12 Lug 2022

Sotto Gamba Game: sport e disabilità lanciano insieme una rivoluzione inclusiva

Scritto da: Elena Rasia

Anche se si stanno compiendo passi avanti importanti, sono ancora troppi i contesti in cui lo sport esclude più che includere, facendo leva su un approccio abilistico e performativo. I Sotto Gamba Game vogliono ribaltare questa prospettiva partendo dal gioco, aspetto fondante della pratica sportiva.

Salva nei preferiti

Livorno, Toscana - “La pratica dell’educazione fisica e dello sport è un diritto per tutti. Ogni essere umano ha il diritto fondamentale di accedere all’educazione fisica e allo sport, che sono indispensabili allo sviluppo della sua personalità.

Carta Internazionale per l’educazione e lo sport,art.1,UNESCO 22/11/1979.

Quando frequentavo le scuole elementari, le scuole medie e anche le scuole superiori, l’ora di educazione fisica – e di conseguenza lo sport in generale – li vivevo con grandissima rabbia e angoscia, perché li percepivo come se fossero dei momenti di puro abilismo nei miei confronti e nei confronti di tutte le persone con disabilità. Questo mi provocava tantissima frustrazione e un insormontabile senso di impotenza verso tutto ciò che era collegato al movimento.

Mi ricordo che restavo in un angolo a osservare i miei coetanei, con cui già interagivo a malapena, mentre facevano tutte quelle attività che mi vedevano totalmente esclusa. Questo alimentava in me il pensiero che lo sport fosse un qualcosa che rimarcava la mia condizione di persona con disabilità, che fosse qualcosa di negativo da tenere lontano.

sotto gamba game 1

Proprio a causa di tale vissuto non sono mai stata attratta dall’attività fisica fino al momento in cui, crescendo, ho iniziato a vedere che anche persone “come me” riuscivano a vivere, gioire, gareggiare e professionalizzarsi durante questi momenti. Ho compreso che lo sport può essere effettivamente pensato anche in maniera diversa, non solo rigida e discriminatoria come me la facevano conoscere a scuola, e che ha la capacità di avvicinare e avvicinarsi veramente a tutti.

Oggi, proprio pensando alla sport per tutti e riflettendo sul mio rapporto con lo sport, voglio raccontarvi dei Sotto Gamba Game. I Sotto Gamba Game sono una manifestazione nata in provincia di Livorno dall’amicizia tra Alessandro Ferretti, vice presidente di Toscana Disabili Sport e Duccio Maria Arrighi, presidente del Tutun Club Sport e Servizi, una realtà attiva sempre in Toscana. Questi giochi permettono a chiunque scelga di parteciparvi di vivere un weekend all’insegna dello sport inclusivo e del divertimento.

I Sotto Gamba Game prendono vita grazie alla collaborazione fra i membri di un team attento e preparato che non lascia indietro nessuno. Oltre a svariati momenti sportivi, questi eventi offrono anche la possibilità di partecipare a vari workshop e a occasioni di convivialità e di confronto che arricchiscono reciprocamente ogni partecipante.

La filosofia che vogliamo diffondere è quella dello sport nella sua forma più pura, quella del gioco

«Negli anni ho sviluppato e ampliato quest’idea a 360°, creando una vetrina utile a chiunque voglia utilizzare la manifestazione per far conoscere i propri progetti, servizi o vari aspetti che mi si sono presentati e che ritengo necessari per comprendere meglio ogni realtà anche a chi ci si affaccia in un contesto di divertimento», mi spiega Alessandro Ferretti.

«Tutto questo mi è stato utile per creare consapevolezza e autonomia e ritrovare un mio modo di vivere, grazie soprattutto al contributo di molte realtà che credono nel progetto e che si sono unite dando vita a una crew con un obbiettivo comune: cambiare l’accezione negativa della parola “diversità”», prosegue Alessandro descrivendo l’idea che ha portato alla realizzazione dei Sotto Gamba Game che, da quando anche lui in prima persona vive una disabilità, cura e fa crescere con dedizione.

Ma com’è nato il nome Sotto Gamba Game? «Come succede in molte realtà che fanno parte della disabilità, anche qui c’è un’autoironia di fondo e nel mio mondo, quello degli amputati, scherziamo molto sui giochi di parole con le gambe. “Gambe in spalla” o “prendila sotto gamba” è la classica battuta che ci si scambia fra chi ha delle protesi: la filosofia che vogliamo diffondere è quella dello sport nella sua forma più pura, quella del gioco. Ecco com’è nato il nome».

sotto gamba game 2

L’appuntamento per l’edizione 2022 dei Sotto Gamba Game è a Riva Degli Etruschi, all’interno dello splendido resort nella costa etrusca di San Vincenzo, in provincia di Livorno, dove si svilupperà la manifestazione. Ci saranno due location: il punto resort, dove saranno presenti una parte espositiva con sport di terra, e il centro nautico con il punto spiaggia, dove ci saranno gli sport acquatici. Venerdì si terrà un workshop dal titolo “Ausili: come usarli al meglio, nuove tecnologie, come ci si approccia alla disabilità e turismo accessibile”.

Prendere lo sport come divertimento e momento di aggregazione sociale per affrontare tematiche complicate con l’intento di sensibilizzare e informare è lo spirito dei Sotto Gamba Game, che vi invitiamo a non perdere per mantenere in circolo la rivoluzione in cui credono Duccio ed Alessandro: «Lo sport e il divertimento sono portatori sani di una grandissima rivoluzione perché possono unire le persone azzerando le diversità».

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Oltre alle barriere, Capri diventa inclusiva e accessibile
Oltre alle barriere, Capri diventa inclusiva e accessibile

Giochi da tavolo accessibili: ecco le sfide di una progettazione inclusiva
Giochi da tavolo accessibili: ecco le sfide di una progettazione inclusiva

Con Spiaggia Per Tutti 5 lidi diventano accessibili: il cambiamento culturale ha inizio
Con Spiaggia Per Tutti 5 lidi diventano accessibili: il cambiamento culturale ha inizio

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Cosa dice il nuovo codice della strada e che ricadute avrà sulla mobilità sostenibile – #1024

|

La biblioteca su due ruote KORABike regala storie in giro per le strade

|

Educare al biologico: serve più consapevolezza verso salute e ambiente

|

Promemoria Auschwitz, perché davvero non accada mai più

|

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

|

La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto

|

Nuove case: come devono essere per stare al passo con un mondo che cambia?

|

CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

string(9) "nazionale"