1 Mar 2022

OrtoInMovimento: il più grande orto collettivo d’Europa si mette al servizio del territorio

Scritto da: Valentina D'Amora

L’orto collettivo più grande d’Europa ha dato il via al progetto OrtoInMovimento: un disegno di promozione, tutela e sviluppo della produttività intrinseca di ogni territorio. Un'idea che agevola l'instaurarsi di un'economia circolare e di prossimità, favorendo allo stesso tempo un nuovo modo di vivere la socialità e la cittadinanza attiva.

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Genova - L’OrtoCollettivo esce dai suoi confini e si fa “mobile”: benvenuto OrtoInMovimento! A Genova, nella cosiddetta “area Campi”, dal 2015 c’è l’orto urbano più grande d’Italia (ve l’abbiamo presentato qui): si tratta di oltre 7 ettari di terreni collinari destinati alla coltivazione di frutta e ortaggi e affidato in comodato d’uso gratuito al Comitato 4 Valli, un’associazione di agricoltori e allevatori dell’entroterra tra Chiavari e Lavagna.

L’OrtoCollettivo si trova a Cornigliano e in questi sette anni ha riqualificato una collina ricoperta da alberi di acacia, alloro e piante infestanti, che oggi invece è un enorme orto urbano. “Lì dentro non ci entra nemmeno un gatto”, dicevano i vecchi della zona da quanto era folto il bosco, ma i fondatori del progetto si sono rimboccati le maniche e ce l’hanno fatta a ripulirlo.

«La grande spinta è arrivata dagli oltre cinquecento ragazzi africani che si sono alternati qui e che ci hanno aiutato a ingrandirci», sottolinea Valentina Grasso Floris, presidente dell’associazione OrtoCollettivo. «Grazie alla collaborazione con CEIS, S. Egidio e altre realtà del territorio, tanti ragazzi qui hanno imparato la gestione della terra, a partire dalla realizzazione di terrazzamenti, costruendosi un bagaglio di competenze utili alla ricerca di un lavoro, una volta terminato il periodo di formazione da noi».

Non è un caso quindi che da quest’anno OrtoCollettivo sia stato individuato dall’Agenzia europea dell’Ambiente come modello di inclusione, capace di abbattere le diseguaglianze socio-economiche e demografiche nell’accesso ai benefici per la salute derivanti dagli spazi verdi e blu urbani in tutta l’Unione Europea.

Orto collettivo ingresso
L’ingresso dell’Orto Collettivo

UN “ORTOINMOVIMENTO

Ora OrtoCollettivo ha in mente un nuovo ambizioso obiettivo: scavalcare la staccionata e contaminare l’intera regione. «OrtoInMovimento è un progetto che propone una pianificazione di terreni privati da convertire a uso pubblico», racconta Francesco Cassissa, guida ambientale che avevamo conosciuto tempo fa e co-progettista. Il senso è proprio stimolare la cooperazione di diversi elementi di un territorio attraverso un approccio collettivo.

Le nostre sono azioni localizzate di diversa tipologia: dalla consulenza alle attività di fruizione esperienziale, oltre a diffusione e vendita, mantenendo un focus sull’inclusione sociale

In questo senso OrtoInMovimento è l’azione esecutiva dell’associazione OrtoCollettivo, la sua evoluzione naturale. «Nel tempo è maturata l’idea che questo tipo di sistema dovesse crescere – evidenza Valentina – per uscire dai confini dei nostri terreni e affacciarsi all’esterno». E così è stato.

Nonostante sia mancato lo scorso novembre, Andrea Pescino, il responsabile del Comitato4valli, fa percepire ovunque la sua presenza: le sue battaglie, la sua tenacia e le sue frasi in genovese nel bel mezzo di un discorso sono ancora lì, a sorreggere i tronchi a sostegno dei terrazzamenti. L’OrtoCollettivo così com’è ora potrebbe anche diventare una struttura museale a cielo aperto, dove le opere di ingegneria forestale con elementi vivi faranno da colonna portante a tutto il percorso di visita. I terrazzamenti presenti, così come sono stati progettati e realizzati, sono unici al mondo.

Orto collettivo entrata

A CHI SI RIVOLGE?

OrtoInMovimento fa un appello al territorio e a tutti coloro che intendono lo spazio come luogo di scambio di progetti e circolazione di beni e servizi. Funziona così: chiunque – imprese, liberi professionisti, associazioni del territorio, amministrazioni locali, cittadini, enti e parchi – abbia a disposizione un terreno in stato di abbandono, perché dimenticato o semplicemente lasciato incolto per mancanza di tempo, può mettersi in contatto con Valentina e Francesco. In un’ottica di scambio, l’area verrà pulita e resa agibile in una prospettiva di restituzione dell’area alla cittadinanza. E così il vecchio terreno di famiglia di Mimmo può diventare la sede di incontri di yoga nel verde di Silvia.

Comprendere le esigenze territoriali per soddisfare le necessità del contesto individuato è il principale obiettivo di OrtoInMovimento: «Le nostre sono azioni localizzate di diversa tipologia: dalla consulenza alle attività di fruizione esperienziale, oltre a diffusione e vendita, mantenendo un focus sull’inclusione sociale».

Valentina Francesco ortocollettivo
Valentina e Francesco

«Ora stiamo agendo come in un sogno metafisico, spinti da un’idea generatrice», conclude Francesco, che rimarca: «Diffondere le produzioni di alta qualità in luoghi dove spesso produttori anche vicini non si conoscono, ci aiuta a coltivare una microeconomia locale che non ha l’esigenza di essere speculativa, ma semplicemente illustrativa di tutto ciò che di buono c’è nel proprio territorio». Le possibilità di sviluppo sono moltissime.

Valentina e Francesco quindi si rivolgono alla collettività: «Chiunque voglia rendere produttivo un terreno ma non sa da dove iniziare, voglia far conoscere sul territorio il proprio prodotto oppure ha in testa un progetto sociale ci contatti via mail all’indirizzo ortoinmovimento@gmail.com».

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