22 Mar 2022

“Senza giustizia sociale e climatica non può esserci pace”. Fervono i preparativi per il global strike

Scritto da: Valentina D'Amora

Il prossimo 25 marzo ci sarà un nuovo sciopero globale per il clima e a Genova gli attivisti di Fridays For Future si stanno preparando. Ci saranno anche i Parents For Future, un movimento di adulti parallelo a quello dei ragazzi. L'obiettivo di questo nuovo global strike è chiedere che i paesi del nord del mondo garantiscano dei risarcimenti climatici alle comunità più colpite e che i leader mondiali intraprendano azioni concrete per la salvaguardia del clima.

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Genova - “Siamo la generazione a cui state negando un futuro e che subirà le conseguenze delle scelte e dell’indifferenza di una classe politica inadeguata, che considera il valore dei soldi superiore a quello della vita”. Venerdì scenderanno di nuovo in piazza, uniti, per rompere il silenzio e parlare di clima i ragazzi genovesi di Fridays for Future, che si stanno preparando per il primo global strike dell’anno. «Non accettiamo di vivere un futuro costruito su sfruttamento, distruzione e guerre», rimarca Alice, portavoce del movimento genovese. «Si parlerà di giustizia, sociale e climatica, senza la quale non può esserci pace nel mondo».

NOI SIAMO DIVERSI DA VOI

«Manifestiamo contro l’inazione dei governi nei confronti della crisi climatica, mettendo in luce le cause e le connessioni tra guerra, pandemie e crisi economiche». Anche prima dello scoppio del conflitto Russia-Ucraina, i Fridays For Future hanno sempre sottolineato che pace, diritti umani, giustizia climatica e sociale sono indissolubilmente legati. «In guerra i diritti delle persone vengono ripetutamente violati e le persone che più soffrono sono quelle che già in tempi di pace si trovano in condizione di svantaggio».

FFF Genova

Sul piano energetico, il caro bollette di questo ultimo periodo ci sta facendo avvertire in modo diretto le conseguenze della mancata transizione a fonti rinnovabili e interne al territorio italiano. «Questo però non deve farci pensare che sia un caso unico nel suo genere», aggiunge Alice. «Non è certo il primo conflitto che coinvolge ampiamente i combustibili fossili, si veda, per esempio, per il petrolio». D’altronde, la crisi climatica ha portato e porterà anche a nuove crisi, sia economiche che sociali.

«Le catastrofi climatiche aumentano il divario tra classi, portano carestie e costringono intere popolazioni a lasciare la zona in cui vivevano perché distrutta o inabitabile. E tutto questo non può che alimentare o perfino generare nuovi conflitti. Ecco perché pace e giustizia climatica sono due obiettivi inscindibili».

Una maggiore informazione può portare a compiere scelte sostenibili in termini di acquisti, di qualità e quantità del consumo energetico, di mobilità, di decisioni finanziarie e nell’indirizzare precise richieste ai decisori politici

IN PIAZZA ANCHE I PARENTS FOR FUTURE

Quello dei “Genitori Per il Futuro” è un movimento di adulti parallelo a quello dei più giovani Fridays For Future, ispirato agli stessi principi in materia di emergenza climatica. «La condizione di salute del pianeta e dei viventi che lo abitano è seriamente a rischio», sottolinea Barbara Zampa, portavoce genovese dei Parents For Future. «I giovani sono preoccupati e noi con loro. La scienza parla chiaro di questa drammaticità nei report dell’IPCC».

Parents for Future
Barbara di Parents For Future

Per questo i Parents For Future stanno chiedendo ai dirigenti scolastici e agli insegnanti, che per professione si occupano ogni giorno del futuro delle nuove generazioni, un supporto concreto per la giornata di sciopero globale per il clima il prossimo 25 marzo, in cui scenderanno in piazza per la giustizia climatica. «Lo chiediamo come genitori, ancora prima che come ambientalisti».

Barbara sottolinea l’importanza della diffusione della notizia, del parlarne in classe, dell’affrontarlo come tema di attualità: «Far conoscere l’emergenza stessa – che purtroppo non viene percepita come tale e lo prova il fatto che non è ancora stata trattata politicamente come un’emergenza globale e territoriale – è essenziale».

E poi, una maggiore informazione può portare anche gli adulti a compiere scelte sostenibili in termini di acquisti, di qualità e quantità del consumo energetico, di mobilità, di decisioni finanziarie e nell’indirizzare precise richieste ai decisori politici. «Se tutte le famiglie di tutti gli studenti di tutte le scuole liguri di ogni ordine e grado raggiungessero questa consapevolezza, sarebbe un contributo enorme alla spinta, almeno territoriale, verso una transizione ecologica ancora troppo lenta».

Barbara precisa che i Parents For Future hanno due macro obiettivi nella lotta al contrasto al riscaldamento globale: fare pressione sulla politica e sensibilizzare le persone nei confronti dell’emergenza climatica. «Scendere nelle piazze non è il nostro primo intento, ma di certo sosteniamo i Fridays nei vari strike. Come adulti vorremmo agire di più là dove i ragazzi non hanno strumenti: ad esempio nelle scelte economiche, finanziarie e in termini di voto».

Per mettersi in contatto con i due movimenti: pffgenova@gmail.com, fridaysforfuturegenova@gmail.com.

Venerdì 25 l’appuntamento è alle 9 in piazza Principe a Genova. Il corteo passerà da via Balbi, piazza della Nunziata, largo della Zecca, via Roma, piazza De Ferrari. Parteciperanno associazioni e movimenti studenteschi, ma anche sindacati. Il settore istruzione della CGIL (FLC) ha indetto uno sciopero per il 25, quindi anche presidi, insegnanti e personale ATA potranno partecipare. Musica dal vivo all’arrivo del corteo.

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