Giocolibrio, il parco dove si incontrano outdoor education e neuroscienze
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Savona - Oggi vi parlo di un parco davvero speciale che si trova in provincia di Savona. Giocolibrio – così si chiama – è uno spazio frutto del lavoro dell’associazione + Gioco + Penso + Sono, che unisce neuroscienze, benessere digitale, outdoor education attraverso laboratori e percorsi individuali, famigliari o collettivi per riuscire a raggiungere un equilibrio emotivo e cognitivo. Non si trova in una grande città metropolitana, bensì nella cittadina di Loano.
Accedendo oggi al parco si rimane colpiti subito da questo ampio spazio verde, in cui sono presenti diversi giochi, supporti educativi e attrezzature mirate. Il suono delle cicale fa da sottofondo e gli alberi riescono a creare grandi spazi d’ombra per trovare il fresco tanto cercato in queste settimane così afose.
L’impressione di accedere a un luogo speciale è immediata: tutto sembra avere una collocazione non casuale e i colori delle strutture, interamente costruiti con il legno, sono di colori accesi. L’armonia e la creatività qui sembrano fare da padrone, creando un’atmosfera che invoglia alla scoperta e all’apprendimento.
IL PARCO
Fino a pochi mesi fa il terreno oggi utilizzato per il parco era in stato di abbandono: alti rovi occupavano l’intera area, non permettendo di identificarne il perimetro. «Dopo una ricerca durata quasi un anno – mi racconta Paola Ricca, ideatrice del progetto – abbiamo identificato questo fondo. Originariamente era il parco della villa Azzurra, patrimonio edilizio della Provincia di Milano, oggi centro dialisi. Il terreno era stato dato in gestione a un centro cinofilo che, vista l’ampiezza, ne ha ripulita e usata solo una parte. Il resto è rimasto abbandonato».
«Ci è sembrato subito – continua Paola – potesse fare al caso nostro per le peculiarità che possiede, ma è stato necessario un grande lavoro di pulizia, per permetterne l’utilizzo ai bambini per attività in sicurezza». Paola mi racconta inoltre di come i volontari hanno costruito manualmente le diverse strutture, a oggi visibili e utilizzabili, principalmente attraverso materiali di recupero, in particolar modo con il legno.
VI PRESENTO PAOLA
Per spiegare quanto questo luogo sia speciale, credo sia doveroso raccontarvi quanto lo è anche la persona che l’ha visualizzato, sognato, progettato e realizzato. Lei si chiama Paola Ricca e ha una storia davvero particolare: laureata in economia, ha lavorato come direttrice marketing in tutta Italia e all’estero per diverse società, passando la maggior parte del suo tempo tra uffici in diverse località, aeroporti e hotel. Specializzata in formazione, ha lavorato per il settore farmaceutico prima e quello di largo consumo successivamente.
Ad un certo punto, qualche anno fa, ha deciso di cambiare vita. Il corpo iniziava a dare segnali di malessere probabilmente legati a un accumulo di stress e la sua voglia di mettere radici andava in opposizione con la vita frenetica e sempre in viaggio che stava vivendo. Oggi lavora ancora come formatrice freelance per manager aziendali e unisce la vita di mamma con quella di direttrice del parco, attraverso il quale le sue competenze nella formazione sposano quelle apprese nel frattempo nel campo delle neuroscienze applicate all’educazione.
Mi assento per qualche istante con la mente mentre mi racconta la sua vita: Paola è un vulcano armonico di idee, pensieri ed esperienze. Nel parlarmi di lei, emozioni consapevoli vengono a galla e le verbalizza con la capacità che contraddistingue chi ha fatto un lungo percorso su di sé rispetto a chi cerca di trasmettere insegnamenti che non ha compreso e assorbito davvero. Starle accanto permette, attraverso lei e il suo essere, di porsi domande, di comprendere il proprio stato emotivo in piena serenità. Tutto ciò parlando di scoperte in campo neuroscientifico e pedagogico.
ACCOMPAGNAMENTO PER DISTURBI DI APPRENDIMENTO E NON SOLO
In questi anni Paola si è appassionata a tematiche legate all’apprendimento e ai processi neurali che permettono a grandi e piccoli di imparare. In particolar modo si è specializzata nel settore DSA (ovvero di Disturbi Specifici dell’Apprendimento), ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione Iperattività) e nei BES (Bisogni Educativi Speciali), scoprendo e testando come il contatto prolungato con la natura sia un ottimo alleato per riuscire ad aumentare la capacità di apprendimento di ogni bambino.
«Riflettendo su cosa mancasse oggigiorno ai più piccoli, nel progettare questo luogo, non riuscivo a mettere a fuoco che cosa fosse, ma dopo la pandemia mi è stato chiaro: dopo due anni di didattica a distanza ho compreso che ciò di cui i piccoli avevano più necessità era trascorrere la maggior parte del loro tempo all’aperto. Questo è stato ancora più evidente grazie a mia figlia, perché nel vederla crescere ho potuto notare quanto fosse importante per lei il contatto con la natura, attraverso la quale faceva esperienza e apprendeva in maniera velocizzata».
Così Paola ha unito le sue competenze con questa certezza trovata e si è messa al lavoro per riuscire a creare un luogo che potesse fornire strumenti di apprendimento, ma che fosse totalmente all’aperto e immerso nella natura. Ha approfondito così tecniche che possono aiutare ad aumentare e migliorare l’attenzione del bambino, creando proposte di attività sia cognitive sia di psicomotricità all’aperto sfruttando tutte le potenzialità calmanti della natura.
Ma non solo: nel parco propone anche percorsi individuali e personalizzati a seconda delle necessità, che possono andare dal supporto al metodo di studio per bambini in età da primaria e secondaria fino ad aiuti per bambini dell’infanzia nel gestire le proprie emozioni e competenze psicofisiche.
La sensibilità e coerenza di Paola sono riscontrabili in ogni parte di questo parco: dall’attenzione all’alimentazione sana e naturale, che propone nelle merende, a quella per l’usa e getta. Qui la mente, il cuore e il corpo di grandi e piccoli trovano un luogo di armonia e serenità, dove poter crescere insieme e sperimentare la pace.
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