SanremoBio: il consumo consapevole passa attraverso l’alimentazione, il sociale e la cultura
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Imperia - Biologico: se ne parla da molti anni. C’è chi fa ancora fatica ad accettarlo completamente, chi invece è andato oltre, promuovendo metodologie come la biodinamica o l’agricoltura rigenerativa. Ma soprattutto in contesti dove la situazione dello sfruttamento delle terre pare inarrestabile e l’inquinamento di conseguenza, il biologico rappresenta ancora un primo importante passo per riuscire a iniziare a parlare di salute.
FederBio ha dichiarato che le superfici coltivate in maniera biologica in Italia sono in costante crescita rispetto agli anni passati, ma se questi dati vengono messi a confronto con quelli di altri Paesi europei il trend di crescita risulta essere particolarmente a rilento. Le motivazioni sono molte e toccano diversi aspetti, da quello economico, a quello culturale e sociale.
Credo vi siano però dei segnali che diano speranza che questo cambiamento in atto nel nostro paese, possa accelerare nei prossimi anni, permettendo alla maggior parte – se non alla totalità – dei terreni di poter subire una pulizia profonda da pesticidi e fertilizzanti chimici. Uno di questi segnali l’ho trovato proprio a Sanremo, località conosciuta per la diffusione di orticoltura e florovivaismo in serra.
In questi ultimi decenni infatti la grande quantità di produzione massiva ha inquinato molto i terreni e di conseguenza l’aria e le acque. Ma proprio qui da otto anni è presente SanremoBio: un negozio che è diventato nel tempo il punto di riferimento per l’acquisto di prodotti biologici in provincia di Imperia.
UN NON SEMPLICE NEGOZIO
SanremoBio è stato ideato e concretizzato dai soci di Terre Solidali, un’organizzazione di solidarietà internazionale senza fini di lucro fondata nel 2002, che realizza progetti di sviluppo in diversi settori nei paesi del sud del Mondo, con l’obiettivo principale di rafforzarne la società civile.
«I soci fondatori – raccontano essi stessi – ispirati ai valori dell’umanesimo e convinti della necessità di costruire cose belle hanno dato inizio alla storia di SanremoBio a cui hanno contribuito giovani studenti e disoccupati, impiegati e professionisti, operai e dottori, contadini e artigiani, casalinghe e pensionati».
Terre Solidali è una cooperativa sociale all’interno della quale lavorano persone con abilità diverse e pensieri diversi, ciò permette di incontrare all’interno nel negozio oltre ai cinque collaboratori fissi, anche alcuni beneficiari delle borse lavoro affidate dalle amministrazioni locali. Ma non solo: anche chi svolge i lavori di pubblica utilità alternativi al carcere, o persone con disabilità psicosifica.
«La sfida è riuscire a portare avanti un’attività commerciale, attraverso um’impresa sociale, ovvero garantendo il lavoro a persone cosiddette svantaggiate, sia per problematiche psicofisiche, che per disagi sociali. Qui a Sanremo ben poche persone sembrano essersi accorti di ciò, probabilmente non sono tematiche di interesse ai più, quindi è difficile riuscire ad influenzare l’apertura delle persone verso queste tematiche. Ma i nostri successi arrivano dalle conseguenze personali: ragazzi che prima erano in terapia psichiatrica, ed oggi portano avanti un lavoro in totale auotonomia, ex carcerati che hanno cambiato la loro vita».
IL BIOLOGICO
E se nel campo sociale si fa fatica a far cambiare l’immaginario collettivo, con l’alimentazione sembra essere tutto più semplice. I soci di SanremoBio sono convinti infatti che il nutrirsi di alimenti coltivati nel rispetto dell’ambiente sia vitale per un ritorno al naturale: è solo attraverso una cura di se stessi e del mondo possiamo avere la garanzia di avere davanti a noi un futuro per il nostro pianeta e una grande speranza per le nuove generazioni. Ed è con questo pensiero che vengono selezionati i prodotti da vendere all’interno del negozio.
«Abbiamo in dotazione diversi reparti: uno di fresco, uno con i prodotti tipici della zona e uno di fitoterapia e rimedi naturali, dai fiori di Bach agli integratori di vario genere. Proponiamo anche alternative per coloro che soffrono di intolleranze, ma anche prodotti macrobiotici ed equosolidali, cosmesi naturale. Cerchiamo sempre di coniugare una buona alimentazione, una buona salute e buone pratiche sociali per una società più equa».
Con i suoi 150 metri quadri di superficie espositiva e gli oltre 3500 mila articoli SanremoBio è lì per ricordarci che il futuro inizia oggi e se vogliamo fare scelte rivoluzionarie per noi stessi e chi ci sta accanto, un primo importante passo è scegliere con cura e attenzione ciò che acquistiamo e dove lo facciamo, perché ciò determina conseguenze non visibili ma reali: inquinamento, salute e inclusione sociale.
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