Comunitour, le passeggiate comunitarie per scoprire i piccoli paesi delle Terre di Mezzo
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Verbania - Ci sono storie che solo chi vive davvero un territorio sa raccontare. Così un vecchio mulino testimonia una storia di generazioni lunga decenni; un forno comunitario custodisce momenti di vita contadina; antichi lavatoi portano scolpite nella pietra le usanze delle lavandaie del paese.
Mestieri, racconti, leggende, dialetti, architetture locali, sagre, riti e tradizioni diventano l’anima dei piccoli paesi che nelle nostre valli ogni giorno rivivono e resistono. Piccoli paesi proprio come quelli che popolano le valli del Verbano Cusio-Ossola, nell’alto Piemonte. Proprio qui, nei borghi pieni di storie, a cavallo tra la montagna e il fondovalle, nei mesi estivi e in quelli autunnali sono gli stessi abitanti delle valli che tengono viva la memoria del paese.
Piccoli comuni, proprio come Trontano, Vogogna, Aurano, Intragna, Caprezzo, Miazzina, Cossogno, Beura-Cardezza, Premosello-Chiovenda e San Bernardino Verbano: ciò che condividono è un paesaggio che nelle diverse epoche storiche si è fortemente trasformato. Se prima vivevano in un contesto principalmente agricolo e pastorale, l’industrializzazione con le sue fabbriche ne ha poi modificato il territorio e le abitudini di vita, favorendo lo spopolamento.
La sfida è oggi quella di non perdere la memoria di questo ricco territorio: per valorizzare e promuovere questi centri, ogni anno le realtà del territorio organizzano i Comunitour, passeggiate comunitarie dove gli abitanti diventano dei veri e propri ciceroni e accompagnano i partecipanti alla scoperta dell’eredità culturale materiale e immateriale dei luoghi a loro cari e che nessuno conosce meglio di loro.
Durante 12 appuntamenti da luglio fino a ottobre, verranno proposti dai partecipanti del progetto Comuniterràe percorsi lungo alcune tappe caratteristiche del luogo, per descrivere il territorio in cui loro stessi vivono. Accanto a loro vi è sempre l’accompagnamento delle guide ufficiali del Parco Val Grande, ovvero l’ente parco che gestisce l’area wilderness più estesa delle Alpi.
ALLA SCOPERTA DELLE “TERRE DI MEZZO”, TRA MONTAGNA E FONDOVALLE
Le iniziative dei Comunitour fanno parte del più ampio progetto di Comuniterràe, che nasce a fine 2016 dall’Associazione Ars.Uni.Vco e dal Parco Nazionale Val Grande, con il contributo di Regione Piemonte e di Fondazione Comunitaria del VCO.
Come ci racconta Giulia Damiani, che di questo processo è facilitatrice e animatrice di comunità, «si tratta di un percorso culturale partecipato che in questi anni ha coinvolto due valli per un totale di dieci comunità e una fitta rete di nuclei abitati. Prima di questo processo molti elementi identitari venivano dati per scontati e considerati poco attrattivi anche per un pubblico esterno come mulattiere, sentieri, piccole cappellette o forni comunitari. Si voleva anche valorizzare il patrimonio immateriale come nel caso di feste, tradizioni e leggende.
Il progetto vuole far emergere tutto questo patrimonio minore diffuso per portare consapevolezza alle popolazioni di quanto i loro territori possono offrire, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e per abbracciare sempre più le opportunità emergenti che arrivano anche dall’Europa».
Insieme, questi dieci Comuni compongono un territorio “di mezzo” tra fondovalle e terre alte, portatore di una cultura diffusa e radicata nei secoli. Tante identità, tante memorie con molti punti di contatto e alcune divergenze. Grazie a Comuniterrae, questa biodiversità ricchissima è stata ora racchiusa in un unico “nuovo” paesaggio culturale: le “Terre di Mezzo”. Proprio così sono nate le Mappe di Comunità delle Terre di Mezzo, ovvero mappe interattive, ognuna delle quali illustra la storia e gli elementi caratterizzanti dei Comuni partecipanti, con un obiettivo più a lungo termine: la costituzione di un ecomuseo per la tutela del patrimonio culturale e lo sviluppo sostenibile del territorio, puntando sulla governance partecipata e la forza delle reti collaborative.
LE PASSEGGIATE DEI COMUNITOUR
«I primi Comunitour sono nati nel 2018 come passeggiate conoscitive tra Comuni. Ogni centro organizzava un itinerario di interesse della durata di una giornata, per mostrare ai “vicini di casa” cosa c’era di bello nel loro Comune». Poi nel 2019 il progetto si è evoluto, portato avanti dall’entusiasmo e dall’attivismo delle comunità locali che hanno esteso l’invito anche a persone esterne.
Ciò che caratterizza i Comunitour è di certo la loro dimensione fortemente umana: ai tour guidati seguono talvolta merende comunitarie organizzate dalle realtà che partecipano e non manca l’accoglienza di privati e associazioni che mettono a disposizione la loro sede.
«Una terza edizione si è poi svolta nel 2021. Il Parco Val Grande ha scelto dei filoni tematici che hanno guidato gli itinerari: “pietra su pietra” si concentrava su percorsi caratterizzati da terrazzamenti, mulattiere e muretti a secco, “oh pellegrin che passi” sui percorsi devozionali e le cappelle votive, mentre “sorella acqua” era un percorso che connetteva i pozzi storici, i mulini, le fontane e le centrali idroelettriche. Quell’anno è stato anche organizzato un tour che ha coinvolto i più giovani alla scoperta della Riserva della Biosfera Unesco Ticino Val Grande Verbano».
IL PROGRAMMA DEI COMUNITOUR 2022
Quest’anno il programma comprende 12 passeggiate comunitarie, una per ogni Comune coinvolto nel progetto: la prima è partita la prima domenica di luglio e gli appuntamenti proseguiranno fino a fine ottobre. L’intento di questo nuovo ciclo rimane quello di dare spazio a ciascuna comunità locale, che potrà raccontarsi e raccontare il proprio territorio, con le ricchezze culturali materiali e immateriali di cui è portatrice e portavoce.
Dei Comunitour una passeggiata non è mai uguale a un’altra: ad esempio, oltre alla “camminata raccontata”, sono previste anche attività come laboratori, dimostrazioni, degustazioni e visite a mostre. Tutto questo è reso possibile grazie al coinvolgimento delle realtà locali che in questi anni stanno creando una rete di collaborazioni. L’aspetto che rende i Comunitour ancora più inclusivi è poi la scelta di renderli gratuiti e aperti a tutte e tutti, insieme all’organizzazione di pranzi condivisi, al sacco o presso circoli e ristoranti.
Insomma, il calendario delle attività è ampio e variegato. La stagione è iniziata il 3 luglio nel Comune di Cossogno, con la prima camminata dal titolo “Seguendo il filo dell’acqua”: la giornata prevedeva la visita a un antico mulino e la dimostrazione della lavorazione della canapa. Il prossimo incontro invece si terrà sabato 16 luglio, con l’escursione pomeridiana “Camminiamo tra gli affreschi devozionali di Trontano… alla scoperta dei segni delle tradizioni” e proseguirà anche a settembre e ottobre, per far conoscere angoli di mondo ricchi di storia e di comunità vive e accoglienti.
Per maggiori informazioni sui Comunitour è possibile visitare il sito di Comuniterrae, la pagina Facebook e quella Instagram. Per le iscrizioni è possibile scrivere a info@comuniterrae.it.
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