18 Ott 2022

Aboutgarden, quando la natura è la chiave per dare sfogo alla propria creatività e ai propri sogni

Scritto da: Emanuela Sabidussi

Simonetta Chiarugi è una donna come tante, che dopo aver dedicato molti anni al ruolo di madre e moglie decide di far emergere e ascoltare la propria creatività e inseguire i propri sogni, anche quando le difficoltà economiche e famigliari sembrano insuperabili. Ma alla fine ce l'ha fatta: oggi è una digital creator riconosciuta e apprezzata, che influenza e ispira persone in tutta Italia, partendo dalla cura delle piante.

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Savona - Creatività. Quando penso questa dote, le prime immagini che compaiono nella mia mente sono opere visive artistiche come quadri e statue. Ma in realtà ciò che sto scoprendo, incontro dopo incontro, in questa Liguria che Cambia è che questa abilità che noi tutti abbiamo assume di volta in volta, a seconda di chi la esprime, forme e dimensioni inaspettatamente diverse. E il risultato finale di ciò che viene realizzato non rappresenta il cuore di tale espressione.

Anzi molto spesso lo sono il processo che ciò ha subito, gli stimoli precedentemente ricevuti, le persone che l’hanno influenzata e la capacità delle persone di attingere a quel serbatoio che permette di creare, partire con poco e riuscire a realizzare qualcosa di nuovo e spesso inaspettato.

E ancor più inaspetatto è quando la capacità creatività si esprime realizzando creando un nuovo sé. La storia che vi racconto oggi parla della creatività e del coraggio di una donna dall’animo gentile e dal viso dolce, che si è trasformata in pochi anni da casalinga a digital creator, giardiniera, creatrice di orti e giardini, organizzatrice di eventi, oltre che a scrittrice e fotografa.

Il tutto attraversando tempeste personali e difficoltà economiche, a testimoniare che questa, forse come o più di altre, è la storia di chi riesce nonostante tutto ad ascoltare e inseguire la parte più profonda e creativa di sé, che invita a non mollare, a credere in sé stessi e nel mondo, andando laddove il cuore e i propri sogni ci indicano.

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E Simonetta Chiarugi lo fa con grazia e ricercando e diffondendo bellezza. La sua è una storia che emoziona e coinvolge, non tanto per i risultati incredibili ottenuti o per i “sacrifici” e lo sforzo compiuti, ma perché rappresenta un po’ tutti noi: grandi doti e abilità, voglia di mettersi in gioco e sperimentarsi e il coraggio di riuscirci nonostante le mille difficoltà. E quando è la strada giusta, con immenso impegno e dedizione si riesce a dare corpo ai propri sogni e la realtà ci premia con una realizzazione al di sopra delle aspettative.

ECCO A VOI SIMONETTA

«Sono nata a Genova 56 anni fa. Fin da piccola volevo fare la disegnatrice di moda, e così è stato: avevo 17 anni quando ho iniziato a lavorare a Milano come stilista. Dopo qualche anno ho conosciuto il mio grande amore ed è stato tutto molto veloce: ci siamo sposati e a 23 anni ero già mamma; ho lascito tutto per dedicarmi alla mia famiglia. Ho fatto la madre, moglie, casalinga per 14 anni, pensando fosse l’occupazione più bella al mondo, continuando però a coltivare le sue varie passioni creative, come il cucito e la piccola falegnameria».

E così, spinta dalla voglia di portare fuori casa questa creatività, Simonetta inizia a proporre di qualche collaborazione al suo Comune – Celle Ligure –, per organizzare passeggiate botaniche per il riconoscimento delle erbe spontanee, attività che in quegli anni non è ancora diffusa. Per farlo decide di coinvolgere le signore più anziane del paese, traducendo per loro i nomi delle piante dal latino o dai dialetti locali all’italiano. I corsi hanno subito successo, arrivando a 70 persone a gruppo. La creatività di Simonetta trova così spazio per emergere e lo fa attraverso nuovi corsi, come quello di acquerello botanico e muretti a secco, arti in cui si era formata anni prima.

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Simonetta Chiarugi
LA NATURA: DA PASSIONE A LAVORO

Simonetta mi racconta di come in lei sia cresciuta sempre più una curiosità incredibile verso il mondo naturale circostante, sin da molto giovane: coltivazione, giardinaggio, botanica. Tanti aspetti di un unico grande universo a colori che affascinano e attraggono. Ma non solo: «Ho capito negli anni che prendermi cura delle piante è per me un modo per estraniarmi dal mondo circostante, prendendo una pausa dai miei problemi. Una cura a tutti gli effetti su più piani».

E così mi racconta di come le piante possano donare benessere a chi se ne occupa, di come possano radicare a terra, evitando che la mente continui a vagare nei suoi pensieri senza via d’uscita. Inoltre le sconfitte con il giardino aiutano ad accettare le proprie, si impara che tutto è un ciclo, nulla è definitivo e tutto ha necessità del proprio tempo per maturare e crescere, ogni singolo seme. Sono forse insegnamenti semplici, ma che quando vengono vissuti su di sé e permeano noi stessi ci trasformano interiormente creando pace laddove c’era il caos. E da semplici frasi si trasformano in parti di noi.

Ogni giorno ringrazio ciò che faccio perché mi permette di esprimere me stessa e realizzare i miei sogni

La passione e la cura per e dalle piante sono infatti continuate anche quando a 40 anni Simonetta ha dovuto reinserirsi nel mondo del lavoro per riuscire a far fronte a grandi difficoltà economiche. Avendo tre figli da crescere e le spese di gestione famigliare da coprire, ha cercato diversi lavori che fossero affini alle sue inclinazioni e competenze fino a quel punto e spesso portali avanti contemporaneamente: in quegli anni è stata costumista, restauratrice, falegnama, giardiniera, sarta.

Ma la creatività non si arrestava e le conferme che la sua strada era stata segnata iniziavano ad arrivare: nel 2008 Simonetta propone al Comune di Celle Ligure di organizzare la prima mostra vivaistica, dal titolo Da Fiori Frutta Qualità, che è stata e continua a essere ancora oggi un successo, raggiungendo circa 100 espositori e 10mila visitatori all’anno. Simonetta così viene notata e altri Comuni iniziando a contattarla per collaborazioni. Pensa così di aprire un suo blog, chiamato aboutgarden, dove raccontare ciò che fa, le sue scoperte e esperienze nell’organizzazione di eventi, ma soprattutto nel suo rapporto con le piante.

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IL SUCCESSO

Attraverso la semplicità e purezza di Simonetta, sin da subito l’attività di divulgazione registra numeri incredibili, riuscendo ad avvicinare persone che non avevano mai pensato al giardinaggio prima di allora. Il blog è il trampolino di lancio per lei: alcune riviste di settore iniziano a notarla e la contattano per collaborazioni, canali televisivi le affidano la realizzazione di video pillole sul giardinaggio. Da lì a poco viene notata anche da un editor di Mondadori che le propone di scrivere un primo libro per la casa editrice, che uscirà 2014 dal titolo Buon gardening, vendendo 4000 copie solo nel primo anno.

Parallelamente al blog, nel 2011 Simonetta decide di aprirsi a Instagram e al mondo dei social, raggiungendo anche lì un seguito inaspettato. Oggi la sua pagina ha 117mila followers e una community affiatata, che ogni giorno mostra gratitudine per ciò che impara. Simonetta rappresenta per molte persone la possibilità di apprendere anche dalla più piccola pianta, riuscendo a creare intorno a essa il giardino più prezioso del mondo: l’armonia interiore. Oltre a consigli e ricette infatti, trasmette con serenità la possibilità di amare ed essere amati partendo da un essere vivente vegetale, aprendosi poi al mondo e mostrando la propria capacità creatrice.

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