Attraverso letteratura, poesia e fotografia le bellezze liguri vanno in mostra
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Imperia - “Un libro, una descrizione, un’immagine. Omaggio alla Liguria”. È questo il titolo scelto per la mostra fotografica itinerante che, dopo Genova, sta per aprire le sue porte anche a Sanremo (IM). Si tratta di 80 fotografie realizzate da diverse persone in tutta la regione, che ritraggono scorci, paesaggi e dettagli locali. Per ognuna di esse è stato scelto dall’autore stesso dell’immagine anche un passo letterario o poetico di autori/libri liguri: un connubio di arte visiva e letteraria che vuole ispirare e mostrare al tempo le bellezze del territorio.
La mostra nasce a conclusione di un concorso fotografico gestito dal Polo della Fotografia di Genova nei mesi scorsi, che aveva visto una prima esposizione al pubblico quest’estate presso la Biblioteca Universitaria di Genova. Il suo fautore e curatore è il professor Giancarlo Pinto, che presenterà il lavoro svolto durante l’inaugurazione di questa nuova tappa imperiese, prevista per sabato 29 ottobre alle ore 16.
LA SCELTA DELLA SEDE
Il luogo prescelto per essere la sede ospitante della mostra è il Museo Biblioteca Clarence Bicknell a Bordighera, che prende il nome dal suo fondatore filantropo, botanico, collezionista e scienziato inglese Bicknell. Oggi il museo è gestito dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri e rappresenta uno dei poli culturali tra i più importanti a livello nazionale e internazionale. Di particolare rilievo è la sua biblioteca contenente più di 100 mila volumi e diversi reperti archeologici donati dallo stesso Bicknell.
«Per noi – mi racconta Daniela Cassini di Italia Nostra Ponente Ligure – è stato un onore essere collocati in questa sede così prestigiosa e simbolica, ma credo che possa essere anche una valorizzazione di questa eccellenza poter ospitare una mostra che rende omaggio alle bellezze del territorio attraverso immagini e parole». Con radici nella storia, attraverso una location così importante, quindi, l’esposizione offre un sguardo al presente, catturando e mostrando ciò che abbiamo intorno a noi, e che ancora troppo spesso, presi da una quotidianità frenetica, è quanto mai difficile da cogliere e apprezzare.
All’organizzazione della mostra hanno collaborato, oltre al Polo della Fotografia Genova e Italia Nostra già citati, anche l’Associazione Culturale R.Aiolfi Savona, il Borgo-Italia The visual magazine, l’Istituto Internazionale Studi Liguri e il Museo Biblioteca Clarenze Bicknell,
GLI EVENTI COLLATERALI
La mostra in apertura è stata organizzata e voluta dalla neo nata sezione Italia Nostra Ponente Ligure, con l’intenzione di sollecitare l’attenzione delle ricchezze e delle peculiarità ambientali, naturalistiche, botaniche oltre che letterarie anche del lembo imperiese. Oltre alla mostra fotografica letteraria sono stati organizzati altri due importanti eventi, in linea con le intenzioni e i valori della kermesse.
É stata infatti prevista una tavola rotonda per il 5 novembre dal titolo “Gli alberi monumentali e il patrimonio arboreo del ponente”, con lo scopo di affrontare temi come la fondamentale presenza del verde nelle città per contrastare l’emergenza climatica e la salvaguardia del patrimonio naturale esistente, come bene collettivo che ha necessità di un sostegno da parte di tutti. Diverse voci di agronomi ed esperti in svariati ambiti si confronteranno sulle potenzialità e sull’importanza di politiche sane di gestione della vegetazione urbana e non solo.
Per il 10 novembre è stata poi organizzata una conferenza aperta, dal titolo “Vi sono due Ligurie… Scrittori e paesaggio dell’estremo ponente ligure”, che prendendo come spunto 4 grandi scrittori liguri, vedrà l’alternarsi di un dialogo aperto tra docenti e critici letterari per raccontare e mostrare una regione poco conosciuta, attraverso la letteratura.
OLTRE LA MOSTRA
Daniela Cassini mi racconta poi del futuro prossimo di Italia Nostra Ponente Ligure: «Tra gli obiettivi che ci siamo posti c’è quello di mettere al centro delle nostre attività la valorizzazione e la salvaguardia del verde. Siamo consapevoli di vivere in un territorio bellissimo, ma anche molto fragile e vogliamo impegnarci nella sua difesa. Il patrimonio arboreo e urbano che possediamo sia nell’entroterra che sulla costa è immenso e ce ne vogliamo prendere cura».
Daniela mi spiega che molti soci arrivano da anni di attivismo in campo ambientale e non solo, dunque sensibilità ed esperienze sono di casa, anche se l’associazione non ha ancora compiuto un anno. «Dopo un percorso di riflessioni nel 2021, siamo arrivati a capire che dovevamo aderire a qualcosa di già collaudato come realtà, per riuscire a metterci in rete e poter agire in maniera strutturata e significativa nel nostro territorio. E così in questi mesi ci siamo impegnati in diverse iniziative, tra cui la difesa del patrimonio artistico e storico, battendoci per la difesa della villa storica Angerer a Sanremo, risalente a fine ‘800 con parco e alberi monumentali al suo interno».
Inoltre l’associazione vorrebbe ampliare le proprie attività coinvolgendo anche le scuole, per mostrare e condividere con i più giovani le bellezze da cui sono circondati e che troppo spesso diamo per scontate o peggio ancora non conosciamo. «Crediamo sia necessaria e fondamentale una sensibilizzazione alla bellezza per tutti». Solo così potranno essi stessi farne parte e poterla ricreare nella loro vita.
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