Festival del Fundraising: gettiamo le basi per un’economia e una società a misura di persona
Seguici su:
Rimini, Emilia-Romagna - Mai come adesso, dopo lo choc della pandemia e con la guerra in Ucraina, c’è bisogno di cura. In Italia e nel mondo intero. Sono partiti da questa considerazione gli organizzatori del Festival del Fundraising, giunto quest’anno alla sua quindicesima edizione, che vedrà la media partnership, fra gli altri, anche di Italia Che Cambia.
CAMBIARE PARADIGMA
Decine e decine di relatori si interrogheranno e si confronteranno su modelli economici incentrati su valori diversi da quelli che ci hanno condotto alla situazione attuale, dominata da logiche votate al profitto, alla sopraffazione, allo sfruttamento e all’insostenibilità.
Un’economia fondata sul concetto di dono e di mutuo aiuto è invece possibile. Non è un miraggio, un’utopia, né una nicchia per pochi limitati ambiti. Lo dimostra il fermento che sta accompagnando questi giorni di vigilia di quella che negli anni è diventata la maggiore conference del nonprofit in Italia, la seconda rassegna dedicata al fundraising in Europa, la quarta a livello mondiale.
L’EDIZIONE 2022
«Più di trenta volontari sono al lavoro per aiutare lo staff a definire gli ultimi dettagli e a mettere a punto le novità di quest’anno», raccontano gli organizzatori. «D’altronde, questa quindicesima edizione si preannuncia da record con circa mille ospiti attesi (erano stati 300 nel 2007), 600 organizzazioni nonprofit rappresentate, 84 speaker per un totale di 52 eventi inseriti nel programma».
Tra i partner figurano 35 aziende profit. Ma c’è di più: alcuni partner hanno messo a disposizione 17 borse di studio per la partecipazione gratuita alla manifestazione. La principale novità dei tre giorni di Riccione – che ospiterà il Festival del Fundraising dal 6 all’9 giugno – sarà la forte spinta verso la multimedialità: «Useremo tutti i canali di comunicazione, dalla vecchia carta alle più avanzate tecnologie digitali».
È stato reso noto anche il tema scelto quest’anno: “Avrò cura di te”. In un momento storico in cui la cura – amorevole, incondizionata, balsamica e fortificante – è una priorità per riallacciare un tessuto sociale ed economico ormai sfilacciato, ecco un messaggio di speranza e cambiamento che da Riccione vuole arrivare a tutto il Terzo settore, al centro di profondi cambiamenti normativi, tecnologici, professionali.
Il Festival del Fundraising sarà un momento chiave nella ridefinizione dei criteri socio-economici a cui vogliamo ancorare la nostra vita come singoli e come collettività. Lo testimonia il fatto che in questa occasione si incontreranno decine di sigle provenienti da un universo eterogeneo, associazioni ed enti pubblici, piattaforme e cooperative, fino al alcuni marchi multinazionali sulle cui spalle grava la grande responsabilità di ripensarsi e ripensare il contesto in cui hanno operato sinora.
IL PROGRAMMA
“Innovazione“ è una delle parole d’ordine del XV Festival del Fundraising, che come detto quest’anno sarà ispirato al tema “Avrò cura di te”. «E a maggior ragione oggi – sottolinea Valerio Melandri, fondatore del Festival – dopo due anni di pandemia e mentre infuria la guerra in Ucraina, il nonprofit è chiamato a una cura speciale: innovarsi per innovare la società».
In questo scenario si collocano i 52 eventi inseriti nel programma. Tra i più attesi, Talk&Dream, l’appuntamento fissato per il primo pomeriggio di martedì 7 giugno. «Se puoi sognarlo puoi farlo», diceva Walt Disney. Kathy La Torre, avvocata e attivista dei diritti LGBT, Eleonora Mazzoni, attrice e scrittrice, Arianna Ortelli, fondatrice di Novis, startup che ha realizzato una piattaforma gaming utilizzabile anche da chi non ha la vista, e Jordan Evans, capoprogetto della Nasa, parleranno esattamente di questo: di idee innovative e di sogni capaci di cambiare il mondo.
Su tutto infine grava la novità delle novità: la nascita del Runts, il Registro unico nazionale del terzo settore, inserito in una riforma normativa attesa da anni. Quali sono le opportunità, i costi e rischi dell’iscrizione al Runts, specie per le piccole organizzazioni? Un tema centrale, su cui faranno chiarezza Niccolò Contucci, direttore generale dell’Airc, e Carlo Mazzini, esperto di legislazione e fiscalità per gli enti nonprofit.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento