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Imperia - Capelli scompigliati, vento sulla pelle e tutta l’emozione della strada che scorre sotto di sé. Quando parlo con Martina Martini, una donna imperiese appassionata di bicicletta e di montagna, riesco a vedere le sue mani sul manubrio e a sentire il sudore che le scorre lungo la fronte. E a percepire l’orgoglio di avercela fatta. Proprio dalla sua passione per le due ruote, unita al forte desiderio di far vivere l’esperienza della bici a tutti, nasce la biciterapia, una forma di inclusione sociale e di sostegno concreto per i ragazzi con disabilità.
BICI PER TUTTI: LA BICITERAPIA
«La prima volta che ho portato in bicicletta Matteo dell’associazione La Giraffa a Rotelle – racconta Martina – è stata un’emozione unica. Quei sorrisi non si possono descrivere, ma rimangono impressi in maniera indelebile nel cuore. Ed è per questo che desidero condividere questa esperienza con più persone possibili».
In che modo? Per affrontare le disabilità a volte bastano i mezzi giusti. Martina mi spiega che in questi ultimi mesi è nata una meravigliosa sinergia con Aspassobike, un’azienda di Ancona: «Senza le loro bici speciali tutto questo non sarebbe possibile: ogni volta che vengo invitata a eventi in cui si fanno provare diversi sport a ragazzi e bambini con disabilità, loro partono con le loro biciclette e mi seguono dappertutto». E grazie alle varie tipologie di bici, differenti a seconda dell’età e del tipo di disabilità, tutti, sia bambini che adulti, possono provare l’emozione di compiere un’azione che può sembrare banale, ma non è affatto scontata.
Martina pedala da più di dieci anni ed è appassionata al ciclismo sin da quando era bambina: «Da quando ho incominciato a portare la bici con me nei miei viaggi e a viverla nel quotidiano, mi sono chiesta come fare per poter condividere questa emozione anche con chi non può farlo».
Far vivere ad altri un momento che per noi è normalità è diventato il mio obiettivo
Ecco perché un giorno entra in contatto con l’associazione La giraffa a rotelle, che dispone di una di queste biciclette speciali, e chiede ai volontari di portare un ragazzo a fare un giro in bicicletta. Da lì scocca la scintilla. «Ho visto la loro reazione e tutta la loro gioia, così ho iniziato a contattare varie aziende che producono questi mezzi». Nasce così la sintonia con il team di Aspassobike, a cui Martina ha espresso da subito l’intenzione di portare in bicicletta tanti, tantissimi bambini e ragazzi.
Da quel momento organizza e crea eventi, insieme a diverse associazioni su tutto il territorio nazionale, dedicati allo sport e rivolti a tutti coloro che non possono pedalare, correre o camminare con le proprie gambe. «Perché la bici è e deve essere per tutti», sottolinea.
«Questa foto è quella che meglio rappresenta la biciterapia. Simone, il ragazzo che è con me, quando sente il vento in faccia si emoziona moltissimo e far vivere ad altri un momento che per noi è normalità è diventato il mio obiettivo. Ho creato questa cosa e ora voglio farla crescere». Per l’estate Martina ha in cantiere diversi eventi, tra cui una giornata insieme alla Fondazione Marco Simoncelli.
DA ROMA A IMPERIA IN BICI: LA SUA MISSIONE DEL 2021
La scorsa estate Martina e il suo compagno hanno deciso di pedalare da Roma a Imperia per sensibilizzare sul tema della disabilità e sostenere, allo stesso tempo, l’associazione La giraffa a rotelle nell’acquisto di diversi giochi inclusivi per un’area verde proprio di Imperia. «Siamo partiti in treno il 1° giugno», racconta. «Il 2 abbiamo inforcato la bicicletta e il 6 giugno abbiamo raggiunto il parco urbano di Imperia, dove siamo stati accolti i ragazzi dell’associazione, amici e ciclisti, professionisti e non».
L’iniziativa in una sola settimana è riuscita a coinvolgere davvero tantissime persone, a dimostrazione che l’argomento è sentito da tutti, non solo nel mondo del ciclismo. «Ora mi voglio concentrare sulla biciterapia, far conoscere questo progetto a livello nazionale e arrivare a più persone possibili. Se la biciterapia cresce, possiamo portare questa opportunità ovunque, mettendo in rete sempre più associazioni».
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