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Catania - A dicembre 2022 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato all’unanimità una risoluzione sull’iniziativa “rifiuti zero” presentata dalla Turchia, fortemente voluta da Emine Erdogan, consorte di Recep Tayyip Erdoğan, Presidente turco che già nel 2017 aveva lanciato una serie di iniziative “zero-waste”. Grazie a questa risoluzione, il prossimo 30 marzo sarà la prima Giornata Internazionale Rifiuti Zero della storia. La risoluzione prevede che il capo delle Nazioni Unite istituisca un comitato consultivo triennale composto da persone selezionate in base alle loro “conoscenze, esperienze e competenze” per promuovere iniziative locali e nazionali a rifiuti zero.
Raccomanda inoltre di continuare la discussione sulle iniziative a zero rifiuti, incoraggiando gli Stati membri, le organizzazioni facenti parte delle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali e regionali ad attuare iniziative a zero rifiuti a tutti i livelli. E chiede anche al capo dell’ONU di includere nel Programma per l’ambiente delle Nazioni Unite una “sezione dedicata alle iniziative a zero rifiuti”, che comprenda le attività e le esperienze di tali iniziative.
«Il tema dei rifiuti è uno di quelli su cui l’immaginario gioca un ruolo fondamentale. Spesso pensiamo che la soluzione al problema dei rifiuti, la cosiddetta economia circolare, consista nel fare la raccolta differenziata. Iniziare a pensare che l’obiettivo è rifiuti zero, quindi non produrre rifiuti, ed è un meme potentissimo e in questo anche una giornata mondiale e il fatto stesso che questa risoluzione sia passata è un fatto quasi stupefacente», commentava Andrea Degl’Innocenti l’introduzione della giornata, passata in sordina dal resto della stampa italiana.
E a proposito di iniziative dedicate al tema rifiuti zero, prendete nota di quella che si svolgerà a Isola, proprio il 30 marzo dalle 18 alle 20, dal titolo “La Sicilia verso rifiuti zero. Progetti, proteste e proposte (per mettere in atto il cambiamento)”, organizzata da Zero Waste Italy – Sicily, Associazione Rifiuti Zero – Sicilia e Sicilia Che Cambia in collaborazione con Isola Catania.
Durante l’incontro interverranno attori del cambiamento che hanno e stanno mettendo in pratica la strategia rifiuti zero a livello territoriale. Danilo Pulvirenti, ex assessore al comune di Augusta, oggi assessore al comune di Acireale; Salvo La Delfa insegnante presso l’Istituto di Istruzione Secondaria L. Einaudi di Siracusa; l’avvocato Giovanni Pappalardo che ha seguito tutti i ricorsi e le azioni legali avviate e in corso da Rifiuti Zero Sicilia in questi anni, tra queste il ricorso straordinario al piano regionale dei rifiuti e il ricorso contro la costruzione dei due inceneritori a Catania e a Gela. E poi ancora Nicolò Distefano, rappresentate del comitato “No inceneritori di Gela”, Davide Fidone, presidente del comitato cittadini contro l’inceneritore del Mela ed Emanuela Russo del CSPA, Comitato per la Salute Pubblica e l’Ambiente di Pozzallo.
E poi Mirko Viola segretario del movimento di Società Civile “CittàInsieme”, Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy e Zero Waste Europe, Salvo Bulla, presidente dell’Associazione Rifiuti Zero e Gesualdo Busacca, attivista di Ultima Generazione. A moderare l’evento saranno Selena Meli, community manager Sicilia Che Cambia, e Manuela Leone, referente per la Sicilia di Zero Waste Italy.
«Un evento che si svolge per celebrare un momento storico, un’occasione per dare valore anche alle parole con cui fare una vera rivoluzione: da rifiuti a risorse. La Sicilia sta vivendo un momento drammatico, si sta consumando la scelta tra il futuro e il medioevo della gestione dei rifiuti. Serve fare un salto, andare oltre la gestione arcaica basata su discariche e incenerimento. Un’altra Sicilia che spinge verso questo cambiamento esiste», commenta Manuela Leone, specializzatasi negli anni sul tema rifiuti e della sostenibilità.
Sono tanti infatti i progetti per una Sicilia verso rifiuti zero, un futuro ecologico. Accanto ai progetti, anche le proposte come quelle dedicate alla certificazione Zero Waste City che verrà rilanciata nel corso dell’evento. Ci sarà spazio anche per le proteste, soprattutto di quei giovani, spesso strumentalizzati, che gridano un messaggio forte e disperato che in pochi si sforzano di ascoltare.
È un evento rivolto a coloro che lottano già e a coloro che si fanno portatori di interessi del benessere dei bilanci economici di alcune aziende. Giovani, adulti e anziani, perché il fulcro del cambiamento sta nell’intergenerazionale. «L’evoluzione è un ciclo, come in una staffetta prendiamo e passiamo un testimone. Il tasto dolente è che stiamo lasciando un testimone catastrofico. Stiamo lasciando un’eredità per chi verrà dopo di noi ingiustificabile».
«Non possiamo continuare con un modello economico crescente, dobbiamo invertire la rotta e renderlo davvero economico. L’economia è legata al valore reale delle cose e non a quello apparente e speculativo. Siamo tutti responsabili, ma abbiamo anche l’abilità di rispondere. Come parte del problema, siamo anche parte della soluzione», conclude Manuela Leone. Inizia il conto alla rovescia, segnate in agenda la data del 30 marzo, invitate e portate chiunque desiderate, se volete partecipare ad una Sicilia verso rifiuti zero.
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