14 Mar 2022

Adaxio Experience, il progetto che vuol mantenere vivi i territori con trekking e gusto

Scritto da: Valentina D'Amora

Mare ed entroterra, itinerari insoliti e paesaggi a strapiombo sull'acqua, il tutto abbinato a ciò che di "buono" c'è in Liguria. Tutto questo è Adaxio Experience, che propone escursioni e degustazioni a chilometri zero per promuovere la lentezza e il contatto con la natura.

Salva nei preferiti

Genova - Cosa assorbiamo di un luogo che visitiamo? Cosa rimane impresso nel cuore e nella nostra memoria quando rientriamo a casa dopo un viaggio? I ricordi hanno molto a che fare con i sensi: io, per esempio, non posso dimenticare il profumo del “nero in b”, l’espresso in bicchiere di vetro del Caffè degli Specchi di Trieste; il sapore di quel triangolo geometricamente perfetto che è la fetta di torta Sacher, sporcata da uno sbuffo di panna, all’omonimo Hotel di Vienna; i colori, ormai quasi banali da raccontare, dei paesaggi verde-azzurri a strapiombo sul mare che abbracciano le Cinque Terre o i rumori dei convogli della metropolitana di Monaco di Baviera, dove ho trascorso il mio periodo da studentessa Erasmus.

Senza scomodare le madeline di Proust, il punto è che quello che ci resta dentro è frutto del fatto che spesso i nostri ricordi sono strettamente legati ai sensi. Ecco perché, anche a distanza di anni, quei suoni, quei colori e quegli odori smuovono in noi emozioni e memorie che credevamo ormai chiuse in un cassetto impolverato della mente.

ADAXIO EXPERIENCE

E se a far innamorare i liguri della Liguria bastassero vista e gusto? Nel 2020 i ragazzi di Adaxio Experience si sono chiesti come valorizzare l’entroterra genovese e il territorio nel suo complesso. Per questo, a partire dall’estate post-quarantena organizzano esperienze – no, non semplici trekking! – lungo i sentieri dei forti di Genova e non solo, il tutto abbinato all’accompagnamento di una guida escursionistica (Francesco Cassissa, che abbiamo conosciuto qui) e a uno zainetto termico contenente diversi prodotti del territorio.

forte in Bag
Forte in Bag. Foto di Micheal Trichilo – New Imaging

«L’idea è nata subito dopo il primo lockdown», racconta Marco Buscema. «Oltre alla camminata sulle alture, di cui dopo i mesi di chiusura avevamo tutti un gran bisogno, abbiamo voluto creare delle sacche con all’interno tanti prodotti a km0 proprio per regalare ai partecipanti un piccolo assaggio della nostra terra». Nella prima edizione, Forte in Bag, oltre a una mappa realizzata da artisti genovesi per muoversi lungo i sentieri, Marco e gli altri hanno anche dato vita al puzzle più grande d’Italia, raffigurante la bandiera di Genova. «Ogni partecipante ha ricevuto un tassello ed è stato completato sul prato davanti al forte Puin».

L’IDEA

Adaxio in genovese vuol dire “piano”, “senza fretta”. Quanto ne abbiamo bisogno nel fine settimana, dopo giornate in cui si corre più veloce delle lancette dell’orologio! «L’idea di chiamare così il nostro progetto è nata in modo semplice: volevamo unire due parole in due lingue diverse, una in genovese e una in inglese, proprio per abbinare il locale al globale e portare Genova e tutto l’entroterra al di fuori dei confini regionali e aprirci a un pubblico più ampio».

Il logo stesso, con uomo e un asinello al seguito, suggeriscono la calma: «Vorremmo che le persone si soffermassero un po’ di più sui loro passi, per vivere un’esperienza più profonda e guardare con occhi diversi il proprio territorio. L’intento è quindi ribaltare i canoni e sfatare i miti: «Così come l’asino viene associato alla stupidità, ma sappiamo bene che non è altro che prudente, anche qui, dove si dice che non ci sono possibilità, si scoprono, invece, le realtà che, con tanta fatica, vanno avanti e tengono duro, specialmente in questo momento».

LE PROPOSTE

Oltre a Forte in Bag, il ventaglio di proposte comprende anche l’aperitour stellare, una passeggiata in notturna, in collaborazione con l’osservatorio astronomico di Genova, con sede a Sestri Ponente, per dare la possibilità a tutti di ammirare le stelle e i pianeti con telescopi. «Stiamo portando avanti anche un progetto analogo lungo altri sentieri, come l’itinerario storico colombiano, perché vogliamo esplorare sempre più aree del territorio genovese, portandosi sempre in spalla la “Zena In Bag”».

Adaxio experience

Il calendario di Adaxio Experience non si limita alle escursioni in natura, ma sta dando un respiro più urbano alle passeggiate: è stato da poco lanciato il tour nel centro storico, Zena in Bag. «Per contenere gli assaggi di aziende dell’entroterra genovese, abbiamo preparato una nuova borsina ecofriendly in cotone biologico ed eliminato tutto il packaging in plastica». Un modo per puntare ulteriormente sulla sostenibilità. «Una guida turistica accompagna i partecipanti a scoprire palazzi storici del centro, esplorando i caruggi e facendo tappa in alcune botteghe per degustare alcune specialità genovesi». E creare un ponte tra i sapori dell’entroterra e quelli della città.

Vogliamo valorizzare l’entroterra genovese e il territorio nel suo complesso

L’ultimissima novità è il “Trenino del Gusto”, in collaborazione con il trenino di Casella. In particolare in questo periodo di lockdown dei boschi, molte delle mete preferite dagli escursionisti sono interdette per la chiusura dovuta alla peste suina. «Abbiamo pensato quindi al viaggio su questa ferrovia storica come fulcro dell’esperienza, con diverse fermate degustazione e una scatola aperitivo contenente diverse specialità locali».

Adaxio è un progetto che fa innamorare i genovesi della propria terra e non solo, perché si uniscono camminatori provenienti da diverse regioni d’Italia e anche dall’estero. In realtà, le escursioni di Adaxio Experience fanno molto di più: Marco e tutti i ragazzi dello staff vogliono mantenere vivi i territori, facendo conoscere le persone che li abitano per sostenere le aziende agricole dell’entroterra che resistono e vanno avanti. Perché ogni serranda alzata dà beneficio a tutta la comunità.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere
Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri
Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità
Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il boom dei fast food e la fine dell’identità – INMR Sardegna #58

|

I rifiuti elettronici sono un grosso problema. La soluzione? Riparare invece che ricomprare

|

Perché dire basta ai botti di Capodanno: petizioni e proposte sostenibili

|

Smartphone, pc, elettrodomestici: ripararli è possibile con “The Restart Project” – Soluscions #4

|

Terapie psichedeliche: una soluzione ancestrale ai disturbi mentali?

|

Il futuro del vino tra crisi climatica e innovazione

|

Dalla crisi ecologica alla disumanizzazione delle guerre, l’amore è la risposta

|

Lo storyteller dell’acqua Zach Weiss e il nuovo paradigma per mitigare clima, siccità e alluvioni

string(7) "liguria"