La sexual coach Augustoni: “Accompagno le persone nell’unione di sessualità, emozioni e cuore” – Amore Che Cambia #31
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Savona - Sessualità: siamo tutti meravigliosamente diversi e al tempo stesso simili. Tabù, blocchi, paure e insicurezze. Ma anche curiosità, emozioni e passioni. C’è chi da anni ha fatto della ricerca del piacere un lavoro e ora supporta quotidianamente uomini e donne a trovare il loro meraviglioso e unico modo di esprimere la propria energia sessuale, che è energia vitale. Lei si chiama Debora Augustoni ed è una sexual coach e un’educatrice al piacere. Vi avevo raccontato la sua storia personale qualche mese fa, ma sono tornata a trovarla per approfondire meglio ciò di cui si occupa e capire insieme a lei cosa accomuna le persone che le chiedono di essere accompagnate in un percorso di riscoperta della propria sessualità.
Debora inizia con il raccontarmi di come il suo viaggio alla scoperta del piacere è cominciato da bambina attraverso una grande curiosità: «Non sapevo ancora cosa fosse la sessualità, ma percepivo il piacere di sentire il mio corpo e le emozioni che vi scorrevano. Crescendo ho poi continuato a sperimentare e la curiosità ha fatto la sua strada: ho iniziato una serie di percorsi e mi veniva naturale sperimentare gli insegnamenti appresi anche nell’ambito della sessualità».
SESSUALITÀ È VITALITÀ
«Tutto ciò che nella nostra vita è vitalità è abbinato alla sessualità», sostiene Debora. Ma se tutto è così naturale e semplice, dove nascono tutti i nostri blocchi, paure e tabù? Secondo la sexual coach «iniziamo a bloccare questa energia fin da bambini, quando sperimentiamo il mondo esterno. Finché viviamo dentro di noi il nostro piacere e lo sperimentiamo con noi stessi è tutto una sorpresa, non ci sono tabù e non ci sono regole».
Eppure nel momento in cui cominciamo a rapportarci con il mondo esterno – ovvero i genitori, la scuola, la società, le amicizie – iniziamo a pensare di essere sbagliati: è dal confronto con gli altri che nascerebbero dunque i nostri blocchi. I momenti piacevoli di esplorazione e conoscenza del nostro corpo si vanno via via sostituendo con regole di segretezza, tabù, condizionamenti e convinzioni di essere sbagliati.
E tutto si complica ancor di più con l’arrivo dell’adolescenza: «Non siamo state educate a confrontarci, partendo anche semplicemente dal vederci nude e scoprire che siamo tutte diverse, meravigliose e perfette. Ma non essendoci una condivisione, le insicurezze di non andare bene spesso rimangono e quando ci si inizia a relazionare con l’altro sesso i problemi aumentano: è un continuo e non detto che struttura tutte quelle che sono le nostre chiusure».
MA COSA FA UNA SEXUAL COACH?
Debora si definisce sexual coach, ma cosa significa? «Come sexual coach ascolto le persone. Mi piace pensare che sono il punto di collegamento con i diversi professionisti». Quando infatti percepiamo di avere un problema legato alla sessualità ci possiamo rivolgere, a seconda dei casi, a un sessuologo a un ginecologo o a un terapeuta. Spesso però manca quell’anello di congiunzione per chi ha solo domande e curiosità, ha bisogno di capire se ha davvero bisogno di una terapia o più semplicemente vuole tirar fuori il suo sentire emozionale.
Non ci sono più luoghi dove ci sediamo davanti a una tazza di tè o vino e potersi aprire totalmente. E visto che la sessualità è fatta di mille colori, sfaccettature e sfumature, a chi posso raccontarle? A chi posso chiedere un consiglio ed esprimere ciò che ho dentro? «Ecco, io sono l’orecchio che ascolta ciò che vuole emergere dalla pancia delle persone e da lì indirizzarli verso un percorso di risveglio dei sensi».
Secondo Debora infatti abbiamo dimenticato come ascoltare i nostri sensi, le emozioni, le intuizioni e la parte spirituale che emerge, perché secondo la sua esperienza la sessualità è completa nel momento in cui si compenetra nel cuore e in cui si fa spiritualità. E tutto ciò viene fatto attraverso consulenze individuali e/o percorsi di condivisione in gruppo, come i cerchi di donne, che Debora propone a Ceriale (SV) dove vive e opera.
Ha deciso in questi anni di continuare a vivere a lavorare in Liguria ed in particolare a Ceriale, con un obiettivo bene preciso: «credo che proprio in aree più chiuse e con tabù ancor più radicati, come la Liguria, ciò che faccio è importante. Se riesco a diffondere qui nuovi semi legati ad un tema come la sessualità, che si porta dietro ancora molti muri, lo si può fare ovunque!».
IL RUOLO DEL PIACERE
Durante la nostra chiacchierata Debora più volte mi parla di piacere. Decido quindi di chiederle cosa sia il piacere per lei. La risposta amplia i miei orizzonti: «Penso che il piacere sia un insieme di emozioni che aprono alla vita. Parte dal primo chakra, ovvero dalla sessualità e dallo sperimentarsi, e sale per tutto il nostro corpo. Per me piacere quindi è vita, è vivere le emozioni pienamente e imparare a farmi piacere anche le zone d’ombra che posso far emergere, per evitare che rimangano imprigionate impedendomi di vivere pienamente me stessa».
«La sessualità è fatta di milioni di sfumature, nessuna è sbagliata e tutte sono perfette, solo che non ci hanno insegnato a essere individui unici nel nostro piacere e nel nostro sentire». Le consulenze proposte da Debora prevedono anche alcuni trattamenti, come ad esempio i massaggi di derivazione tantrica, che mirano attraverso il tocco a risvegliare i sensi. «Siamo abituati a genitalizzare moltissimo la sessualità, ma il massaggio potrebbe essere di mezz’ora su un piede perché non siamo mai stati lì ad ascoltare quel punto. Abbiamo dimenticato che tutto il corpo è e può essere un luogo di piacere».
SESSUALITÀ SACRA E UN NUOVO INIZIO
Debora lavora principalmente con donne, ma ultimamente ha iniziato ad aprire le porte del suo centro anche a molti uomini che hanno voglia di conoscersi meglio: «Vengono per incontri individuali, hanno tantissime domande e per loro è ancora difficile condividere le proprie emozioni e le proprie fragilità con altri uomini e donne».
«In generale le persone che vengono da me sono curiose di conoscersi e sperimentarsi e capire cosa c’è oltre alla solita sessualità e al solito modo di stare insieme, alle solite relazioni. Sono alla ricerca della sfumatura che permette di unire la sessualità alle emozioni e al cuore per espandersi in un’emozione ancora più profonda», prosegue Debora.
Alcune di queste persone sono alla ricerca di quella che viene definita “sessualità sacra”, ovvero di quel tipo di esperienza sessuale che si espande oltre al solo atto fisico per abbracciare un piano più spirituale. Ma Debora ha una risposta pronta per loro: «Tutto è sacro, è il tipo di consapevolezza che tu hai nel vivere ciò che stai vivendo che fa la differenza. Il rischio in questo tipo di ricerche è di tornare di nuovo in un’altra separazione, rimanendo così sempre in un mondo binario».
Avrei ancora molte domande da porre, ma il tempo a nostra disposizione è finito. La saluto però ringraziandola: se un mondo senza tabù e in cui ognuno di noi può sentirsi libero di esprimere se stesso in maniera naturale, senza giudizio e senza nuocere a nessuno, è possibile… beh credo che sia quella la strada da iniziare a percorrere, partendo proprio da noi.
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