Talea: a Sanremo l’educazione si fa in Natura ed è inclusiva e a misura di bambino
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Imperia - Educazione. Sono tante le storie che ogni giorno mi emozionano e che risuonano dentro di me per diverso tempo. In alcuni casi però l’emozione viene accompagnata da un richiamo, una voce che – avessi mille vite – mi sussurra “vai, sii parte di questo meraviglioso processo in corso”. E non è una questione di quanto sia bello e valido il progetto e le persone che lo portano avanti, ma di quanto risuoni dentro di me: è un sentire di riconoscersi e gioire perché qualcuno altro o altra ha avuto il coraggio e la forza di realizzarlo e migliorarlo giorno dopo giorno.
Questa volta a farmi sentire così è stata la chiacchierata avuta con Carlotta De Melas, che insieme a Denise Alessi ha dato vita all’associazione Talea Educazione in Natura, attraverso cui le due gestiscono un progetto di educazione parentale di scuola materna ed elementare al centro di Saremo (IM), che propone attività laboratoriali gratuite per fronteggiare la povertà educativa.
IL PRIMA
Carlotta mi racconta che prima sia lei che Denise lavoravano in una scuola pubblica tradizionale e di come nel tempo abbiano iniziato a sentire un’esigenza sempre più forte di creare un’alternativa per contrastare i disequilibri che ogni giorno vivevano e a cui assistevano: «Un giorno ci trovavamo sul terrazzo della scuola e abbiamo iniziato a riflettere su quanto ci sarebbe piaciuto fare altro nella nostra vita, come realizzare e dare spazio ed energia alla nostra idea educativa, che da quando avevamo iniziato a lavorare era cambiata molto. Volevamo dar vita a qualcosa che non fosse però “contro”, ma verso un’alternativa».
E così mi racconta delle tante insegnanti meravigliose che avevano avuto la fortuna di conoscere, alle quali però se ne affiancavano altre il cui modello educativo e le cui modalità di metterlo in atto erano molto distanti da quello di Carlotta e Denise. I bambini, che avrebbero dovuto essere al centro di ogni giornata, erano diventati un elemento secondario. L’ascolto di esigenze di varia natura che avrebbe dovuto essere a loro rivolto via via si perdeva, fino a scomparire del tutto.
A questo si aggiungeva un’osservazione costante da parte delle due giovani insegnanti dei propri allievi: «Notavamo quanto per alcuni dei bambini fosse faticoso rimanere seduti per otto ore a un banco. La situazione è drasticamente peggiorata in questi ultimi due anni, durante i quali non si potevano alzare neanche per l’intervallo. Ci sembrava, giorno dopo giorno, sempre più una scuola progettata e realizzata da adulti e rivolta ad adulti».
LA FORMAZIONE
Carlotta e Denise hanno passato un anno e più a formarsi per riuscire ad assorbire le competenze necessarie, ma anche per comprendere quale fosse il modello più in linea con loro e il luogo da proporre. Nel frattempo hanno iniziato a proporre attività laboratoriali a Sanremo, le quali hanno avuto un ottimo riscontro di partecipazione e di interesse da parte delle famiglie.
Lo scorso anno, forti delle conferme che arrivavano dal territorio e dalle conoscenze che avevano nel frattempo acquisito, hanno deciso di fermarsi e di fare il loro grande salto nel vuoto, aprendo prima le porte a un progetto rivolto ai bambini e bambine della scuola materna e, da settembre di quest’anno, anche per quelli della primaria.
SCRITTURA E LETTURA: I PUNTI CHIAVE
Il sogno di Carlotta e Denise era quello di creare un luogo sereno per i bambini e a loro misura, dove avessero la possibilità di esprimersi al meglio sia fisicamente che emotivamente e che sviluppasse quella curiosità e voglia di imparare che avevano visto scemare all’interno delle aule scolastiche in troppi bambini. «Avevamo il sogno di aggiungere anche a questi punti fondamentali il coinvolgimento nella lettura e scrittura come mezzi non solo per imparare, ma per sognare, crescere e sviluppare nuovi pensieri e nuovi mondi».
E così, attraverso la scuola per l’infanzia e la scuola primaria parentali che hanno creato in questi due anni, propongono attività soprattutto in natura, proponendo di volta in volta spunti e testi di grandi scrittori e pensatori per bambini, affinchè possano essere parte integrante del modello educativo scelto. Ma non solo: stanno lavorando per organizzare anche alcune rassegne letterarie rivolte proprio ai più piccoli.
Le famiglie sanremesi hanno apprezzato e voluto sostenere subito il progetto. E come non comprenderle! Le proposte educative, pur rispettando il programma ministeriale, seguono le esigenze che emergono dai bambini, non solo su bisogni pratici, quanto più su desideri di approfondire e conoscere qualcosa in particolar modo che in quel momento cattura la loro attenzione.
«Ci divertiamo molto con loro. Abbiamo una programmazione mensile, ma viene spesso cambiata per adattarsi a ciò che viene proposto da loro. Ora, ad esempio, abbiamo appena scoperto un formicaio e da lì è iniziata una ricerca dove diverse materie si sono collegate per approfondire il tema e capirne i diversi aspetti. Inoltre, stiamo costruendo tutti insieme un libro di scienze, basato sulle biodiversità che abbiamo conosciuto, creato anche con acquerelli realizzati da noi».
UN PROGRAMMA NUOVO E GIOIOSO
Alle materie classiche proposte durante le mattine scolastiche, in parallelo ci sono interventi pomeridiani da parte di persone specializzate, come inglese, storia del cinema e musica. Il tutto in un’ambientazione particolarmente stimolante, che unisce il centro urbano alla natura: la scuola primaria ha sede all’interno del parco di villa Villa Ormond, al centro di Sanremo, mentre la scuola materna utilizza come base due giorni a settimana il parco e gli altri uno spazio in campagna circondato da animali. Ma per entrambe le fasce di età sono previste gite sul territorio settimanali, per conoscere ciò che li circonda.
I bambini frequentanti ad oggi sono una decina per la primaria e una quindicina per la materna, con tre insegnanti fisse per permettere che i diversi ritmi dei bambini possano essere rispettati in ogni attività e non sentirsi così lasciati indietro e non accompagnati e seguiti nelle scoperte quotidiane. «Ci rende orgogliose e felici vedere e assistere al loro piacere di imparare. La gioia è diventato il nostro nuovo centro con cui insegnare e apprendere ogni giorno. Per.ché la curiosità viene alimentata solo attraverso la magia e la gioia e noi ce la mettiamo tutta!».
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