I film che ci parlano della “vita oltre la vita” con il Beyond Life Film Festival
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Torino - «La morte è per molte culture il grande tabù dietro cui si celano paure, timori e ansie, emozioni costruite probabilmente da un mainstream dominante che assoggetta i più orientandoli verso stili di vita e condotte particolari». Da questa convinzione è nato il Life Beyond Life Film Festival, rassegna sui temi legati all’Aldilà che il 12 e 13 aprile a Torino, presso il Cinema Ambrosio, ha portato sul grande schermo una rassegna totalmente incentrata sui temi legati all’aldilà e al rapporto tra vita e morte, attraverso il racconto di registi provenienti da tutto il mondo.
Che cosa c’è oltre la vita? In che modo le diverse culture ci parlano di temi legati alla vita e alla morte? E ancora, quali sono le testimonianze di chi ha avuto esperienze con l’aldilà? In una società che isola, nasconde e toglie significato al tema della morte, il Life Beyond Life Film Festival si è posto un obiettivo coraggioso: parlare di quei argomenti che per i più sono un tabù, fare delle domande e cercare di dare delle risposte per restituire quella consapevolezza della morte che sembra essersi perduta.
Come vi abbiamo raccontato in un precedente articolo, il Festival cerca di portare sul grande schermo le diverse prospettive di registi che, con il loro occhio antropologico ed esoterico, hanno realizzato cortometraggi, mediometraggi, lungometraggi, documentari, prodotti di video-arte e film di animazione che esplorano il tema dell’Oltre.
I TEMI TRATTATI DALLA RASSEGNA
Life Beyond Life Film Festival è proposto dall’Università Popolare ArtInMovimento e dall’Associazione Culturale SystemOut, in sinergia con l’A.R.E.I. (Afterlife Research and Education Institute) e col Religion Today Film Festival. Collegato con i convegni internazionali Andare Oltre. Uniti nella Luce e Oltre l’Oltre, il LBL Film Festival.
Quello che propone è un vero e proprio viaggio nella vita e oltre la vita: l’accompagnamento alla morte, la trasformazione del lutto, il passaggio dalla vita alla morte, le visioni dell’aldilà, l’eternità, l’immortalità, le NDE (Near Death-Experiences – Esperienze di Premorte), il destino e le coincidenze, Dio, Angeli e Demoni, il Karma e il Dharma, il Saṃsāra, l’entanglement, il multiverso (dimensioni parallele), la Fisica Quantistica e l’Energia Universale sono alcuni tra i tanti temi trattati.
Come ha raccontato Annunziato Gentiluomo, direttore artistico del festival, nelle pellicole «trovano anche spazio quelle narrazioni basate sulle testimonianze di personaggi “speciali” quali medium, sensitivi e operatori olistici che sono in contatto con l’aldilà e che ne hanno avuto esperienza, oltre a quei prodotti cinematografici, dalla significativa valenza sociale e spirituale, il cui messaggio legato alla morte sia di speranza, solidarietà e luce».
I FILM VINCITORI
Tra i film vincitori ci sono Gaurav Madan (Barah by Barah) che ci proietta nella realtà quasi onirica della cultura indiana: durante il film non mancano infatti concrete rappresentazioni di rituali funebri che conducono a un’immersione in pratiche secolari e lontane dalla nostra tradizione e a cui si accosta il racconto di una terra misteriosa e ricca di storia dove la lunga tradizione è minacciata dall’espandersi della civilizzazione e da uno sviluppo imposto dall’alto e non scaturito dal popolo.
Un’altra pellicola vincitrice è poi The Road to Eden (diretto da Bakyt Mukul e Dastan Zhapar Uulu), che offre un’intima riflessione sulla morte e sulla relazione che questa ha con la vita. Narra la vita di un uomo in pensione che sta vivendo i suoi ultimi giorni da scrittore famoso che vive in povertà, in una società sempre più preoccupata dalla ricchezza e il cui unico desiderio è che la letteratura continui a portare l’illuminazione alla sua disillusa nazione.
LA RASSEGNA DISPONIBILE ON DEMAND
Affinché la rassegna possa raggiungere più persone possibili, la line up del festival sarà fruibile dal 10 al 25 aprile on demand su un canale Vimeo (aggiungendo la password LBLFF2022) e comprende una selezione di 24 film suddivisi per categoria. «Manteniamo in essere anche questa versione on demand giacché desideriamo arrivare al pubblico più ampio possibile e non limitarci alla Città Metropolitana di Torino. Non tutti ci hanno concesso di offrire il proprio prodotto online ed è per questo che mi sento di ringraziare chi invece l’ha fatto andando al di là di questioni, tutte comprensibili, di natura produttiva».
Come ha aggiunto Annunziato Gentiluomo, «siamo soddisfatti dell’evento. Gli spettatori sono stati molto interattivi manifestando interesse per l’originalità della proposta. Grazie ai Q&A (question and answer) con i quattro autori e attraverso le riflessioni di Manuela Pompas e le mie abbiamo creato un “fil rouge” che ha portato il festival a un buon livello di divulgazione sulle tematiche spirituali e legate alla vita oltre la vita».
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