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Genova - Quando sono andata a conoscere questa realtà genovese, pensavo che mi sarei trovata davanti un “classico” punto vendita ortofrutticolo, con una proposta di frutta e verdure appena colte e a km0 come elemento innovativo. Cento punti in più rispetto al besagnino sotto casa. Quello che non mi aspettavo entrando da Liguria Genuina era di trovare una professoressa universitaria in pensione fare la volontaria in un progetto ampio e ancora più sfaccettato di quel che sembra.
LA STORIA
«L’idea di creare Liguria Genuina è nata per mettere insieme imprese agricole piccole e piccolissime, tutte del territorio, per valorizzare il lavoro dei nostri contadini e allo stesso tempo offrire qualcosa di diverso», spiega Enrico Roveda, titolare del progetto. Così è stata riaperta un’antica attività. A gestire e coordinare il punto vendita Silvia, la moglie di Enrico, insieme ad altri volontari. «Non ci si può permettere una persona fissa retribuita per tenere aperto il negozio – sottolinea Silvia – per questo sono qua: perché mi sembra una cosa giusta».
La saracinesca di Liguria Genuina si alza per la prima volta nel dicembre 2020, con alle spalle una rete di quindici aziende agricole liguri, e da allora continua ad accorciare la distanza tra i campi e la nostra tavola. Oltre alla tracciabilità di tutti i prodotti, le colonne portanti del progetto sono la stagionalità e la freschezza della frutta e degli ortaggi che, proprio per questo, sono disponibili solo su ordinazione.
Tra le pareti di marmo dell’antica macelleria genovese dove lavorava il bisnonno di Enrico, oltre ai freschi oggi ci sono tanti barattoli in vetro, uno accanto all’altro, con tutti i più buoni prodotti locali, dal pesto genovese alla crema spalmabile di nocciole, passando per marmellate, composte e il dissetantissimo sciroppo di rose della valle Scrivia.
Oltre a rivolgersi ai privati, Liguria Genuina lavora prevalentemente con i ristoranti della città: «Abbiamo dato vita a un’alleanza tra agricoltura e ristorazione, facendo da anello di collegamento tra due mondi spesso non del tutto compatibili, perché ci siamo resi conto che questo porta a un vantaggio reciproco. E insisteremo su questa strada».
LA COOPERATIVA AGRICOLA DELLE VALLI GENOVESI
La miccia del progetto s’è accesa all’interno della cooperativa agricola delle valli genovesi. Questa realtà con un’anima profondamente sociale nasce dall’esperienza maturata a sua volta da un’altra rete, Genova torna in villa, attiva nell’entroterra – alta val Polcevera e alta Valle Scrivia – per proporre stili di vita sani e sostenibili. «In quel momento è emersa la necessità di dotarsi di uno strumento operativo capace di muoversi autonomamente, sia nel mondo agricolo che in quello economico», racconta Enrico.
Ed ecco che è stata fondata la cooperativa agricola, il cui obiettivo principale è quello di coltivare – in proprio o per conto terzi – piante, frutta e ortaggi, ma anche di portare avanti attività di tipo educativo e divulgativo legate all’agricoltura e all’ambiente. Il tutto coinvolgendo anche ragazzi fragili o in situazioni di criticità, dando un risvolto sociale al progetto. Nel tempo la cooperativa ha spostato il proprio focus sul recupero di frutteti e boschi abbandonati, in particolare meli e castagni, e sulla trasformazione di questi prodotti – confetture, farine, essiccati – nonché di legumi e ortaggi locali.
Fare la spesa così, senza intermediari, non fa solo bene alla propria salute, perché si mettono in tavola prodotti sani e appena raccolti, ma rafforza l’economia locale e permette di sviluppare relazioni trasparenti con i produttori stessi, oltre ad aiutare a valorizzare la biodiversità del proprio territorio. Avanti tutta, Liguria Genuina!
Le aziende agricole che fanno parte della rete sono: Cooperativa Alta Valle Sturla (Genova Quinto); Consorzio Mercato del Carmine (Genova Centro); Az. Agricola La Valletta del Re di Emilio Parodi (Genova Granarolo); Parodi Nutra Srl (Campomorone); Az. Agricola Giassetto di Michele e Pietro Parodi (Masone); Az. Agricola Le Fontane di Diego Panetta (Serra Riccò); Cooperativa Sole di Maggio (Zignago); Az. Agricola La Volpara di Sonja Parigger (Rocchetta Vara); Az. Agricola Agrisr di Romina Siboldi; Cascina Salvega di Rita Ottonello (Casella); Coop. Agricola delle Valli Genovesi (Mignanego); Coop. sociale Goccia (Imperia); Az. Agricola l’Ape Regia di Ivan Aicardi; Az. Agricola Valleombrosa di Lucio Parrini; Az. Agricola I Tesori di Levante di Mattia Di Tullio; Az. Agricola Emanuele Genta (Genova Prà); Az. Agricola Gli Orti di Cortino (Casella); JB Rose Farm di Jezabel Boni (Ronco Scrivia); Az. Rossi 1947 di Roberto Panizza (Genova val Bisagno).
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