GivingTuesday, oggi in oltre 80 paesi si celebra il “martedì del dare”
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Il BlackFriday è passato da qualche giorno, lo stress da consumismo compulsivo pure. Se da un lato in molti cedono alle tante occasioni di sconto senza avere consapevolezza del circuito consumistico, dall’altro c’è chi invece ha sempre boicottato questo giorno per rispondere in maniera solidale all’evento.
Dieci anni fa infatti a New York è nato il GivingTuesday, dall’idea di un team di fundraiser del centro 92nd Street Y. Il “martedì del dare” è un appello alla solidarietà, un giorno in cui tutte le persone sono invitate a donare nel senso più ampio del termine: denaro, beni di prima necessità o piccoli atti di gentilezza. In soli dieci anni l’evento si è trasformato in un’iniziativa internazionale che ispira milioni di persone a dare, collaborare e celebrare la generosità.
Una ricorrenza che coinvolge oltre 80 paesi nel mondo e che quest’anno si celebra proprio oggi, martedì 29 novembre. «Al centro di GivingTuesday c’è la comunità e ogni anno sempre più paesi si uniscono al movimento per promuovere la generosità nelle loro comunità. A livello nazionale, i leader lavorano tutto l’anno per prendere le idee e i valori che guidano GivingTuesday e adattarli alla loro cultura, tradizioni e contesto specifici. Stanno creando i propri movimenti GivingTuesday collegati a un movimento globale più ampio e più distribuito», racconta Kait Sheridan, Senior Director, Global.
Una mobilitazione globale di solidarietà che incoraggia la cooperazione tra le persone e la pratica del dono. In Italia è la Fondazione AIFR, un ente filantropico di diritto privato, a promuovere GivingTuesday dal 2017 attraverso l’organizzazione di eventi e campagne mirate. «In questi sei anni abbiamo visto centinaia di organizzazioni non profit aderire all’iniziativa per rilanciare la loro mission», dichiara Marco Cecchini, Presidente Fondazione AIFR.
«Abbiamo visto scuole partecipare con tante attività nelle classi. I dati del sondaggio Data Common GivingTuesday Global attestano che il 14% della popolazione italiana on line è a conoscenza dell’evento, l’hashtag #GivingTuesday ha raggiunto un milione di persone e oltre mezzo milione ha visitato il sito italiano nel 2021. Sempre più persone si avvicinano all’evento con curiosità e ci chiedono come possono dare il proprio contributo. Vogliono essere coinvolte e sentirsi parte del processo di cambiamento. La giornata mondiale del dono risulta essere un’occasione perfetta per fare un ulteriore passo verso l’attivazione diretta».
La Fondazione quest’anno ha ideato “Scatta la generosità”, il contest fotografico che costituisce una vera e propria galleria del dono, in cui ogni foto racconta un pezzo della grande comunità solidale di cui è composto il nostro paese. Ogni scatto è il tassello di una grande narrazione collettiva e rivela la bellezza di gesti coraggiosi, volontari instancabili, giovani entusiasti, donatori fedeli, insegnanti appassionati.
Chiunque volesse dare il proprio sostegno può collegarsi alla galleria del dono, scegliere il proprio scatto preferito e attraverso un semplice voto aiutare organizzazioni e scuole partecipanti ad aggiudicarsi le donazioni messe in palio per la giornata mondiale del dono. Tra le tante attività ci sono anche iniziative dedicate alle scuole e ai più giovani e la formazione rivolta agli operatori del non profit a cura di professionisti del terzo settore.
Sono tanti i modi per partecipare, qui potete trovare idee e suggerimenti. «Sono numerosissime le esperienze che hanno avuto maggior impatto nell’arco di questi dieci anni, tra tutte ricordo particolarmente #GivingTuesdayNow, lanciato il 5 maggio 2020. Eravamo nel pieno della pandemia e abbiamo rapidamente attivato la nostra rete globale di leader per invitare chiunque e ovunque a unirsi a noi per aiutare a rispondere ai bisogni urgenti causati dal Covid».
È stato sorprendente vedere quanto rapidamente le persone si sono riunite per dare tutto ciò che potevano, che si trattasse di DPI, cibo, kit di assistenza, donazioni finanziarie, carte di gentilezza e altri atti di gentilezza. «Abbiamo imparato molto da questa esperienza, compreso il modo in cui la generosità può aiutarci a ricostruire e riprenderci dalla crisi e connetterci oltre i confini e le comunità», sottolinea Kait Sheridan.
Il GivingTuesday contribuisce a far emergere la “comunità generosa” che opera quotidianamente nelle strade, negli uffici, nelle scuole e nelle organizzazioni non profit e dall’altro incentiva e sprona le persone ad attivarsi contribuendo così alla costruzione di una cultura del dono, più partecipativa e meglio riconosciuta. «Lo facciamo il giorno dell’evento, ma anche gli altri 364 giorni dell’anno. Negli anni infatti GivingTuesday Italia è diventato un progetto di sensibilizzazione sulla solidarietà che vuole connettere quel pezzo di società che di fronte alle difficoltà altrui e alle ingiustizie sceglie la generosità all’indifferenza».
«Attraverso la comunicazione, la sensibilizzazione, l’educazione con programmi per le scuole e la pratica possiamo educare alla responsabilità. GivingTuesday è una comunità accogliente composta da milioni di persone nel mondo. Se credi che la generosità sia il motore del cambiamento, allora GivingTuesday sei anche tu!», conclude Marco Cecchini. Nella speranza che un numero sempre maggiore di persone riconoscano il bello di donare e di donarsi agli altri, buon GivingTuesday a tutti!
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