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Genova - 9 tappe e 42 chilometri. Insieme, passo dopo passo. Camminare fianco a fianco aiuta a sopportare meglio la fatica e a guardare insieme verso la meta. L’8 marzo le donne del gruppo Orme Rosa (ve ne abbiamo parlato qui) hanno organizzato la seconda edizione della “Staffetta Rosa”, che attraverserà Genova e parte della riviera.
L’obiettivo? Percorrere più chilometri possibile, una accanto all’altra, da levante a ponente, correndo, camminando oppure pedalando. Il tutto passando come testimone una simbolica “impronta rosa”: un gesto semplice che vuole esprimere metaforicamente il cammino della donna nella storia verso la parità di genere.
L’INIZIATIVA:
La camminata partirà da Recco – l’appuntamento è davanti alla Gelateria Cavassa intorno alle 9:15 – e proseguirà fino ad Arenzano, dove è previsto l’arrivo nel tardo pomeriggio. Si attraverserà tutta la città, per un percorso totale di oltre 42 chilometri. «Le partecipanti – spiegano le organizzatrici – saranno libere di estendere la camminata sia verso levante che verso ponente ed è possibile inserirsi in qualunque punto del percorso».
L’intento di questa frammentazione è proprio dare a più donne possibili l’opportunità di unirsi alla carovana rosa, nel rispetto dei tempi e degli impegni di tutte. L’itinerario è stato infatti suddiviso in 9 tappe, studiate per consentire di portare il proprio contributo anche solo con qualche passo insieme al gruppo.
«Questa sorta di maratona – sottolinea Cinzia Martino, portavoce del gruppo – vuole portare il focus sulle ingiustizie e sulle violenze che alcune di noi devono sopportare quotidianamente». La Staffetta Rosa è quindi un’iniziativa che vuole tenere alta l’attenzione sul tema della violenza di genere: «Non sarà una manifestazione né un corteo, ma una semplice camminata su percorsi pedonali».
Le Orme Rosa stanno creando una rete solidale di donne per la ricerca e offerta di lavoro
Mentre lo scorso anno l’iniziativa è stata organizzata dalle Orme Rosa e ha riscosso un grande successo del territorio, grazie solo al passaparola e ai social quest’anno alcune associazioni sportive genovesi, venute a conoscenza del progetto, stanno supportando le ragazze dando visibilità all’evento con i propri associati.
LE ORME ROSA: SPORT E AMICIZIA
All’interno di questo gruppo di donne di tutte le età, che vogliono migliorare la qualità della propria vita praticando sport in compagnia, nascono profonde amicizie. «Stando insieme ci si confronta e ci si aiuta, cercando di risolvere, unite, i problemi di tutte», spiega Cinzia.
Fanno parte delle Orme Rosa tante donne che vogliono dare supporto ad altre donne, in un momento storico in cui si ha una gran fame di socialità e un enorme bisogno di contatto umano. «Il collante di tutti i nostri progetti resta l’attività sportiva, che pratichiamo all’aria aperta e in natura, ma insieme».
Le Orme Rosa adesso stanno creando una rete solidale di donne per la ricerca e offerta di lavoro, inserendo diverse figure professionali che, gratuitamente o con tariffe agevolate, possono essere utili alla comunità. «In questo momento fanno già parte attivamente del nostro gruppo avvocati, commercialisti, medici e tanti altri professionisti». Dare risalto poi a casi di successo nel mondo femminile, sul lavoro così come nello sport, fa parte della loro mission.
Cinzia mi racconta poi che l’obiettivo a lungo termine di Orme Rosa, in futuro e una volta costituite ad associazione, è quello di organizzare eventi il cui ricavato sarà destinato a sostenere realtà legate al mondo femminile, come case rifugio e centri antiviolenza, istituti di ricerca per la cura del cancro alla mammella. Un altro modo per esserci e prendere per mano tutte, anche coloro che non si conoscono, senza lasciare indietro nessuna.
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