A Genova inaugura la prima panchina della gentilezza, verniciata dai bambini di Sampierdarena
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Genova - Uno dei tanti aspetti stimolanti del mio lavoro è quello di prendere ogni giorno ispirazione dalle tante iniziative dal basso che rendono migliore un territorio. Lasciarmi contagiare dalle idee belle, sane e, allo stesso tempo, semplici tocca da sempre le mie corde, per questo, quando ho scoperto il progetto nazionale Costruiamo gentilezza è subito scattata in me la voglia di prenderne parte attivamente. Mi sono informata, quindi, su come realizzare una panchina della gentilezza nel quartiere dove sono nata e cresciuta e dove ho scelto di continuare a vivere.
Ho subito pensato alle questioni pratiche, dai permessi, con il patto di collaborazione, alle vernici, senza soffermarmi sui soggetti. Ed ecco che un’altra lampadina si è accesa: perché non coinvolgere i piccoli abitanti di Sampierdarena? Detto fatto, mi sono rivolta subito alla scuola che frequenta mia figlia per capirne la fattibilità e insieme a Romina Stillitano, la titolare della struttura, abbiamo dato in poco tempo vita al progetto da proporre all’amministrazione municipale. Dopo qualche tempo veniamo audite in commissione dal Municipio II – Centro Ovest: la proposta viene accolta con entusiasmo alla quasi unanimità. Ed eccoci, con ventisei bambini vestiti con “magliettone” prestate da papà o zii, un cartello con scritto “Attenzione: qui si costruisce gentilezza“, pennelli e pittura lilla.
UN VALORE DIMENTICATO
Cos’è la gentilezza? L’etimologia ci riporta originariamente all’importanza del contesto sociale con cui si interagisce – dal latino gens – sino ai giorni nostri, in cui la delicatezza nei modi e nelle intenzioni prende sotto braccio la nobiltà, ma non quella di sangue, bensì quella d’animo. “Ovunque ci sia un essere umano vi è possibilità di gentilezza”, diceva Seneca. E questo valore – che sia innato o appreso negli anni – esprime al meglio la propria persona, diventa un inno alla bellezza e tutto ciò che a essa è legato e rafforza il carattere.
In questo momento storico così particolare, perché non provare a costruire un mondo migliore a partire proprio dalla gentilezza? Ecco, quindi, il primo tassello di questo piccolo grande puzzle che parte dalla cittadinanza attiva: la prima panchina della gentilezza del capoluogo ligure sorgerà in una villa storica, Villa Scassi, a Sampierdarena, nel cuore del quartiere dove la scuola si colloca.
DALL’APPROCCIO PEDAGOGICO ALLA PANCHINA DELLA GENTILEZZA
«Quando 14 anni fa si è concretizzato il mio desiderio di aprire una struttura educativa che ben si integrasse nel territorio, non avrei mai pensato a un’opportunità così arricchente», sottolinea Romina Stillitano, titolare del Baby Sapiens. La scuola, che negli anni si è trasformata da micronido a nido per diventare infine un centro per l’infanzia 0-6 anni, ha rimodulato anche gli spazi interni per ispirarsi ancora di più a un progetto pedagogico che ogni giorno punta su quella spontanea condivisione e sul rispetto reciproco che si instaurano naturalmente tra bambini di diverse fasce di età.
Per questo motivo all’interno della struttura è stato creato uno spazio ampio e aperto denominato “piazza”, dove i piccoli possono ritrovarsi a condividere con gli altri le proprie esperienze ed emozioni, proprio come avviene per noi adulti nelle “agorà” delle città. Dare vita a una panchina della gentilezza, coinvolgendo attivamente i bambini nella verniciatura, diventa così un modo concreto, seppur simbolico, per dare il proprio contributo a un mondo migliore, a partire dal quartiere. Ispirato al progetto nazionale Costruire gentilezza, la panchina viola non farà diventare più gentili le persone, ma ricorderà a tutti i passanti l’importanza di esserlo sempre.
«L’intento è quello di sensibilizzare la comunità, soprattutto dopo un periodo lungo e difficile in cui si sono un po’ persi i valori della gentilezza e dell’altruismo», prosegue la Stillitano. Il progetto non si limita alla coloratura della panchina, perché diverrà un punto di incontro di svariate iniziative sul territorio, affinché la gentilezza si trasformi in un’abitudine sociale diffusa, capace di infondere benessere a tutta la comunità.
IL LUOGO SCELTO
La panchina individuata si trova vicino all’area giochi inclusiva Creuza de mä, nella parte inferiore di Villa Scassi, destinazione di molte delle uscite dei piccoli allievi del Baby Sapiens. «Con il nostro progetto di outdoor urbano siamo soliti passeggiare fuori dalla struttura, in compagnia della nostra amica corda, e fare capolino anche a Villa Scassi: per questo ci auguriamo che la panchina viola possa custodire futuri atti e momenti di gentilezza, proprio al nostro “solito” posto”».
«Durante le nostre settimanali “passeggiate”, spesso ci ritroviamo a condividere sorrisi e tempo con la comunità. In questo senso la panchina può diventare proprio un luogo di scambio anche generazionale, in cui i cittadini diventano parte attiva di una comunità educante». Un punto di incontro insomma, dove ogni gesto di gentilezza è consentito. All’iniziativa ha preso parte anche la pittrice Mara Fedele, titolare dell’atelier d’arte L’Albero Magico (ve ne abbiamo parlato qui), che dipingerà la frase gentile e decorerà la panchina con tante piccole margherite, simbolo della gentilezza.
La panchina della gentilezza verrà ufficialmente inaugurata lunedì 30 maggio alle ore 10:30, in presenza del Municipio II – Centro Ovest. Il progetto è stato sponsorizzato da GRUPPO BOERO, che ha fornito le vernici e gli smalti alla scuola.
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