Tra borghi, castelli e fortezze: un concorso fotografico per documentare le bellezze del Piemonte
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“Immagina un mondo in cui ciascuno possa avere libero accesso a tutto il patrimonio della conoscenza umana”. Con queste parole si descrive Wikimedia Italia, associazione di promozione sociale che da anni lavora con un obiettivo: promuovere il sapere e la cultura non senza la diffusione di contenuti liberi e accessibili a tutti.
Vi dice qualcosa Wikipedia, l’enciclopedia online a contenuto libero che è la più consultata al mondo, con 20 miliardi di pagine visualizzate al mese e 55 milioni di voci scritte dagli utenti? Oppure OpenStreetMap, il progetto collaborativo che punta a una raccolta mondiale di dati geografici e finalizzato a creare mappe e cartografie del mondo? Ebbene, proprio come testimoniato da Wikipedia e OpenStreetMap, ad oggi l’associazione è impegnata a diffondere la conoscenza e aumentare la consapevolezza in merito alle questioni sociali e filosofiche correlate ai temi della cultura libera e del pubblico dominio.
WIKI LOVE MONUMENTS, UN CONCORSO FOTOGRAFICO PER TUTTI E TUTTE
Dal 1° al 30 settembre Wikimedia Italia ha lanciato il contest fotografico “Wiki Loves Monuments” che vedrà protagonista il Piemonte con le sue bellezze storiche e architettoniche. Grazie alla collaborazione con Istituto Italiano dei Castelli, i protagonisti della storia e del panorama italiano saranno fotografabili per la prima volta e andranno ad arricchire l’enciclopedia online più grande al mondo favorendo la diffusione della cultura italiana all’estero dell’immenso patrimonio nostrano.
COME PARTECIPARE
Il concorso si svolgerà online dal 1° al 30 settembre e sarà in contemporanea in tutto il mondo. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti: per il mese di settembre sarà possibile caricare su Wikimedia Commons una foto dei monumenti appartenenti al concorso, seguendo la procedura: non solo castelli e fortificazioni che aderiscono al concorso, ma anche monumenti di altro genere o vedute di città, borghi e paesaggi. Alla fine la giuria decreterà dieci foto vincitrici, selezionate da una commissione preliminare di volontari e successivamente sottoposte all’esame della giuria finale nominata da Wikimedia Italia.
Oltre al premio nazionale e regionale, i fotografi piemontesi potranno gareggiare per due premi speciali: il “Premio Mario Gabinio”, dedicato alle foto dei monumenti autorizzati che furono ritratti dal fotografo torinese, e il “Premio Fotografa la tua biblioteca”, che si propone di valorizzare e documentare le biblioteche del capoluogo piemontese.
UN PO’ DI NUMERI
L’iniziativa rappresenta oggi un’opportunità per la diffusione, promozione e tutela del patrimonio culturale di ben 93 Paesi. Come riportano i dati di Wikimedia Italia, dalla sua prima edizione il concorso ha contribuito a documentare milioni di monumenti, con oltre 2,7 milioni di immagini caricate da più di 100.000 partecipanti.
L’edizione italiana si conferma poi un prezioso strumento collaborativo di documentazione digitale dei monumenti: dal 2012, circa 8.750 partecipanti hanno caricato su Wikimedia Commons più di 165.000 fotografie, scegliendo tra oltre 17.300 monumenti e beni culturali fotografabili, ancora più numerosi nel 2022.
Del contest, amministrazioni pubbliche, enti culturali e religiosi, proprietari privati, oltre che un gran numero di volontari sono i veri pilastri dell’iniziativa. «Wiki Loves Monuments è un concorso fotografico ma è anche qualcosa di più: è la più grande iniziativa internazionale che chiama partecipanti, volontari, comunità online e istituzioni a documentare il patrimonio culturale del proprio paese e a renderlo pienamente accessibile a tutti», ha dichiarato Iolanda Pensa, Presidente di Wikimedia Italia.
«Wikipedia e i progetti Wikimedia danno grandissima visibilità alla ricchezza culturale e, grazie al contributo collaborativo, stanno diventando le più grandi banche dati esistenti sul patrimonio culturale mondiale: gratuite, facilmente aggiornabili e a disposizione per ogni uso. Vorrei invitare tutti a partecipare al concorso, per condividere le proprie fotografie con il mondo, per contribuire alla conoscenza libera e per valorizzare la bellezza dell’Italia».
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