Sementi al Suolo: scambiare antiche varietà di semi per creare comunità più forti
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Cuneo - Lo scambio di semi antichi è una pratica da tutelare e preservare: i semi autoctoni sono infatti un “patrimonio” ereditato all’interno delle famiglie contadine e sono circolati nel tempo, anno dopo anno e di generazione in generazione. Possiamo considerarli dei “processi” sociali e culturali che sono legati alla produzione del proprio cibo come frutto di migliaia di anni di lavoro di selezione e di semina da parte dei contadini. Il loro grande merito è che hanno dato all’umanità la possibilità di maggiori spazi di autonomia e sopravvivenza alimentare.
Non c’è produzione alimentare senza semi. Fin dai tempi antichi e in tutto il mondo milioni di persone hanno preservato e tramandato un’infinita di varietà di colture.
Come ci viene raccontato dall’associazione Spazio Vitale di Piasco (CN), «purtroppo l’architettura globale delle leggi sulla proprietà intellettuale, insieme alle leggi sulle sementi che supportano e rafforzano gli attuali sistemi alimentari e agricoli industriali e monocolturali, si basa sulla mercificazione della natura e della conoscenza, mettendo a rischio la biodiversità e causando la distruzione dei sistemi che sostengono la vita».
LO SCAMBIO DI SEMI TRADIZIONALI
La valorizzazione di processi virtuosi delle comunità locali diventa essenziale per tutelare le sementa tradizionali: il recupero, la gestione e la libera circolazione delle sementi, ma anche la diffusione di informazioni e la promozione di azioni di scambio, favoriscono la biodiversità e l’autonomia alimentare di una comunità.
Tra i promotori di modelli alimentari sani e naturali c’è la Milpa Orto Collettivo di Piasco, ramo agricolo della Associazione Spazio Vitale, che per il mese di marzo ha organizzato “Sementi al Suolo”, una giornata pubblica parte del percorso progettuale “Custodi del Suolo”, finanziato dalla Regione Piemonte con la collaborazione dei Comuni dell’alta, media, bassa Valle Varaita e insieme ai Comuni di Verzuolo, Manta e Castellar di Saluzzo.
Come vi abbiamo già raccontato in diversi approfondimenti, i Custodi del Suolo diffondono il concetto di “responsabilità del suolo”: chiunque possegga o utilizzi un pezzo di terra è responsabile del suolo e può contribuire alla fertilità della terra. Si rivolgono ad agricoltori ma anche alle famiglie o agli appassionati che hanno un orto o un giardino: la proprietà o l’utilizzo di un terreno non dà solo diritti, ma anche il dovere di preservarli e rigenerarli.
Il progetto dei Custodi del Suolo fa parte di una narrazione alternativa per un mondo diverso: progetti esistenti, possibili e sostenibili, non utopie ma piccole realtà che in diverse parti d’Italia, proprio come in Valle Varaita, si stanno strutturando a partire dall’agricoltura per affrontare le grandi sfide globali e ambientali del presente.
SEMENTI AL SUOLO: L’EVENTO CHE CREA COMUNITÀ A PIASCO
Per celebrare la Terra e i suoi frutti Spazio Vitale ha organizzato una giornata interamente dedicata allo scambio di sementi auto-prodotte, riproducibili e non manipolate. L’evento si terrà domenica 6 marzo presso La Milpa – Orto Collettivo di Piasco e vedrà la partecipazione di abitanti e realtà della valle.
Questa giornata vuole essere un esempio concreto della necessità di conservazione della diversità che caratterizza i sistemi agricoli. Per farlo i Custodi del Suolo si sono posti alcune domande: “Che cosa porta in sé un piccolo seme?” oppure “quale sapienza si nasconde dietro semplici gesti che uomini e donne ripetono ciclicamente da millenni?”. Durante questa giornata tutti i partecipanti potranno scambiare le proprie sementa e di conseguenza saperi, cultura e pezzetti di storia.
«Non è importante la quantità da scambiare, ma la disponibilità a diventare custodi e portavoce di un sistema di agricoltura più sostenibile. Allo stesso modo, non conta la quantità di semi, di piantine, di talee o bulbi che hai da scambiare o se arrivi a mani vuote: riceverai comunque qualcosa di prezioso da custodire e far circolare. I Custodi del Suolo ci ricordano che senza semi non c’è vita. Per questo motivo questa giornata vuole essere un vero momento collettivo di scambio e di creazione di comunità.
PROGRAMMA
Ore 9.00: Inizio dell’evento e dello scambio di sementi
Ore 11.00: laboratorio di scrittura creativa con Ombretta Zaglio, attrice e fondatrice del Teatro del Rimbalzo di Alessandria
Ore 13.00: Pranzo al sacco Ore 14.00: La Casa delle Sementi. Percorsi collettivi per l’affermazione dell’autonomia sementiera contadina, con Fabrizio Garbarino, A.R.I Associazione Rurale Italiana; Terre, territori e agricolture con Luca Ferrero, A.S.C.I Associazione di Solidarietà per la Campagna Italiana; Alla scoperta dei semi – Laboratorio per bambini a cura de La Milpa Orto Collettivo
17.00: Conclusione dell’evento e dello scambio di sementi
L’evento è gratuito e per maggiori informazioni contattare la Milpa – Orto Collettivo.
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