Ballarò Buskers, un tripudio di folla e gioia per la sesta edizione fra le vie di Palermo
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Palermo - Dopo due anni di pandemia con le tante restrizioni, le limitazioni, i distanziamenti sociali e le molte paure vissute, tornare a vivere piazze e tra la moltitudine di persone tra abbracci, baci e spettacoli di arti di strada in ogni angolo, è stata un’emozione fortissima. E a quanto pare migliaia di persone avevano la stessa voglia nostra di tornare a stare insieme per le vie del quartiere Albergheria di Palermo.
La sesta edizione del Ballarò Buskers, con la direzione artistica di Riccardo Strano, è stata un clamoroso successo: migliaia di persone si sono riversate tra i vicoli, le strade e le piazze dell’Albergheria per vedere i più di cinquanta spettacoli di arti di strada e circo contemporaneo in programma da venerdì 14 ottobre a domenica 16.
Durante i giorni del festival il volto dell’Albergheria cambia e si trasforma: da quartiere visto con diffidenza, questa zona di Palermo rivela la sua vera essenza: un luogo accogliente, multietnico, colorato, festante, gioioso, dove residenti e commercianti, tutti insieme si fa festa.
La natura multietnica del mercato storico di Ballarò si svela in tutta la sua dirompente bellezza e per tre sere si trasforma nel centro del mondo. Bambini felici, famiglie, volti nuovi mai visti si lasciano travolgere e coinvolgere dal clima di festa e come per magia scoprono il quartiere e molti se ne innamorano e poi ritornano. Il buio lascia il posto alla luce, la solitudine alla moltitudine, la tristezza alla gioia.
La risposta che ha dato la città al richiamo della sesta edizione del festival e del quartiere è stata totalizzante. Ogni anno gli organizzatori non riescono a credere ai propri occhi: le piazze che esplodono di gente e tanta altra ne continua ad arrivare da ogni strada. Sono state quarantamila le presenze che abbiamo registrato al Ballarò Buskers Festival del 2022.
In questi tre giorni il quartiere si è alleggerito dalle zavorre e dalla pesantezza dei tanti problemi della quotidianità, dalla munnizza per le strade, dai luoghi di spaccio e di consumo di sostanze stupefacenti – su cui SOS Ballarò sta riversando tutte le sue forze –, dalle bollette troppo care a fronte dei soldi in tasca che sono sempre troppo pochi.
Ci siamo sentiti tutti parte di una comunità viva e pulsante che sa divertirti e godere dello stare insieme, che sa stupirsi e meravigliarsi davanti alle tante acrobazie, salti, scherzi, suoni, parate musicali, che si sono susseguite in questi tre giorni che sono sembrati quasi un sogno. Quest’anno abbiamo assistito anche allo spettacolo di una compagnia di ragazzi marocchini, i Colokolo, che ci hanno fatto emozionare tanto con i loro salti strabilianti e le loro facce divertenti, e nei quali ci siamo anche molto rivisti come popolo e usanze.
Quest’anno si è deciso di portare il Ballarò Buskers anche nelle periferie di Palermo per la grande preview, così una settimana prima del Festival nel cuore della Palermo antica, artisti e attivisti hanno portato spettacoli e allegria allo Zen e al Cep di Palermo. È stato bellissimo e incredibile vedere la risposta dei quartieri che sono ancora poco abituati a questo tipo di attenzioni; sono state due giornate di festa e di risate, di incursioni e di balli, di sfilate e di bimbi rimasti a bocca aperta davanti i giocolieri e gli acrobati.
Questo è stato reso possibile grazie alla collaborazione che da sempre intercorre tra il Festival e le associazioni del territorio, in questo caso con l’Associazione Handala che opera alla Kalsa e allo Zen ma anche a Ballarò e all’Associazione San Giovanni Apostolo del Cep.
Ballarò ogni anno a ottobre vive un piccolo miracolo, e anche quest’anno si è compiuto. Ma questo non avviene a caso o per volere divino: dietro questo festival ci sono tanto impegno, fatica e la volontà precisa di centinaia di persone – tutte volontarie – e tantissime realtà che lavorano ogni santo giorno affinché Ballarò possa essere un luogo di vera inclusione sociale dove nessuno si senta escluso.
Una moltitudine di persone che durante tutto l’anno tesse e intreccia i fili organizzativi per realizzare le trame di questi giorni di incanto. Orgogliosa di farne parte. Sos Ballarò durante il festival ha annunciato e invitato tutta la cittadinanza a partecipare alla grande manifestazione di piazza che si sta organizzando per venerdì 4 novembre per dire no allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti a Ballarò e in città.
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