Sfuso Diffuso e Liguria Che Cambia insieme per mappare i negozi di “secondhand”
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Savona - I ragazzi e le ragazze adolescenti la amano, i più adulti la ricercano: è utile, funzionale, non inquinante e sta spopolando da nord a sud. Parliamo di secondhand, ovvero di prodotti, abbigliamento, arredamento e giochi di seconda mano. In questi decenni basati sul consumismo di massa, dove l’usa e getta è diventata la modalità più comune, in maniera imprevista, si sta facendo strada tutto ciò che è già stato acquistato e usato da altri, per trovare nuova vita nelle mani di qualcuno che spesso non si conosce.
Ed è così che stanno nascendo nuove app, negozi online, eventi, negozi e mercatini, dove è possibile trovare di tutto e di più a prezzi accessibili a tutti e qualità in media alta. Ne sanno qualcosa gli amici di Sfuso Diffuso che nei mesi scorsi, durante la rassegna di Vesto Sfuso, hanno organizzato uno swap party a cui hanno partecipato oltre 500 persone, che hanno portato una serie di oggetti e capi di abbigliamento da scambiare con gli altri partecipanti.
LA MAPPATURA
Da una serie di riflessioni che riguardano la fiorente filiera del secondhand e dalla volontà di creare una sinergia per mettere a sistema questa rete è nata l’idea di incontrare in giro per la provincia di Savona le realtà che stanno proponendo oggi, attraverso negozi, laboratori e molto altro, prodotti di seconda mano per poterle mappare e mettere in rete con le altre identificate sul territorio.
Come raccontano Pietro Rosso e Serena Folco di Sfuso Diffuso, che ha lanciato la proposta della mappatura in collaborazione con Liguria Che Cambia, «l’idea è partita da una raccolta di informazioni che abbiamo lanciato sui social in cui chiedevamo che gli utenti ci segnalassero luoghi in cui poter acquistare secondhand. Abbiamo pensato poi, visto l’interesse che il post ha suscitato, di renderlo una ricerca e un approfondimento da poter condividere con tutti e tutte coloro che vogliono modificare o ampliare il loro modo di acquistare prodotti».
Il successo che ha riscosso lo swap party organizzato da Sfuso Diffuso dimostra infatti che i tempi sono maturi per diffondere in maniera capillare questa consapevolezza sul territorio, sensibilizzando le persone in merito all’importanza di dare una seconda vita ai capi d’abbigliamento: «Vesto Sfuso è stato il tema che abbiamo dato alla rassegna di maggio, in cui abbiamo affrontato molti aspetti legati al mondo della moda».
Il taglio dell’evento è stato molto laboratoriale e il mondo dell’usato, il come riparare e trovare un nuovo uso ai vestiti, sono stati i protagonisti: «Sapevamo che è un argomento di interesse anche tra i più giovani perché durante l’inverno abbiamo organizzato molti laboratori in istituti superiori e i nostri input sono stati accolti con molta attenzione».
L’USATO DIVENTA DI TENDENZA
Quando chiedo a Pietro e Serena perché secondo loro i giovani ragazzi e ragazze liguri fossero così interessati a eventi legati al mondo del secondhand mi rispondono in maniera sicura: «Durante i nostri incontri nelle scuole abbiamo compreso che il tema dell’ambiente è molto sentito da tutti; inoltre a ciò si unisce la questione economica, avendo l’usato un costo minore rispetto al nuovo. Ma non solo».
Infatti molti sono affascinati, soprattutto nel settore dell’abbigliamento di seconda mano, dall’idea di avere una propria immagine, capi scelti non seguendo mode convenzionali e momentanee, ma il proprio gusto personale. «Ciò non vale allo stesso modo per la fascia 30-40 che è la più presente e partecipe con costanza ai nostri eventi e che mostra una sensibilità più radicata e attiva».
«Non ci dimentichiamo anche – aggiungono Pietro e Serena – che l’usato è un tema che richiama usanze di scambiarsi vestiti tra famiglie diverse o figli all’interno dello nucleo, ma con diverse età. Il tutto quindi assume un gusto ecologico, divertente e variegato». Ma non era sufficiente: l’evento si ripeterà anche in autunno, ma gli organizzatori comprendono che dietro a questa risposta così numerosa di partecipanti vi è un bisogno di molte persone.
Da qui l’avvio della collaborazione con Liguria che Cambia, luogo in cui, attraverso la nostra mappa, potrete vedere e scoprire le realtà a voi vicine che propongono anche o esclusivamente articoli di seconda mano. Serena e Pietro andranno a incontrare queste realtà, che potrete trovare nei giorni successivi sulla nostra mappa, con i dettagli di cosa viene proposto e perché lo stanno facendo. Oltre, come al solito, a foto e peculiarità.
Speriamo attraverso questa mappatura di mostrare chi si sta già muovendo nel territorio per proporre un nuovo modo di vivere, riducendo in modi diversi il proprio impatto, scegliendo prodotti di seconda mano. La ricerca partirà da settembre e proseguirà fino a ottobre. Vi invitiamo dunque a inviarci le segnalazioni dei progetti che conoscete voi, che propongono seconhand nella provincia di Savona, all’indirizzo mail sfusodiffuso@gmail.com.
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