L’ottobre di IT.A.CÀ, su e giù per l’Italia alla ricerca di nuovi modi per “riabitare il futuro”
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«La grande sfida è provare a creare un nuovo habitat per ospitare un futuro che faccia della dimensione del respiro la nostra strada maestra. Un respiro profondo, quello che nasce dallo spirito. Dobbiamo costruire una nuova heimat andando a cercare tra le ceneri di un passato che ha disincantato il mondo nuove nostalgie di futuro», ci ha detto Paolo Piacentini qualche mese fa presentando l’edizione 2022 di IT.A.CÀ migranti e viaggiatori – Festival del Turismo Responsabile.
Proprio heimat – parola tedesca che vuol dire “luogo natio” e che non ha un corrispettivo in italiano – è il tema di quest’anno, declinato in termini temporali: riabitare il futuro. Ritorno a casa dunque, ma con una prospettiva che più che indietro volge lo sguardo avanti, per trovare nuove forme e nuove interpretazioni. Dopo il primo week end di ottobre, partito con la tappa Taranto e Terra delle Gravine che ha registrato sold out a molti eventi, il viaggio di IT.A.CÀ, primo e unico evento in Europa nato per portare un nuovo sguardo sul viaggiare responsabile e sostenibile, continua a toccare le tante regioni italiane che hanno scelto di partecipare al festival nazionale.
Diamo dunque uno sguardo al programma che ci aspetta per le prossime settimane, quando il calendario di IT.A.CÀ giungerà al culmine. Essendo un festival itinerante verranno toccate diverse regioni, centrando il duplice obiettivo di coinvolgere tutto il territorio in questa celebrazione del turismo lento e responsabile e di creare una rete sinergica e solidale fra le tante realtà che hanno contribuito a definire il programma di quest’anno.
MARCHE
Uno speciale sguardo sul tema Habitat – Abitare il futuro, tema portante di questa 14a del festival, ci viene proposto anche dalla tappa Parco Nazionale Monti Sibillini (13-16 ottobre), che apre a Cessapalombo con la visita al Giardino delle Farfalle, posto magico per grandi e piccini, micro-habitat dove convivono insetti e ambiente nel rispetto reciproco. Tra escursioni all’interno dei boschi, talk sul convivere e abitare i Monti Sibillini, incontri con le comunità locali, anche un particolare itinerario artistico-culturale, Frontignano ArtWalks, sul senso dell’Abitare le Terre Alte, attraverso la realizzazione di opere/installazioni/performance di arte pubblica.
LOMBARDIA
Una mostra fotografica, un workshop di co-creazione, una serata all’insegna del teatro e una tavola rotonda orientata al futuro dei giovani e dell’ambiente: inaugura così il 13 ottobre la tappa Pavia e OltrePò Pavese, che accoglierà IT.A.CÀ fino al 16 ottobre, con un programma incentrato sullo sviluppo urbano in sintonia con l’habitat che circonda e accoglie gli abitanti e i viaggiatori. Da segnalare, il laboratorio di pittura per famiglie e la cena esperienziale con i prodotti tipici locali, oltre alla passeggiata artistica per la città di Pavia.
EMILIA-ROMAGNA
La tappa Ravenna (14-16 ottobre; 21 ottobre) si apre con un workshop aperto a tutti, dove saranno presentati i progetti realizzati per rendere la città più inclusiva e accogliente per tutte le persone. Tra un bike tour per scoprire Ravenna e le sue acque, ed una performance collettiva di live art, ci sarà spazio e tempo anche per un itinerario in bici lungo il fiume Savio. Il 15 ottobre, dopo l’irrinunciabile esplorazione nel tipico habitat romagnolo, tra pineta e salina, alla scoperta di Cervia, la tappa di IT.A.CÀ racconta, attraverso un trekking a piedi, un altro luogo simbolico della Romagna e di un habitat ripristinato, il Lido di Dante e la pineta Ramazzotti, al centro anche del convegno del 21 ottobre a conclusione della tappa.
La tappa Bologna e Appennino, già partita il 16 settembre, continua dal 14 al 16 ottobre. Tra passeggiate nei quartieri di Bologna, incontri e performance dedicati al Senegal, trekking teatrali per i bambini, forest-bathing per un pieno di natura, gli ultimi due weekend della tappa ‘madre’ del festival, saranno specialmente concentrati sui percorsi inclusivi e multisensoriali legati al progetto Sense of Place realizzato con i fondi Otto per Mille Chiesa Valdese: quello di domenica 16 ottobre a San Benedetto Val di Sambro sarà l’ultimo di una serie di itinerari co-progettati assieme alle persone cieche e ipovedenti, che saranno anche le guide delle escursioni.
CAMPANIA
Si torna in Campania con la tappa Campania Felix – da Succivo, in Agro Atellano, a Sessa Aurunca e Roccamonfina il 22 e 23 ottobre e poi il 29 e 30 ottobre. L’apertura della tappa il 22 porterà a conoscere alcune esperienze di sviluppo del territorio che hanno avuto origine da progetti di inclusione sociale. Oltre alla Sagra della Castagna e del Fungo Porcino, il viaggiatore potrà partecipare alla visita e all’escursione di alcuni borghi della provincia di Caserta. In generale, le tante proposte di questa tappa del festival ruotano attorno al coraggio e alla determinazione di persone e luoghi che resistono e operano per la riappropriazione di un habitat troppo spesso abusato dalle ecomafie.
LIGURIA
Il festival termina in Liguria con la tappa Sestri Levante – Tigullio (29 ottobre – 1 novembre), che apre con una conferenza archeologica, per continuare con la mostra fotografica sugli animali selvatici, con un affascinante trekking urbano che tocca Sestri Levante e Riva Trigoso, per concludersi con un aperitivo a base di vino invecchiato in un luogo particolare, la più vecchia miniera d’Europa, il MuCast di Masso.
LA CAMPAGNA CLIMATE OF CHANGE
La rete nazionale del Festival IT.A.CÀ assieme all’associazione Camera a Sud – coordinamento tappa IT.A.CÀ Salento – sostiene la campagna #climateofchange sviluppata nell’ambito del progetto End Climate Change, Start Climate of Change, capofila We World, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma DEAR (Development Education and Awareness Raising). Invitiamo tutti a contribuire, firmando la petizione a questo link.
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