3 Ott 2022

Caselle, la città che crea una comunità felice diffondendo gentilezza

Scritto da: Lorena Di Maria

È possibile creare una comunità che in maniera coesa si impegni a costruire gentilezza? E se lo è, da dove partire? Ce lo racconta l’esperienza di Caselle, Comune della provincia di Torino: qui i cittadini, all’interno del progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza”, stanno co-progettando un percorso in cui ogni persona si mette in gioco per ideare e mettere in pratica piccoli grandi atti di gentilezza.

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Torino - In questi anni alla scoperta dell’Italia che Cambia sono molte le persone che abbiamo incontrato sul nostro cammino e che ci hanno raccontato le stesse, ripetute difficoltà nel superare un diffuso senso di solitudine. Alcune hanno riportato l’esempio dell’essere vicini di casa e del fatto che, nonostante si condivida lo stesso tetto, si sia in molti casi veri e propri sconosciuti. Altre ci hanno confidato che nel loro quartiere mancano spazi di incontro e altre ancora che soffrono la mancanza di relazioni nel vicinato basate sul mutuo aiuto.

Per noi, costruire una comunità dal basso significa innanzitutto comprendere i bisogni delle persone e cercare nuove soluzioni che ci aiutino a essere “felici” insieme. Per questo oggi vi parliamo dell’iniziativa portata avanti dagli abitanti di Caselle, Comune della provincia di Torino, che si stanno impegnando a diventare una vera “comunità costruttrice di gentilezza”.

Costruiamo Gentilezza
Il secondo incontro del progetto a Caselle
LA FELICITÀ È A COSTO ZERO!

Il loro progetto si chiama “Gentilezza.. dalle parole ai fatti”: per loro non solo è un auspicio, ma un tentativo di fare qualcosa di concreto con il territorio e per il territorio. L’obiettivo è quello di coinvolgere la cittadinanza nell’ideare soluzioni a costo zero per accrescere il benessere diffuso delle persone. In pratica, attraverso la partecipazione vogliono rendere ancora più bella e accogliente la città.

Per fare in modo che tutto questo diventi realtà, hanno aderito al progetto nazionale Costruiamo Gentilezza, avviato dall’associazione Cor et Amor di Ivrea che da diversi anni si occupa di accrescere il benessere delle comunità mettendo al centro i più giovani. Dalla sua nascita vi abbiamo parlato delle numerose iniziative che porta avanti: ha fatto nascere in decine di comuni gli assessori alla gentilezza, ha istituito insieme alle scuole panchine della gentilezza e, ancora, i Consigli Comunali dove i giovani diffondono la gentilezza.

IL PERCORSO DI CO-PROGETTAZIONE

Il 22 settembre gli abitanti di Caselle si sono incontrati davanti alla biblioteca per far partire il secondo incontro di co-progettazione con la comunità locale. Alla serata hanno partecipato oltre 150 persone: così ci racconta Luca Nardi, coordinatore del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza, che durante l’incontro ha trasmesso gli strumenti utili da mettere in atto per generare pratiche di gentilezza.

Costruiamo Gentilezza2
Luca Nardi, coordinatore del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza

«Il risultato è stato l’ideazione di ben 30 nuove pratiche gentili a costo zero, che sono state riportate su delle schede e che dopo essere state raccontate dagli stessi ideatori sono poi state imbucate nella cassetta viola dedicata. Un allenamento per abituare i cittadini a impiegare strumenti e risorse nuove per dare concretezza al bene comune in modo diverso, anche nel caso in cui non ci fossero risorse economiche disponibili».

CO-PROGETTARE LA GENTILEZZA

Durante la serata i cittadini hanno poi letto alcuni brevi racconti che parlano di buone pratiche e sono state presentate dal Sindaco Giuseppe Marsaglia alcune delle prime pratiche gentili messe in atto a Caselle: Stefano Sergnese è diventato il neo-assessore alla Gentilezza e si occuperà di promuovere pratiche volte al benessere dei cittadini; Antonio Lamon è invece un artigiano locale che ha costruito una cassetta in legno viola.

Abituare i cittadini a impiegare strumenti e risorse nuove per dare concretezza al bene comune in modo diverso

Come se fosse un salvadanaio, essa custodirà le pratiche di gentilezza che proporranno i cittadini. Sebastiano Pogliano è “imprenditore della gentilezza” e per l’occasione ha preparato i suoi “abbracci della gentilezza”, biscotti realizzati nel suo laboratorio. Infine ci sono i bambini e le bambine, protagonisti della serata, che hanno letto e poi imbucato i loro pensieri gentili, semplici e pratici nella cassetta viola.

Proprio in questo modo a Caselle ognuno contribuisce, nel suo piccolo, a rendere più gentile e partecipata la città, perché la gentilezza parte dal basso e da piccoli gesti che sono capaci di diventare contagiosi e di fare del bene per creare più inclusione. Nei prossimi mesi il progetto proseguirà, con la partecipazione dell’Informagiovani locale: «Caselle avvierà un contest di pratiche gentili per la città in cui la cittadinanza sarà la protagonista nel “costruire gentilezza” e sono già una sessantina le associazioni aderenti».

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