Asina Ke Legge, la libreria circolante che diffonde l’amore per la lettura
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Quella di Laura Corrado è la storia di una donna “un po’ nomade” – come lei stessa si definisce – che ama conoscere persone da intrecciare l’una con l’altra, per fare rete e dare vita a progetti sempre nuovi. Infatti il motore della libreria circolante Asina Ke Legge non va a benzina, ma a sorrisi. «Oltre a vivere in mezzo agli alberi, quello che mi piace di più è raccogliere storie e raccontarle», mi spiega Laura. E vuole essere proprio lei a portare a spasso gli albi illustrati nelle aree più nascoste delle valli piemontesi, dove i bambini e i ragazzi si affidano alle cartolerie di paese.
ASINA KE LEGGE
Il progetto di Laura non è una “semplice” libreria mobile, ma un circolo culturale in movimento. L’ho conosciuta in val Borbera, a Vendérsi, il paese degli spaventapasseri (ve ne abbiamo parlato qui), durante una tappa del Sarvego Festival: lei era lì, sotto il suo gazebo, con i suoi libri e tante borsine in cotone svolazzanti. Mi hanno colpito subito il suo slancio, la passione sincera per i libri e tutta la sua intraprendenza. Laura è una di quelle persone che ascolteresti per ore ed è capitato anche a me: abbiamo parlato senza nemmeno renderci conto del tempo che passava, poco più in là l’evento era ormai finito – e la merenda pure – e stavano già smontando tutto.
Il bello del suo progetto è proprio l’aspetto sociale, cioè quello di tessere relazioni con i diversi territori del Piemonte, non solo per promuovere i libri e i laboratori correlati, ma anche per portare avanti tutto quel pezzo di lavoro che sta dietro a ogni pubblicazione: sulla sua pagina infatti vengono presentati scrittori e illustratori, che raccontano il proprio quotidiano e la propria storia.
Ora finalmente ha dato gambe anche a un’altra delle sue passioni: organizzare eventi. In val Susa ha messo in piedi un festival dedicato ai bambini proprio in montagna, con attività e incontri letterari. Estate a Soubras apre le danze proprio il 16 luglio. Laura desiderava portare capillarmente l’amore per i libri e ci sta riuscendo.
LA STORIA DI LAURA
Laura è nata a Genova, ma sin da ragazzina ha mostrato la sua insofferenza alla città: «Nel weekend e d’estate mi trasferivo dai nonni in val Varaita perché il mio bisogno di natura è sempre stato forte, volevo stare in montagna, circondata dal verde e dagli alberi». Dopo il liceo si iscrive alla facoltà di psicologia a Torino, dove rimane per diciotto anni, lavorando in ambito sociale, con diverse “fughe” in alcune librerie della città.
Decide poi di seguire il suo bisogno di vivere immersa nella natura e si sposta nelle Marche, dove resta per cinque anni. «Sono tornata poi a lavorare nel sociale, con i migranti per una ONG, durante il periodo dell’emergenza Nord Africa». Il sogno era aprire una libreria a Macerata, anche se dopo qualche tempo Laura ha realizzato che quella non era la terra giusta per il suo albero. «Nel 2015 rientro in Piemonte e consolido il mio rapporto con le montagne, andando a vivere in una baita in un bosco».
Nel frattempo, al Salone del Libro di Torino arriva la folgorazione della libreria circolante: «Lì ho scoperto La strada di Jella. Prima fermata Monaco, che racconta la straordinaria storia di Jella Lepman, fondatrice della Jugendbibliothek e dell’Ibby, una delle vicende culturali più interessanti del secondo dopoguerra europeo. Lepman iniziò proprio portando storie e libri in giro per la Germania, presentando storie accomunate da valori come l’amicizia e la fratellanza. E questo seme è rimasto a germogliare nella sua mente. «Ripensando al mio percorso legato ai libri e al sociale, realizzo che tutto ha un filo rosso che li lega».
Il progetto Asina Ke Legge è ufficialmente partito due anni fa, iniziato con un crowdfunding per poter acquistare un furgone adeguato. «Dopo la campagna ho preso una Kangoo di seconda mano a benzina, l’ho trasformata in GPL, perché andando in giro per i monti volevo inquinare il meno possibile, e sono partita su strada e poi sui social: ora mi chiedono consigli di lettura, promuovo gli scrittori e ho costruito uno spazio attivo di promozione della cultura libraria che si rivolge a bambini, famiglie a adolescenti». Laura sta riuscendo a far circolare buoni libri, per costruire ponti di conoscenza e di pace. Per nutrire le menti. Per muovere ragione e sentimento. E solo un’asina, con la sua caparbietà, poteva farcela.
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