Persone: la mostra fotografica che racconta Finalborgo attraverso chi ci vive
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Savona - Come si racconta un territorio? Quali sono gli elementi che possono descriverlo a chi vi arriva per la prima volta? I turisti occasionali e molto distratti, giunti a destinazione, potranno rimanere stupiti davanti a edifici storici, religiosi, alberi secolari e una splendida vista sul mare, ma ciò basterà a raccontare cos’è quel luogo e cosa rappresenta per chi ci vive?
Corrado Murlo, fotografo specializzato in ritratti e fotografia documentaristica e creativa, ha deciso di provare a raccontare Finalborgo, borgo caratteristico di Finale Ligure (SV), attraverso le persone protagoniste del posto: si tratta di una trentina di ritratti che raffigurano alcuni abitanti, ognuno intento nella propria attività e passione, impegnati ogni giorno nella valorizzazione del patrimonio culturale, del paesaggio e dell’ambiente finalese.
Il risultato? Una mostra fotografica dal titolo Persone che, all’interno dei Chiostri di Santa Caterina, cerca di tradurre in un linguaggio visivo immediato, una narrazione ampia e articolata: lungo i cinque filoni tematici di natura, cultura, mare, gusto e outdoor racconta il territorio, utilizzando i volti e le storie di chi rappresenta più di altri quel luogo.
Ugo Frascherelli, sindaco di Finale Ligure, durante l’evento di inaugurazione della mostra ha dichiarato: «È la comunità che fa il territorio: i cittadini residenti, ma anche i cittadini temporanei, escursionisti e turisti che accogliamo tutto l’anno. Per la nostra città non ci sono ambasciatori migliori di coloro che qui sono nati, vivono e lavorano, dimostrando quotidianamente il loro amore per questi luoghi».
Parole non scontate in un mondo in cui spesso il territorio viene sfruttato e ai fini turistici e chi lo vive diviene un elemento a disposizione per l’aumento dei profitti locali. Quando è stato chiesto a Claudio Casanova, attuale Assessore al Turismo di Finale Ligure, il significato della mostra, risponde così: «L’esperienza turistica di un territorio passa non solo attraverso il prodotto offerto ma anche, soprattutto, dal fattore umano, dalla relazione tra le persone e tra le persone e il paesaggi. Attraverso le loro storie, Finale si racconta e testimonia in modo autentico e concreto la qualità della sua accoglienza e della sua offerta turistica».
Tra le persone fotografate e raccontate dagli scatti esposti fino al 17 luglio ci sono persone con sogni e vite molto diverse tra loro: da casalinghe ad albergatori, da climber a velisti, da imprenditori a chef. Persone che vivono il territorio e con la loro passione, arte, semplicità cambiano il luogo cambiando passo dopo passo anche loro stessi. Alcune di queste storie ve le abbiamo raccontate e le trovate qui.
Federico Alberto, il direttore creativo di Studiowiki, che ha curato la mostra le ha descritte così: «Singoli volti che si fondono insieme e diventano paesaggio, voci che alimentano un racconto corale della destinazione che non si esaurisce qui, ma continua e si sviluppa nel tempo con altri strumenti».
Le storie raccontate attraverso la mostra fotografiche sono state poi approfondite e pubblicate sulla testata online My Perfect Place e con la web serie The Perfect Place, realizzata da Artescienza per la regia di Samuele Wurtz: cinque video storie dedicate rispettivamente ai cinque temi della mostra, ovvero outdoor, natura, cultura, mare e gusto.
Il progetto fotografico rientra all’interno di una più ampia campagna di comunicazione e promozione turistica 2022 della destinazione di Finale Ligure, realizzata da Studiowiki – agenzia di comunicazione savonese associata a UNA – Aziende della Comunicazione Unite – nell’ambito del Piano Strategico del Turismo del Finalese progettato dalla Destination Management Company (DMC) DE.DE – Destination Design.
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