Aletheia, la musica come occasione di incontro e condivisione in ambiente intimo
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Varese, Lombardia - Il viaggio e la musica sono i due cuori pulsanti di questo progetto nato intorno al concetto di intimità: intimità che solo il suono di uno strumento riesce a creare e che è capace di generare nuove ed inedite connessioni tra le persone e i luoghi. Aletheia nasce dalle note del pianoforte di Johannes Bickler e dal racconto di Verena Vaglio, che ha fatto della comunicazione uno strumento di indagine e creazione di relazioni. Vi raccontiamo come da questo incontro sia nato un viaggio attraverso le parole di Verena, co-creatrice e organizzatrice del “tour intimo”, che porta le sonorità soffuse prodotte dalla sperimentazione al pianoforte in ambienti altrettanto intimi e raccolti.
LA NASCITA DI ALETHEIA
Aletheia nasce da un’iniziativa di Johannes Bickler, compositore e produttore che agli inizi del 2020 inizia a lavorare a un nuovo progetto artistico sperimentando il suono del pianoforte con la sordina abbassata, un dispositivo che, interposto tra martelletti e corde del pianoforte, permette un suono più morbido e delicato, attutendo la voce dello strumento.
Le composizioni al pianoforte con sordina accordato a 432Hz, scritte e interpretate da Johannes, sono state raccolte nell’EP Mondo di Mezzo, uscito il 21 dicembre 2022, data che ha segnato il lancio e una sorta di anteprima del tour che Johannes e Verena stanno compiendo in questi mesi. «Quando lo incontrai per la prima volta – racconta Verena – Johannes mi parlò della volontà di far ascoltare al pubblico le composizioni prodotte con la sordina abbassata nella loro essenza, con quel suono delicato e leggero. Nacque così l’idea di portare la dimensione di raccoglimento evocata dalle composizioni di Johannes in luoghi altrettanto intimi, che ne rispecchiassero lo spirito.
IL TOUR INTIMO
L’idea si concretizza in quello che è diventato il tour intimo, che vede Verena e Johannes impegnati dallo scorso dicembre in un viaggio lungo un anno in tutta Italia. Particolarità del tour, in linea con il suo titolo e la sua essenza, è la scelta di contesti caratteristici e raccolti, dove si possa creare una relazione più familiare tra compositore e ascoltatori ed evocare più facilmente l’atmosfera dei brani. «Le prime tappe definite – al momento una quindicina –, sono emerse attraverso una rete di passaparola e l’intero tour attualmente è costituito interamente da luoghi e persone che non conoscevamo prima di dare vita a questo progetto», ci racconta Verena.
Un tour tutto in evoluzione, volutamente costruito senza una scaletta di appuntamenti fissi, ma che vuole arricchirsi di date mentre il viaggio è in corso. Questo perché si cerca di dare spazio all’intimità dei luoghi famigliari, quasi domestici potremmo dire, tanto che appunto molte date si svolgeranno principalmente in case private, agriturismi, residenze artistiche, piccoli teatri o altri luoghi affini che si prestino a ospitare la performance in un’atmosfera di raccoglimento. Per chi fosse interessato a ospitare una data o volesse rimanere aggiornato sugli sviluppi del progetto, qui il link diretto al canale Telegram dedicato. La condizione ottimale per diventare uno dei luoghi prescelti per il concerto è che ci sia un pianoforte verticale con la sordina.
UN VIAGGIO CHE VA OLTRE LA MUSICA
La musica diventa così un’occasione e un mezzo per sondare nuovi luoghi, favorire incontri e sperimentare realtà diverse. Verena ci racconta di essersi ispirata alla formula degli house concert «in cui lo spazio tra l’artista e il pubblico è ridotto e l’esperienza di ascolto può davvero diventare qualcosa di intimo, che faccia da preludio alla creazione di spazi di condivisione dove insieme si compone un tessuto sempre nuovo fatto di momenti e relazioni, di nuove visioni e prospettive».
L’incontro con chi ospita il tour intimo è infatti uno scambio che Aletheia vuole valorizzare attraverso il racconto delle esperienze: «Stiamo incontrando spazi con storie bellissime, persone che hanno voglia di portare la bellezza nel mondo. Ci piace l’idea di poterle raccontare, intervistando e registrando con dei podcast, che saranno condivisi sui canali Facebook e Instagram del progetto».
Per questo gli organizzatori si augurano che, sebbene “in sordina”, questa rete di interazione e collaborazione possa crescere e diventare il più ampia possibile: «Conoscere nuovi talenti, aprirci alla possibilità di creare nuove sinergie, veicolate dalla musica, ci emoziona moltissimo».
È attiva sulla piattaforma Eppela una campagna crowdfunding per sostenere il progetto. Per chi vuole seguire il viaggio del progetto, ecco il link diretto alla pagina Facebook.
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