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Savona - Si fa presto a parlare di regali solidali: vetrine e claim pubblicitari ci inondano in questo periodo dell’anno di parole e messaggi di vario genere per cercare di attrarre la nostra attenzione e convincerci ad acquistare, scegliendo l’uno piuttosto che l’altro prodotto.
Non è facile riuscire a resistere, a scegliere con consapevolezza il regalo migliore da fare, tenendo in considerazione tutti quegli elementi che in altri momenti dell’anno avremmo valutato senza problemi.
L’entusiasmo, la mancanza di tempo, e spesso l’incertezza giocano brutti scherzi, tanto da farci trovare alla fine con oggetti appariscenti tra le mani, destinati a un utilizzo discutibile, che verranno poi messi in qualche armadio dal destinatario del pacco e lì dimenticati.
Non solo. Materiali scadenti, creati a migliaia di chilometri di distanza, utilizzando materie prime estratte, coloranti artificiali, sfruttamento di persone. E quindi? Meglio non acquistare nulla? In generale credo che la scelta migliore debba essere quella di autoprodurre ciò che doniamo e se proprio non riusciamo per svariati motivi, optiamo almeno per regali realmente utili e significativi.
I festeggiamenti in questo periodo dell’anno hanno origine in antichità quando si festeggiava il solstizio invernale, ovvero superato il giorno più buio dell’anno, la luce tornava ad aumentare. Sono moltissimi i rituali nelle culture pagane antiche che si sono sovrapposte a quelle del Natale.
Allora come oggi l’invito che riceviamo è quello di scendere nel proprio buio interiore, per poter riuscire a far riemergere la luce, rinascendo a nuova vita. E il miglior augurio che si possa fare a noi stessi e alle persone a noi care è di farlo con consapevolezza, abbandonando il consumismo e la futilità di pensieri, parole e oggetti superflui, optando invece per qualcosa che passi dal cuore, che abbia un significato per chi lo dona, come per chi lo riceverà.
Ma non solo, poiché c’è dell’altro: informazioni apparentemente non visibili di chi l’ha creato, delle emozioni assorbite, dei possibili “danni” creati con materiali poco etici per il mondo, dei chilometri di distanza che ha dovuto compiere per arrivare sino a noi. Abbiamo pensato quindi di darvi qualche spunto di progetti sostenibili che propongono per queste feste regali altrettanto sostenibili, ma ce ne sono mille altri, magari proprio vicino a te, e chissà che da una chiacchierata per un regalo non possano nascere anche collaborazioni, amicizie tra persone impegnate in ambiti diversi alla ricerca di un mondo migliore.
Ecco allora qualche spunto per voi:
- La Bottega della solidarietà di Savona, che offre diverse alternative alimentari e non, etiche e sostenibili;
- A.B.E.O. Liguria O.D.V., l’Associazione Ligure del Bambino Emopatico ed Oncologico O.D.V. ha inserito una serie di regali e donazioni sotto il progetto di sostegno RegalAbeo;
- Donare cesti di alimenti ad Empori di sostegno dei meno abbienti, che consentano festeggiamenti anche ai meno fortunati;
- Una delle creazioni degli artigiani e artisti di Fatto a Mano, realizzate e proposte nelle botteghe del borgo medievale ligure di Finalborgo;
- Save the children da molto tempo propone diverse opzioni per regali solidali che vanno a supportare i loro progetti;
- Regala un albero con Treedom, che permette di piantare alberi a distanza e seguire online la storia del progetto che si contribuisce a realizzare
- Emercency propone anche una lista regali, un cui ci sono una serie di regali virtuali che rappresentano le attività concrete nei loro progetti, da poter donare tramite un contributo
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