Sadhguru: 30000 chilometri per salvare il suolo (passando anche da Roma)
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«Nel corso degli ultimi vent’anni più di 300000 contadini si sono suicidati. Se questo non basta a svegliarvi, cosa può farlo? Cos’altro deve succedere? Qui oggi siete in 6000 e con le tecnologie e le piattaforme disponibili oggi, se usate il cervello, solo voi potreste raggiungere 3 o 4 miliardi di persone. La domanda è: lo farete o no? Non posso essere io, siete voi che dovete fare in modo che accada».
Sono queste le parole che ha usato Sadhguru – yogi e visionario, tra i leader spirituali contemporanei più rispettati al mondo – ha scelto per presentare un incredibile viaggio che lo porterà a coprire circa 30.000 chilometri in mezzo mondo incontrando centinaia di migliaia di persone e attraversando decine di Paesi.
Il suo obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi ambientale e lanciare il movimento Conscious Planet – Salva il Suolo. Salva il Suolo cerca di ispirare i cittadini di tutte le nazioni e sensibilizzare i loro Governi affinché avviino azioni politiche per la rivitalizzazione del suolo, fermandone l’ulteriore degrado. Perché ciò accada, il Movimento lanciato da Sadhguru ha l’obiettivo di raggiungere 3,5 miliardi di persone – il 60% dell’elettorato mondiale.
Questa e altre iniziative di mobilitazione, sensibilizzazione e lobbying sono fondamentali, poiché secondo la Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione (UNCCD), oltre il 90% del suolo della Terra potrebbe deteriorarsi entro il 2050 portando a crisi catastrofiche a livello globale: scarsità di cibo e acqua, siccità, carestie, cambiamenti climatici, migrazioni di massa e l’estinzione senza precedenti di intere specie animali.
IL TOUR
Il primo giorno di primavera Sadghuru è partito da Londra per la prima di una serie di tappe che lo porteranno in tutta Europa, poi in Medio Oriente e infine in India, non prima di una deviazione in in Costa d’Avorio in occasione della 15a sessione della Conferenza delle Parti (COP15) dell’UNCCD sul futuro della gestione del suolo.
In Karnataka – stato del Sud dell’India, meta finale del tour – Sadhguru ha già dato vita all’ambizioso progetto Cauvery Calling, che ha lo scopo di facilitare la piantumazione di 2,42 miliardi di alberi in terreni agricoli privati nel bacino del fiume Kaveri. L’obiettivo è ripristinare la portata gravemente ridotta di questo fiume e rivitalizzare il suolo. Ad oggi i volontari di Cauvery Calling hanno permesso a 125.000 agricoltori di piantumare 62 milioni di alberi per risanare il suolo e rivitalizzare il fiume.
I SOSTENITORI
Proprio il suolo è il bene comune che Sadhguru e il movimento che ha fondato vogliono preservare: «Non importa quanto siamo facoltosi, istruiti e ricchi, i nostri figli non potranno vivere bene se non saremo capaci di recuperare il suolo e l’acqua», sostiene il leader indiano, che ha coinvolto in questa campagna leader mondiali, influencer, artisti, esperti, agricoltori, leader spirituali, ONG e altre personalità che hanno promesso il loro sostegno per rinnovare il rapporto dell’umanità con l’ecologia.
Nel corso degli ultimi vent’anni più di 300000 contadini si sono suicidati. Se questo non basta a svegliarvi, cosa può farlo? Cos’altro deve succedere?
Fra loro la rinomata conservazionista dottoressa Jane Goodall e Sua Santità il XIV Dalai Lama, ma anche capi di impresa come Marc Benioff di Salesforce, oltre a leader spirituali e celebrità come Deepak Chopra, Omar Sy, Victoria Azarenka, Tony Robbins, Maluma, Will.i.am e SZA.
LA TAPPA ITALIANA
Sabato 2 aprile Sadhguru arriverà in Italia, a Roma. Per le 18 è previsto un incontro aperto presso la sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica curato da Conscious Planet Italia in collaborazione con Billboard Italia. Fra gli ospiti dell’evento, Elisa, Noemi, Giovanni Caccamo e Fabio Volo, che aveva già avuto modo di intervistare Sadghuru in occasione del suo precedente tour in America.
Per richieste di informazioni è possibile contattare l’indirizzo mail contact.it@consciousplanet.org o consultare questa pagina.
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