6 Giu 2022

I-CAN: “Cerchiamo insegnanti interessati a portare in classe l’emergenza climatica”

Scritto da: Valentina D'Amora

Sei un insegnante e vuoi affinare le tue conoscenze per portare a scuola temi d'attualità come il cambiamento climatico? Il progetto internazionale I-CAN sta cercando proprio te: attraverso incontri, online e in presenza, vuole far acquisire nuove competenze agli educatori interessati affinché possano portare in classe esperienze e spunti d'azione per sviluppare lo spirito critico dei propri studenti.

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Genova - “Pensare in modo critico, collaborare in modo sostenibile e agire in modo giusto”. Una grande clessidra che, al posto della sabbia, fa scorrere piccole gocce di pianeta Terra per segnare il tempo. Il messaggio è chiaro: siamo letteralmente agli sgoccioli. Guardando meglio la brochure in realtà, si apre uno spiraglio di speranza: scansionando il QR code si scarica una guida all’azione per il clima rivolta a insegnanti che vogliono fare la differenza e portare consapevolezza tra le pareti della propria scuola.

Sembra più facile a dirsi che a farsi. In che modo si può creare un reale coinvolgimento in aula rispetto alle questioni legate al cambiamento climatico? E come si riesce a sviluppare un pensiero critico che possa aiutare i ragazzi a identificarsi con il problema, a riconoscerlo, a empatizzarci e a contribuire quindi a un’azione positiva per il clima?

I-CAN International Climate Action Network è un progetto di 30 mesi finanziato da Erasmus+ che vuole fornire agli insegnanti le competenze necessarie e la padronanza, oltre al quadro di riferimento attuale, affinché possano far diventare i propri studenti cittadini attivi e consapevoli rispetto alle tematiche ambientali.

IL PROGETTO INTERNAZIONALE I-CAN

I-CAN riunisce un gruppo di educatori di diversi paesi d’Europa che cerca ogni giorno di coinvolgere i bambini e i ragazzi affinché abbiano tutti gli strumenti per sviluppare un pensiero critico sull’emergenza climatica in atto. Mettendo in rete insegnanti che lavorano in Francia, Ungheria, Italia e Regno Unito, attraverso una piattaforma educativa, si promuovono esperienze e metodi, il tutto in un’atmosfera di confronto e dialogo.

progetto I CAN
I-CAN

Gli insegnanti ricevono il supporto necessario a portare avanti le attività, sia attraverso incontri online che in presenza. In questo momento i partner del progetto stanno lavorando al Toolkit, un manuale pratico e interattivo per le attività in classe che, tra le altre idee, promuoverà anche le conferenze climatiche sul modello delle Nazioni Unite. Questo approccio stimola il senso critico nei ragazzi che si trovano a impersonare i leader mondiali per affrontare le questioni macroscopicamente oppure può essere declinato a lente d’ingrandimento, per scendere di dimensione e rappresentare regioni, città, municipi o quartieri. Il confrontarsi con il protocollo delle istituzioni è un modo efficace che aiuta a comprendere come funziona la realtà.

 È importante che le nuove generazioni siano dotate di strumenti adeguati per leggere e valutare la realtà

GLI OBIETTIVI

«Lo scopo è quello di approfondire il livello di conoscenza degli insegnanti in materia ambientale, affinché possano dare vita a un’educazione più coinvolgente sulle tematiche del clima», sottolinea Anna Ponte, project manager di uno dei partner italiani del progetto I-CAN, la cooperativa Diciannove, che si occupa di supportare sul piano informatico le organizzazioni attive nel sociale sul territorio di Genova e di tutto il nord Italia. E rimarca l’importanza del pensiero critico: «Riuscire a valutare un evento, l’emergenza climatica in questo caso, tenendo conto di tutti gli aspetti che lo compongono e quindi cercare informazioni e punti di vista anche altri rispetto a quello cui siamo abituati è un processo non spontaneo, da coltivare».

incontro i can lille
Uno scatto dell’ultimo meeting di progetto a Lille, in Francia, all’interno della sede dell’associazione Le Partenariat

Ed è proprio qui che si inserisce I-CAN. «L’eccesso di notizie, spesso parziali e superficiali, proveniente soprattutto dai social media ma a volte anche dalla stampa ufficiale, tende a banalizzare e appiattire le informazioni, generando una visione della realtà incompleta». Per questo è essenziale lo spirito critico nei ragazzi: «Le nuove generazioni, soprattutto nella nostra parte del mondo, stanno crescendo in un mondo fortemente connesso, ed è una cosa meravigliosa. Per far sì che questo sia un punto di forza e non una debolezza è importante che siano dotate di strumenti adeguati per leggere e valutare la realtà».

La cooperativa Diciannove apre quindi una call per tutti gli insegnanti preferibilmente della scuola secondaria, ma anche di primaria – interessati a prendere parte a questo progetto: il 13 giugno è prevista una riunione online, mentre a ottobre due insegnanti avranno la possibilità di partecipare a una formazione di tre giorni in presenza a Budapest (tutti i costi di viaggio, vitto e alloggio saranno coperti). Per tutte le informazioni e per iscriversi all’incontro si può inviare una mail a: ideas@19.coop.

Il progetto I-CAN è coordinato da Liverpool World Centre (Liverpool, UK); le organizzazioni partner sono: Anthropolis (Budapest, Ungheria), LABC SRL (Torino, Italia), Le Partenariat (Lille, Francia), InterClimate Trust (Cheltenham, UK) , Diciannove Società Cooperativa (Genova, Italia).

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