Il Campo delle Fragole: educazione, consapevolezza e genitorialità
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Imperia - Ho conosciuto l’associazione Il Campo delle Fragole, nel contesto del Centro di aggregazione giovanile Il Puerto, di cui sono capofila. Si tratta di un’associazione educativa e ricreativa che offre dal ‘99 risposte concrete ai bisogni dei bambini e più in generale delle famiglie imperiesi, attraverso un sostegno pratico per la crescita dei bambini e bambine. In una sede in pieno centro, a pochi passi dal mare, propone attività educative per bambini in età dell’infanzia, come laboratori vari, e ai più grandi campi estivi in natura attraverso un centro di aggregazione; ai genitori infine offre corsi di formazione e sostegno in fasi complesse della crescita dei loro figli.
LA NASCITA
Risale ad aprile del 1999 la nascita dell’associazione, grazie a un gruppo di genitori, educatori, insegnanti, pediatri, psicologi e bambini con la voglia di collaborare attivamente, di esprimere le proprie idee, realizzare i propri progetti, trovare risposte ai bisogni propri e della comunità. «Sentivamo forte il bisogno di creare una proposta educativa diversa per nostri bimbi: sono stati loro i motori per riuscire a realizzare tutto ciò che oggi Campo delle fragole è».
Ad oggi parte di quei bimbi sono diventati parte stessa del direttivo dell’associazione, che è infatti formato da sei fondatori storici e otto giovani under 35. «L’organico è costituito invece dal 90% da educatori, formatori e operatori (molti under 35) che si occupano di sviluppo organizzativo e progettuale di tutte le attività istituzionali. E ne siamo tutti molti orgogliosi: è una bella soddisfazione vedere come il tutto in questi anni è evoluto».
Ed è proprio attraverso l’associazione e le scelte strategiche prese da questo direttivo molto giovane che l’asilo nido aperto anni fa continua ad avere un richiamo e un riconoscimento importante da parte di molte famiglie imperiesi. Accreditato dalla Regione Liguria nel 2016, il nido propone una pedagogia che individua nel mondo educativo lo strumento utile a provvedere all’esigenza del cambiamento urgente in tutti gli aspetti della vita contemporanea.
Ad oggi conta 25 bambini e 6 educatori in compresenza. «Riteniamo che la comunità e l’educazione non possano soggiacere inerti e divise all’urto delle forze che in esse combattono, ma che debbano contribuire al rinnovamento socio culturale mediante la formazione di personalità ricche di vitalità intellettuale ed energia etica», mi racconta Donatella Lasagna responsabile dell’associazione.
LA SEDE
Nido e associazione hanno sede in uno stabile molto bello in pieno centro, a Porta San Maurizio, Imperia. Si tratta di una ex banca ristrutturata e adattata per poter accogliere in sicurezza i bambini che frequentano il servizio. Ma non solo loro, perché negli anni l’offerta si è ampliata: «Le attività sono cresciute man mano che crescevano i nostri figli. Ci siamo infatti resi conto che più loro crescevano, più avevano esigenze diverse. Ci siamo così attivati, pur mantenendo attivi i progetti principali fin avviati, per creare nuove proposte per rispondere a nuove esigenze che l’età richiedeva».
A oggi questo luogo ospita al suo interno corsi pre e post parto, progetti educativi per le scuole, letture ad alta voce, seminari di accrescimento per genitori, incontri a tema con pediatri, sostegno alla genitorialità, teatro, arte, un Fab Lab… e Il Puerto. Dal 2020 è nato inoltre l’orto in città, curato dai ragazzi che frequentano il centro di aggregazione giovanile con la supervisione di due agricoltori del territorio. Insomma, un ambiente aperto, di sperimentazione, accoglienza, cultura, ma soprattutto un punto di riferimento importante per chiunque, indipendentemente da bisogni ed età, voglia farne parte.
Questo luogo così importante per l’intera comunità però è al tempo stesso fragile, in quanto le spese mensili da sostenere per riuscire a garantire un servizio continuo e quotidiano sono molto alte. Il comune di Imperia, che inizialmente era stata parte attiva del processo, ad oggi lo sostiene con un piccolo – in relazione all’entità delle spese – sostegno economico. Grazie al cambio generazionale avvenuto al suo interno c’è stato un avviamento alla partecipazione di bandi, che hanno generato – oltre a un ampliamento delle attività – un apporto economico indispensabile. L’equilibrio necessario per continuare a mantenere in vita il tutto però rimane ancora poco stabile.
Il RUOLO DELL’EDUCAZIONE
Nella mia chiacchierata con Donatella il tema dell’educazione è centrale: molte domande, riflessioni e condivisioni su un tema complesso che rappresenta ad oggi un punto di partenza fondamentale per una comunità più consapevole. L’associazione, tra le altre cose, organizza corsi annuali sulla genitorialità consapevole in tempo di Covid: «Abbiamo notato che in questo periodo i bambini hanno molte più difficoltà nello sviluppare una motricità e un linguaggio appropriato alla loro età. Inoltre in molti hanno espresso problemi di comportamento. Ci siamo quindi attivati con la nostra pedagogista e il pediatra di riferimento per creare un percorso che potesse fornire anche alle famiglie validi strumenti e riflessioni per supportarli in questa fase storica così complessa».
Ed è qui che Donatella mi racconta di come in questi vent’anni di attività abbia notato un cambiamento sempre più importante nelle dinamiche delle famiglie che si sono avvicinate all’asilo: «Credo ci sia, in alcuni casi, una confusione sui ruoli familiari e sociali. Mi spiego meglio: alcuni genitori stanno cercando di assumere il ruolo dell’amico del proprio figlio, creando però confusione e dinamiche comportamentali problematiche come conseguenza diretta».
«In generale notiamo una dinamica bambino-centrica all’interno di molte famiglie e poca fermezza nel porre limiti chiari ai bambini. Questi ultimi hanno sempre meno idea di essere parte di una società, di sentirsi pari agli altri, mentre cresce sempre più una convinzione di essere al centro del mondo, non comprendendo che tutto ciò ha un impatto importante sulla loro personalità e sulle dinamiche relazionali verso gli altri bambini e adulti vicino a loro».
NASCE LA BOTTEGA
Nel 2021, grazie all’idea dei giovani del comitato direttivo, l’associazione partecipa e vince il bando della regione Liguria “Auto imprenditoria giovanile e mobilità sostenibile”, che ha permesso la nascita del progetto La bottega del Campo delle Fragole, con sede in piazza Bianchi, sempre ad Imperia. L’obiettivo? Mettere in rete i giovani imprenditori già attivi sul territorio che in modi diversi si occupano di green economy, proponendo loro diverse attività di promozione dei loro prodotti.
La Bottega organizza incontri e corsi gratuiti per formare le nuove generazioni su temi che uniscono economia e ambiente. Ma non solo. Questi giovani laureati stanno lavorando insieme per riqualificare la piazza in cui hanno sede, partendo dall’organizzazione si eventi agro urbani e influenzando tutti coloro che vivono quotidianamente questo luogo.
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