Tra ospitalità ed essenze floreali, la nuova vita di Sonia nel suo b&b senza tecnologia
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Verbania - «È da trent’anni che vivo a Cossogno, un paesino che al momento comprende circa 700 abitanti comprese le frazioni. Visto il mio amore per la natura questo è stato un luogo ideale dove insediarmi e porre radici. Sono stata e sono tuttora un operatrice olistica, ho approfondito soprattutto lo shiatsu e la riflessologia plantare, ma sono sempre stata interessata ai fiori di Bach e alle loro potenzialità. Con il passare degli anni ho deciso di adibire la stanza che utilizzavo come studio come camera per gli ospiti, dando vita così a un bed and breakfast».
Sono queste le parole di Sonia Piozzi e il bed and breakfast di cui parla è il suo Cip e Ciop, che si trova a Cossogno, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte, e che estende i suoi confini all’interno del Parco Nazionale della Val Grande, la più ampia zona selvaggia d’Italia. Dal piccolo paese partono diversi itinerari, alcuni più semplici e adatti a chi semplicemente desidera fare due passi nel bosco o intorno al paese, altri più lunghi e impegnativi per chi vuole spingersi all’interno del Parco.
L’OSPITALITÀ AL BED AND BREAKFAST
Cip e Ciop ha un’unica stanza che può ospitare fino a tre persone. «Questa del B&B è stata fin da subito una bellissima esperienza – aggiunge Sonia – che mi ha fatto comprendere come poter prendersi cura dell’essere umano e dell’ambiente con altri strumenti, come l’uso di prodotti biologici da offrire agli ospiti, in particolare nell’abbondante colazione. Nel mio piccolo ho portato avanti questo percorso con grande soddisfazione e scambio».
«Ho passato 35 anni a massaggiare le altre persone e sentivo, anche da un punto di vista fisico, che avevo bisogno di un cambiamento. Per questo motivo mi sono sempre più spostata verso l’uso delle essenze floreali e lo studio dei fiori di Bach». Edward Bach è stato un medico britannico e viene ricordato per i suoi rimedi terapeutici. Egli ha scoperto la relazione delle piante con i nostri stati emotivi e ha elaborato un particolare metodo di estrazione di rimedi chiamati Essenze Floreali.
Il dottor Bach è stato il primo a rendersi conto della connessione tra salute fisica ed emotiva e ha identificato 38 essenze floreali per risolvere o attenuare certi problemi emotivi che stanno alla base dei disturbi fisici. Secondo Bach i fiori contengono una forza vitale, la quale può essere estratta e ingerita per aiutare a guarire gli squilibri che causano la malattia. Le essenze floreali vengono diluite e le gocce possono essere poste sotto la lingua per un assorbimento veloce o aggiunte a dell’acqua per essere bevute.
LE ESSENZE E LE LORO PROPRIETÀ
Le essenze della Val Grande nascono in Piemonte nell’omonima valle all’interno del parco. Sono uniche nel loro genere perché si sostiene che, oltre ai fiori, contengano anche le vibrazioni degli animali e siano venute alla luce in momenti astronomici particolari. «La Terra ha condiviso con me la sua saggezza – afferma Sonia – permettendomi di ascoltare la sua voce. Se negli occhi di una persona possiamo leggere la sua anima, così i fiori sono gli occhi di Gaia, con cui ci guarda con tutto il suo amore».
«Nell’estate del 2019 è nata la prima essenza floreale che ha dato il via a un percorso che è durato tutta l’estate, portando alla luce dieci essenze floreali, contraddistinte da proprietà uniche e non replicabili. Oltre alle piante sono intervenuti insetti e animali a creare questi rimedi, espressioni dell’energia di Madre Terra. La cosa stupenda è che questo processo non è stato previsto ma è stato un qualcosa che passo dopo passo ha preso forma, seguendo il suo corso. È stata la natura a guidare, io l’ho solamente seguita».
Il desiderio di Sonia era quello di far conoscere queste essenze floreali. Per questo motivo, dopo una ricerca, è riuscita a trovare un laboratorio artigianale familiare che ha riprodotto le essenze con grande cura. Sonia ha poi organizzato eventi in presenza e on-line, proponendosi per consulenze. Le essenze floreali sono in vendita in due negozi di Verbania e dintorni, dove è possibile acquistarle o farsele spedire.
DISCONNETTERSI DALLA TECNOLOGIA E RICONNETTERSI ALLA NATURA
Da dicembre 2021 Sonia ha iniziato a soffrire di elettrosensibilità, un insieme di sintomi psicologici e fisici causati da campi magnetici, elettrici ed elettromagnetici che l’hanno portata a ridurre sensibilmente la comunicazione con l’esterno. Proprio per questo motivo il tempo dedicato alla ricerca di essenze floreali è molto diminuito, dovendo utilizzare le energie per riorganizzare la propria vita.
«Ho cercato di far diventare questa problematica non uno svantaggio – riprende Sonia – ma un punto di forza. Ora Cip e Ciop si propone come un B&B ancora più caratteristico, senza il wi-fi e dove viene richiesto agli ospiti di spegnere anche i cellulari. Da una parte questo limita ma dall’altra apre, perché ci sono sempre più persone che hanno bisogno di allontanarsi, anche solo momentaneamente, da tutta questa tecnologia e artificiosità che abbiamo creato».
La voglia di Sonia di far conoscere l’importanza delle essenze floreali e della loro funzione di rimedi terapeutici non finisce qui. A Settembre vorrebbe organizzare, in una cava della zona, un evento di fiori in musica dove, accompagnata da un musicista e dalle vibrazioni prodotte dalla musica, parlerà di fiori e dei loro effetti sull’organismo umano.
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