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Torino - Dal teatro d’attore agli spettacoli di burattini, passando per pupazzi, ombre e marionette: a Torino da più di 40 anni c’è una compagnia che sta tenendo in vita un’antica arte teatrale, patrimonio culturale e testimonianza di tradizioni millenarie. Si chiama Compagnia Marionette Grilli e, grazie al suo fondatore Augusto Grilli, dal 1990 ha la sua casa presso l’Alfa Teatro di Torino, uno tra i più conosciuti della città.
L’arte delle marionette, di generazione in generazione
Nell’arco di 70 anni la passione di Augusto Grilli per il teatro è cresciuta sempre di più, così come la sua collezione di marionette, che ammonta ormai a circa 26.000 pezzi giunti da diversi Paesi nel mondo. In questa antica arte ha coinvolto anche la moglie Maria Rosa e il figlio Marco, che a soli 14 anni è diventato il burattinaio più giovane d’Italia, aggiudicandosi nel 2010 il titolo di “Miglior Burattinaio”.
Possiamo dire che a Torino la famiglia Grilli ha messo in scena centinaia e centinaia di opere e rappresentazioni teatrali e ha ora in programma di inaugurare il Mimat – Museo Internazionale della Marionetta di Torino: un museo che, all’interno dell’ex zoo del parco Michelotti, sta mettendo in atto un ritorno alle origini. Proprio in questo luogo infatti, nel lontano 1910 la Compagnia Fiandra aveva dato vita a un teatro dove agli spettacoli di prosa si alternavano quelli con le marionette. E anche se nel tempo le funzioni del Parco Michelotti sono cambiate, la sua identità culturale è rimasta immutata nel tempo.
Promuovere teatro e cultura in periodo di pandemia
«La cultura è sempre stata base fondante del potenziale economico dell’Italia», ha raccontato Augusto Grilli, direttore e fondatore della Compagnia. «A maggior ragione ne avrà nel prossimo futuro quando la competizione sarà giocata sulla qualità, sull’innovazione, sulla riscoperta delle capacità artistiche che produciamo».
Per promuovere la cultura, specialmente nel periodo di pandemia che stiamo vivendo, la Compagnia Marionette Grilli ha dato vita a un ampio cartellone di spettacoli e iniziative con una proposta teatrale riconosciuta e sovvenzionata dalla Regione Piemonte con il “Progetto Teatro dei burattini e marionette”, con l’obiettivo di diffondere la cultura del teatro a partire dai bambini e dalle bambine dai 3 ai 10 anni e le loro famiglie.
«Sostenere lo sviluppo di competenze specialistiche e garantire il trasferimento delle conoscenze nel settore del patrimonio culturale significa tutelare e valorizzare la ricchezza del patrimonio artistico italiano». Con questo obiettivo tutti i sabati e le domeniche l’Alfa Teatro diventerà un luogo di incontro e di condivisione della passione per il teatro, per i più piccoli e non solo. Il teatro di figura entrerà anche nelle scuole con spettacoli che parlano di fiabe, racconti e storie.
Un’occasione per avvicinare i giovani alla professione teatrale
Altra novità per l’anno 2022 proposta dalla Compagnia Grilli è il corso di formazione con stage per attori e attrici con le marionette, che intende trasmettere ai giovani una passione e soprattutto una professione finalizzate alla possibilità di essere inseriti nella Compagnia per l’allestimento e per diventare parte di una rappresentazione teatrale.
Il percorso formativo è strutturato in 80 ore di lezioni con uno stage finalizzato alla messinscena di uno spettacolo di marionette della tradizione torinese: l’obiettivo è offrire la possibilità di approcciarsi a un mestiere molto particolare, complesso e basato su una sapienza antica per garantire una continuità all’arte delle marionette, che la Regione Piemonte e la costituenda Fondazione, come depositari del preziosissimo patrimonio dell’arte della Marionetta, ritengono importante salvaguardare e tramandare alle nuove generazioni.
Così a Torino la famiglia Grilli sta portando avanti un patrimonio orale e immateriale, credendo nella sua salvaguardia: «Le professionalità che stiamo formando sono sentinelle di una parte dell’identità storica della nostra città e con loro vogliamo garantire un profondo rinnovamento per lo sviluppo e comunicare al mondo le nostre eccellenze».
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