Vesto Sfuso: al via la rassegna di eventi sull’abbigliamento sostenibile a Calice Ligure
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Savona - Qualche mese fa vi abbiamo parlato di Sfuso Diffuso, un progetto nato da un gruppo di giovani uomini e donne a Calice Ligure (SV) e incentrato sulla conversione ecologica del paese in cui vivono. Per far ciò, in questi mesi di attività i protagonisti di questa iniziativa hanno coinvolto bambini e adulti attraverso incontri, laboratori, progetti e consulenze. Insomma, sono passati dalla teoria alla pratica, innescando processi educativi e non che possano ridurre l’impatto ambientale di cittadini e turisti del luogo.
Ma non si sono fermati qui. Dalla riduzione degli imballaggi e dell’inquinamento da essi causato, i calicesi avanguardisti stanno volgendo il loro sguardo anche a un altro grande tema di attualità: l’impatto che le nostre scelte di abbigliamento hanno sull’ambiente. E per farlo hanno deciso di organizzare una serie di appuntamenti nelle prossime settimane per ampliare le riflessioni e trovare insieme soluzioni etiche e eque che possano andare nella direzione desiderata.
«Dedicheremo le prossime settimane – raccontano Pietro Rosso e Serena Folco – alla sostenibilità ambientale nel mondo dei vestiti e nel settore tessile. Grazie infatti alla partecipazione di sarte locali, esperti di associazioni di settore, imprenditrici sul territorio, realtà benefiche e di solidarietà, il ricco calendario di iniziative approfondirà i temi dell’etica e dell’ecologia nella scelta di acquisto dei vestiti, del riuso, dell’usato, del rattoppo e del rinnovo degli abiti. Le conferenze e i laboratori si terranno nella cornice del palazzo storico Museo d’arte contemporanea Casa del Console di Calice Ligure, e le visite coinvolgeranno realtà imprenditoriali del finalese».
I TANTI ESEMPI VIRTUOSI IN LIGURIA
Nel calendario dei numerosi appuntamenti organizzati da Sfuso Diffuso compaiono nomi di associazioni, imprenditori e in generale testimonianze concrete di come, ognuno con le proprie modalità e dimensioni, si possa fare la differenza nel settore dell’abbigliamento. Qualche esempio? Tra i relatori coinvolti ci sono Antea Guzzi di Cittadini Sostenibili APS, virtuosa realtà genovese, che è chiamata per illustrare i retroscena etici ed ecologici del settore dell’abbigliamento e proporre alternative più sostenibili nelle nostre scelte di acquisto.
Oppure la sarta Doretta, che in maniera più pratica terrà due laboratori di rattoppo e riparo di abiti, per fornire strumenti utili per ridurre lo spreco di abiti che finirebbero, in caso contrario, al loro fine vita. Ma non solo: si parlerà anche di ecologia attraverso due dottoresse dell’associazione Ostetriche per la famiglia, con approfondimenti legati alle eco mestruazioni (ovvero a modalità per vivere il proprio ciclo mestruale in maniera più naturale ed ecologica possibile), più in generale alla salute della donna.
Sono tanti gli esempi di chi sta già concretamente creando un nuovo modello di imprenditoria tessile, partendo da presupposti e valori molto differenti da quelli che sino ad ora hanno primeggiato nel mercato. E proprio per rendere ancor più visibili e dar loro voce, Vesto Sfuso ospiterà anche due imprenditrici di Finalborgo: Italia Furlan e il suo atelier Arti.ficio (che vi abbiamo raccontato qui) e Maria Parizotto del negozio di abbigliamento usato People for People.
LA PANNOLINOTECA
«Parleremo anche molto dei più piccoli – continuano Pietro e Serena –, partendo proprio dall’importanza di utilizzare i pannolini lavabili. E proprio in questa occasione presenteremo il nuovo progetto nascente della Pannolinoteca, ovvero il noleggio di un kit di pannolini lavabili, di Sfuso Diffuso: sarà un servizio aperto a tutte le famiglie del territorio per la formazione sul tema e la prova delle diverse tipologie di pannolini lavabili ecologici».
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