Mirafiori, il quartiere che “cura” la comunità contrastando povertà e disoccupazione
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Torino - Mirafiori è un quartiere di Torino: tra i suoi alti palazzi, i parchetti, i grandi viali che scandiscono la viabilità tra un isolato e l’altro, è la testimonianza di un’identità operaia e di una lunga storia che ci parla di fenomeni migratori legati al passato industriale della FIAT.
Qui da oltre dieci anni opera la Fondazione della Comunità di Mirafiori onlus, impegnata nello sviluppo e nella riqualificazione del quartiere di Mirafiori sud attraverso inclusione sociale e attività solidali. Oggi contribuisce a diversi progetti di riqualificazione urbana che stanno migliorando notevolmente la vita dei suoi abitanti e al tempo stesso cercando di dare una risposta ai fenomeni di disoccupazione, di diminuzione della popolazione residente e di bassi livelli di scolarità.
«Mirafiori Sud è un quartiere che negli ultimi decenni è stato oggetto di processi di rigenerazione urbana, ma continua a presentare alcune criticità significative, quali l’elevata densità degli edifici di edilizia popolare, la distanza rispetto ai servizi, una tendenza alla diminuzione della popolazione residente con tasso di disoccupazione in aumento, livello di scolarità mediamente basso e tasso di povertà maggiore della media cittadina. L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha inasprito, dal 2020, le situazioni di povertà cronica in quartiere, facendo al contempo emergere nuove condizioni di fragilità e disagio anche all’interno di quella fascia grigia».
UN QUARTIERE CHE SI PRENDE CURA DEGLI ABITANTI
Tra le esigenze di chi vive questo quartiere troviamo le situazioni più disparate: c’è Elena, che ha 19 anni e che oltre alla ricerca di un lavoro vorrebbe prendere la patente; c’è Fabrizio, 46 anni e disoccupato, che vorrebbe imparare l’inglese; c’è Blessing, ragazza nigeriana che non è riuscita a far riconoscere la sua qualifica da infermiera; c’è Anna Maria, che non è ancora in pensione e vorrebbe continuare a lavorare nel suo settore ma le mancano le conoscenze informatiche; e poi c’è Abdel, che desidera prendere il patentino per la conduzione del muletto e del carretto elevatore per svolgere una nuova professione.
Desideri, sogni, obiettivi. Ciò che accomuna le loro storie è la medesima difficoltà a soddisfare le rispettive necessità e riuscire ad ottenere quell’autonomia lavorativa e professionale a cui puntano. Per questo motivo nel quartiere è partito “ABILI-TiAmo Mirafiori”, progetto che punta a fornire forme di sostegno agli abitanti e che siano efficaci sul lungo periodo.
Vogliamo da un lato aumentare le chances di inserimento lavorativo e la stabilità economica, dall’altra valorizzare le loro competenze e dare spazio anche ai loro sogni e desideri.
La missione è prendersi cura della propria comunità e per farlo è necessario innanzitutto contribuire a una cittadinanza consapevole delle proprie capacità, più sicura di sé, più serena e disposta a guardare al futuro con maggiore fiducia.
OFFRIRE UN AIUTO CONCRETO: DAI CORSI DI FORMAZIONE ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO
L’obiettivo di ABILI-TiAmo Mirafiori è quello di offrire un aiuto concreto e su misura a persone in difficoltà economica tra i 18 e i 60 anni, aumentando le chances di inserimento lavorativo. E lo fa rivolgendosi a 30 persone in situazione di difficoltà, proprio come Elena, Fabrizio, Blessing, Anna Maria e Abdel. Ora il progetto ha lanciato una campagna su Produzioni dal Basso, piattaforma di crowdfunding e social innovation, con la quale è possibile fare una donazione per contribuire a questa iniziativa.
«Pur con uno sguardo attento alle emergenze mondiali in corso, ABILI-TiAmo Mirafiori vuole affrontare il tema della povertà con soluzioni di lungo periodo che vadano oltre la prima fase di accoglienza delle persone in difficoltà e che forniscano loro strumenti per raggiungere una maggiore autonomia economica e guardare con fiducia al futuro».
IL PATTO DI COMUNITÀ SULLA POVERTÀ SOCIO-ECONOMICA A MIRAFIORI
L’11 giugno 2021 è stata formalizzata con un Patto di Comunità la collaborazione tra Fondazione Mirafiori e diverse realtà del territorio come le Parrocchie di Beati Parroci, di San Barnaba, di San Remigio e Santi Apostoli con i loro Centri di ascolto Caritas, la Confraternita di San Vincenzo di San Barnaba, e l’Associazione Crescere Insieme. Insieme stanno collaborando per attivare strategie sempre più efficaci per contrastare la povertà socio-economica e superare insieme le sfide sociali.
In questo contesto ABILI-TiAmo Mirafiori, iniziativa promossa dagli enti aderenti al Patto di comunità, permetterà al Patto di realizzare un importante passo avanti e fornire alla popolazione in difficoltà economica strumenti di emancipazione, a fianco degli interventi comuni integrati con il sistema pubblico di contrasto alla povertà già in atto.
Per ulteriori informazioni sulla campagna di crowdfunding è possibile visitare l’annuncio su Produzioni dal Basso.
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