Casematte e casamattari: a Taranto ciceroni con disabilità raccontano storie di resilenza e restanza
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Dodici ragazzi con disabilità, un tour operator, una banda di cittadini “esplosivi” e la città di Taranto. Da queste componenti nasce la realtà a forte impatto delle casematte. Per definizione una casamatta è un luogo dove si nascondono armi ed esplosivi e anche noi non vogliamo essere da meno: le nostre casematte infatti sono luoghi dove facciamo detonare storie di vita e di restanza.
I giovani del Centro Mediterraneo della Cooperativa ISACPro, insieme a un guida turistica di Creativiviaggi, hanno ideato degli itinerari turistici sui generis i cui punti di interesse non sono i monumenti, ma le diverse casematte e i suoi abitanti, ovvero i casamattari. Tali itinerari si sviluppano nei diversi quartieri della città e nei tour organizzati ciascuna casamatta è presentata da uno dei ragazzi con disabilità che fanno capo alla cooperativa e che, come ciceroni, introducono il titolare e la sua storia. I casamattari accolgono i visitatori mostrando fattivamente i propri luoghi di vita e di lavoro e raccontando la propria esperienza.
Il circuito delle Casematte nasce in seno al progetto 32 Aprile, vincitore del bando Orizzonti Solidali della Fondazione Megamark nel 2018. L’idea progettuale e il titolo stesso – 32 Aprile – prendono spunto da fatti realmente accaduti all’interno del centro Mediterraneo di Taranto, un centro per la vita indipendente per persone con disabilità cognitive.
Non potendo incontrarsi per una pizza nel centro città, com’era abitudine fare il mercoledì sera per la concomitante festività del 25 aprile 2018, un giovane scrisse nella chat Whatsapp del gruppo: “Va bene, vuol dire che ci vedremo mercoledì prossimo, il 32 aprile!”. Oltre ai sorrisi degli operatori, parve questo il modo migliore per raccontare la volontà di spezzare la routine di queste persone e la voglia di uscire fuori, scoprire e farsi scoprire.
Dal primo censimento delle Casematte della città di Taranto prese forma l’idea di un itinerario turistico realizzato e proposto in occasione della Biennale di Prossimità, svoltasi a Taranto tra il 17 e il 18 maggio del 2019. Per quest’occasione la cooperativa IsacPro ha coinvolto tre realtà dell’ambito turistico: Puglia Pop Experience, società di servizi turistici, Creativiviaggi, tour operator che organizza viaggi inclusivi e in linea con il turismo responsabile, e l’aps La Palomba, affiliata AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), che promuove e realizza un progetto educativo dei turisti e viaggiatori agendo nei settori del turismo sociale.
L’avventura è poi continuata a cura di IsacPro, Creativiviaggi e La Palomba partecipando alle diverse edizioni del Festival It.A.Cà, migranti e viaggiatori nel 2020, 2021 e nella recente edizione di ottobre 2022. Il senso di questa iniziativa è legato alla promozione umana dei nostri ciceroni, che apprendono come presentarsi, parlare e interagire con un pubblico ampio e soprattutto con persone che non conoscono.
Grazie al supporto della guida turistica, imparano quali sono i beni culturali presenti nella città e quali le modalità di promozione degli stessi. Conoscono realtà positive e propositive di arti e mestieri nuovi e antichi che arricchiscono il nostro territorio come pittori, disegnatori di fumetti, artigiane che trasformano tessuti inutilizzati in nuovi oggetti, lavoratori di ceramiche e operatori che trasformano cozze in souvenir. L’adesione dei ragazzi della cooperativa ISACPro a queste iniziative si è ampliata sempre di più, passando dai cinque ciceroni della prima edizione ai dodici dell’ultima, segno che tutti amano mettersi in gioco e lo fanno con entusiasmo e professionalità.
Il progetto ha una mission specifica: quella di rendere i nostri percorsi stabili, coinvolgendo nelle diverse iniziative non solo i turisti di prossimità, ma fasce sempre più numerose di visitatori. Tutto ciò facendo in modo che ciascun ragazzo presenti una specifica realtà scelta in base al proprio interesse o in base alla propria passione.
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