11 Gen 2022

Women’s Fund: fondi e sostegno per le donne che vogliono fare impresa

Scritto da: Francesco Bevilacqua

Si chiama Women's Fund ed è un'azione concreta che vuole però essere anche un segnale culturale per combattere il divario di genere che esiste nel mondo del lavoro. È un'iniziativa di Alessia D'Epiro, coach professionista e fondatrice di Womanboss, finalizzata a sostenere le idee imprenditoriali al femminile.

Salva nei preferiti

Il gender gap è il classico elefante nella stanza del mondo economico – ma non solo –, un problema enorme che causa gravi ineguaglianze, ma che viene ancora considerato secondario rispetto ad altre emergenze o addirittura completamente ignorato.

Qualche dato

A proposito di emergenze, come rileva l’Ufficio Studi Confesercenti, proprio il Covid ha impresso una battuta d’arresto allo sviluppo positivo che l’imprenditoria femminile stava vivendo dal 2014, determinando nel 2020 un calo dello 0,29% delle aziende guidate da donne e una schiacciante predominanza femminile fra le fila delle persone rimaste senza occupazione a causa della pandemia – 99000 su 101000 sono donne.

Questa situazione emergenziale non è altro che l’esacerbazione di un divario di genere inaccettabile nel mondo del lavoro, che si esprime per esempio nella retribuzione: come evidenzia uno studio dell’Osservatorio Job Pricing, la differenza salariale fra uomini e donne arriva al 12,8% a favore dei primi, eppure secondo Almalaurea le laureate sono più dei laureati e con risultati migliori.

Il forte impatto della pandemia sul lavoro femminile è legato a due aspetti principali. Il primo è che i settori più colpiti dall’emergenza sono quelli dove le donne sono più occupate. Il secondo è l’incremento del lavoro domestico e di cura dei bambini a causa del distanziamento sociale e della chiusura delle scuole. Incombenze che abitualmente ricadono in misura maggiore sulle donne e che sono davvero difficili da conciliare con il lavoro.

donne lavoro 1
Cosa può essere fatto?

Un contributo interessante per correggere queste gravi storture arriva da Alessia D’Epiro, coach professionista, certificata dall’Associazione Italiana Coach Professionisti (AICP Italia) e dall’International Coach Federation (ICF) e Founder di Womanboss.

«Un primo passo importante da compiere è sostenere l’imprenditorialità al femminile attraverso azioni di formazione e informazione sulle opportunità di finanziamento derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)», spiega Alessia, che sta lanciando proprio in questi giorni Women’s Fund, uno strumento concreto e operativo per sostenere le donne ingiustamente penalizzate dal mondo dell’impresa.

Il PNRR, nello specifico, prevede diverse opportunità di finanziamento dedicate alle donne, quali quelle del “Fondo Impresa Donna”, che mette a disposizione finanziamenti sia per la creazione di nuove imprese che per sviluppare quelle esistenti, purché siano costituite per almeno due terzi da donne e con particolare attenzione a coloro che sono nello stato di disoccupazione.

Women’s Fund

Ma cosa potrebbero fare le donne per reimpiegarsi e magari sviluppare un progetto in proprio che consenta loro flessibilità e indipendenza? «Attraverso Women’s fund – spiega Alessia D’Epiro – voglio supportare concretamente le donne nello sviluppo della propria imprenditorialità: intendo aiutare le imprese al femminile e le professioniste ad accedere alle risorse di cui hanno bisogno per far crescere la propria attività».

Il Women’s Fund si configura dunque come un progetto volto a favorire l’emancipazione economica femminile e rendere più facile l’accesso al credito per le donne. L’invito a partecipare all’iniziativa è rivolto a coloro che desiderano capire quali finanziamenti sono l’opzione migliore per far crescere la loro attività, conoscere le sfide attuali che le donne imprenditrici devono affrontare quando cercano di finanziare/sostenere un’impresa e, in generale, dare il proprio contributo per ridurre il divario di genere nei finanziamenti.

CLUB WOMANBOSS.2JPG 1
Il programma

Il programma è strutturato nella realizzazione di dieci webinar settimanali che si terranno dal 25 gennaio al 30 marzo e che mirano a far crescere la consapevolezza imprenditoriale. Nel corso degli incontri virtuali verranno affrontati e approfonditi tutti gli aspetti più importanti che riguardano la creazione di un’idea imprenditoriale e il reperimento dei fondi per realizzarla.

Si partirà da come definire un piano di prefattibilità per poi passare alla ricerca dei bandi e dei finanziamenti utili per i differenti progetti. Si parlerà inoltre di quali siano i suggerimenti più importanti per presentare la propria attività alle persone giuste nel modo giusto e quali le alternative utili a incrementare i fondi a disposizione attraverso il crowdfunding e il crowdequity.

Il lato charity di Women’s Fund

«Ho deciso che questo progetto sarebbe stato un duplice dono», afferma Alessia D’Epiro introducendo due iniziative benefiche legate a Women’s Fund. «Da un lato devolveremo metà del ticket di partecipazione all’Associazione La Casa di Sabbia, che si occupa di fornire gratuitamente alle famiglie l’assistenza legale per quanto riguarda l’accesso alle cure domiciliari e l’assistenza infermieristica a scuola dei bambini disabili gravi».

«Dall’altro – continua Alessia – donerò cinque consulenze di prefattibilità alle prime cinque donne che invieranno l’abstract di un progetto di business da sviluppare in armonia con almeno due degli obiettivi dell’agenda 2030. Questo al fine di aiutarle nel percorso di sviluppo della propria attività e accompagnarle nell’individuazione dei bandi che, attraverso le misure del PNRR e della politica attiva, si stanno attuando».

Nel 2022 Alessia D’Epiro ha lanciato un nuovo progetto, Conscious Business Plan, perché diritti e inclusione non riguardano più solo il mondo delle donne e il tema gender non può limitarsi solo a una distinzione tra universo maschile e universo femminile. Il suo nuovo obiettivo è sostenere tutte quelle iniziative capaci di fare del bene al territorio e alla comunità attraverso l’impresa.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
In Sicilia le PMI che puntano alla sostenibilità di filiera migliorano nelle capacità d’impresa
In Sicilia le PMI che puntano alla sostenibilità di filiera migliorano nelle capacità d’impresa

Cilento equo e sostenibile: W il lupo! combatte abusivismo, spopolamento e crisi climatica
Cilento equo e sostenibile: W il lupo! combatte abusivismo, spopolamento e crisi climatica

Un’app per vivere esperienze d’autunno inedite in Sardegna, per un turismo sostenibile e di qualità
Un’app per vivere esperienze d’autunno inedite in Sardegna, per un turismo sostenibile e di qualità

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Cosa dice il nuovo codice della strada e che ricadute avrà sulla mobilità sostenibile – #1024

|

La biblioteca su due ruote KORABike regala storie in giro per le strade

|

Educare al biologico: serve più consapevolezza verso salute e ambiente

|

Promemoria Auschwitz, perché davvero non accada mai più

|

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

|

La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto

|

Nuove case: come devono essere per stare al passo con un mondo che cambia?

|

CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

string(9) "nazionale"