi, che indica quasi lo stesso concetto di scialiari – per indicare con Scialari il progetto che valorizza le eccellenze del territorio, creando al tempo stesso opportunità di inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati.
La mission del progetto Scialari è infatti promuovere prodotti che rispettino l’equilibrio tra il gusto e il benessere e allo stesso tempo valorizzare le eccellenze, la storia e le tradizioni del territorio. Il tutto coniugato alla sensibilizzazione verso stili di vita consapevolI e responsabili. La modalità che la cooperativa catanese ha scelto è quella della connessione tra produttori e consumatori: rendendo più semplice per i primi crescere e raggiungere i secondi e dando la possibilità a questi ultimi di conoscere realtà che producono cibo sano e sostenibile e proveniente da attività che etiche anche verso il lavoro e la manodopera e che magari guardino all’inserimento lavorativo di categorie svantaggiate, come ad esempio, l’Arcolaio.
SCIALARI, IL PROGETTO CHE VALORIZZA IL CIBO SANO
Un progetto “collettivo”, quindi. «La Cooperativa sociale Marricrio – spiega il presidente della cooperativa Gaetano Mancini – ha lanciato il progetto Scialari con l’idea di inserire soggetti con difficoltà nel mondo del lavoro, valorizzando il sistema cooperativo locale nell’agroalimentare con particolare attenzione al cibo sano in tutti sensi». Sano perché salutare, perché non contempla sfruttamento e perché porta sviluppo alla comunità locale mantenendo attive le tradizioni.
Lenticchie nere, miele di manna, pasta con grani autoctoni. E poi ancora vini naturalI, conserve tradizionali e tanto, tanto altro. Sul sito dell’e-commerce di Scialari i soci hanno davvero portato di tutto: sembra quasi di avere a disposizione una panoramica delle eccellenze del territorio. Un luogo virtuale dove i consumatori che sposano la filosofia di Scialari possono trovare tutti i prodotti che rispondono a un concetto etico e salutare del cibo.
«Il nostro modello – continua Mancini – sostiene la crescita delle piccole cooperative del territorio che magari non hanno la forza economica per arrivare fino ai consumatori più “distanti”. Promuoviamo le eccellenze delle produzioni tipiche e ovviamente il territorio attraverso la conoscenza e valorizzazione dei luoghi di origine. Insomma, a partire dal fulcro del cibo d’eccellenza, il modello si irradia per coinvolgere concetti di crescita cooperativa e collaborativa attraverso l’idea di sviluppo della sostenibilità sociale, economica e ambientale».
TRA I PRODUTTORI DI SCIALARI, LE COOPERATIVE CHE GESTICONO BENI CONFISCATI ALLA MAFIA
«Per questo Scialari coinvolge solo cooperative e piccole aziende che non guardano alla mera speculazione, ma condividono valori di attenzione alla tradizione, alla qualità finale del prodotto e alla tutela della salute del consumatore: insomma, gusto e benessere. Non solo, i nostri prodotti – ci sono anche quelli a marchio originale Scialari –, al momento tutti siciliani anche se il concetto di eccellenza del territorio non preclude altre origini, vengono sempre da aziende sane e che rispettano certi principi “etica” e sostenibili».
Sostenibilità declinata in vari modi: dalla scelta delle materie prime alla tecniche di lavorazione con un occhio sempre attento al rispetto verso l’ambiente e soprattutto all’etica, perché non impiegano mai manodopera irregolare. Non a caso, molti dei “produttori” selezionati da Scialari sono proprio cooperative che gestiscono beni e terreni confiscati alle mafie.
IL PUNTO FISICO DI SCIALARI A CATANIA
Non solo e-commerce. Il progetto Scialari, lanciato nel 2019, si è arricchito l’anno scorso con l’apertura del punto fisico a Catania. Un punto shop sul territorio che è anche luogo di incontro e conoscenza dei prodotti. Nel punto vendita fisico in centro a Catania infatti è possibile sia comprare i prodotti di Scialari, sia consumarli con la preparazione di uno staff che rispetta la natura del cibo, mantenendone le peculiarità organolettiche. C’è infatti la parte riservata alla somministrazione dei prodotti con alcuni tavoli e un grande tavolo sociale che viene utilizzato per gli incontri, i laboratori e le esperienze.
«Tra le attività che proponiamo – spiega Mancini – c’è proprio quella, quasi ogni settimana, di incontrare le aziende produttrici che possono raccontare la loro esperienza e far conoscere la loro filosofia. Eventi che diventano anche momenti di degustazione e di aggregazione e condivisione, fino alla creazione di connessioni tra le realtà virtuose del territorio». E proprio nell’ottica dell’esperienza, per una conoscenza a 360° delle territorio e delle sue eccellenze, Scialari ha anche vari progetti di turismo esperienziali che prevedono l’incontro con le realtà produttive e la conoscenza sul territorio».
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