18 Gen 2022

Arriva l’ordinanza di Musumeci: non serve il super green pass per i traghetti siciliani

Scritto da: Salvina Elisa Cutuli

Con l’entrata in vigore del decreto che stabilisce l’uso del super green pass in tutti i mezzi di trasporto, gli abitanti di Sicilia, Sardegna e isole minori non possono recarsi sulla terraferma vedendosi violato un diritto inalienabile. In Sicilia, dopo due appelli del Governatore Musumeci al Governo, arriva una nuova ordinanza che permette di attraversare lo Stretto di Messina.

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«Dalle 14 di oggi è consentito anche ai passeggeri privi di green pass, diretti verso la Penisola, di attraversare lo Stretto di Messina con i traghetti. La disposizione resta vigente fino alla cessazione dello stato di emergenza. La stessa facoltà è riconosciuta agli abitanti delle Isole minori siciliane». Questa è l’ordinanza di Musumeci, il presidente della Regione Siciliana, firmata dopo che sono «decorse inutilmente le 24 ore dall’ultimo appello rivolto al ministro della Salute Roberto Speranza, dopo quello rivolto il 5 gennaio al premier Draghi».

La presa di posizione del governatore siciliano arriva appunto dopo due appelli al Governo in cui chiedeva di regolare un trattamento discriminatorio riservato ai passeggeri che non sono vaccinati e che, nel caso della Sicilia, non possono attraversare lo Stretto senza super green pass.

Stessa situazione per gli abitanti della Sardegna e delle isole minori, anche se a queste ultime è stata concessa una deroga fino al 10 di febbraio: l’accesso ai mezzi pubblici per lo spostamento da e per le isole minori sarà possibile con il green pass base per soli motivi di studio e di salute. Dopo quella data varrà la regola generale.

E non importa se ad usare i mezzi sono studenti di età superiore ai 12 anni. Importa solo rispettare una legge che, tra l’altro, impone l’obbligo di vaccinazione solo per gli over 50, ma costringe anche tutte le altre fasce d’età alla vaccinazione in modo equivoco.

ordinanza di musimeci

Dal nord al sud del paese con l’entrata in vigore del decreto che impone, a partire dal 10 gennaio, l’uso del super green pass su tutti i mezzi di trasporto è in atto una «chiara limitazione dei diritti inalienabili alla mobilità dei cittadini delle isole che, per diverse ragioni di vita, necessitano di raggiungere la terraferma», dichiarano i deputati e i senatori siciliani del Movimento 5 Stelle.

Perché si è ipotizzato e permesso – in Sicilia “solo” per otto giorni, nelle altre isole non si sa fino a quando – che un cittadino italiano, residente in una qualsiasi altra regione d’Italia, possa spostarsi con mezzi propri per tutta la penisola e chi vive nelle isole resti confinato all’interno della propria regione? Siamo forse di fronte a cittadini di serie A e cittadini di serie B? In base a quale leggi? Chi lo ha stabilito?

Come ha scritto lo stesso Presidente Musumeci – che non ha mai appoggiato le tesi dei no-vax – al Ministro della Sanità Roberto Speranza, «chi è sprovvisto del super green pass ha “fondate ragioni di ritenere di essere stato sequestrato” in Sicilia» e, aggiungiamo noi, in tutte le altre isole, minori e non.

Un vero e proprio sequestro di persona che è stato sottolineato nei giorni scorsi anche da Codacons Sicilia che ha presentato una denuncia per violazione degli articoli 3 e 16 della Costituzione italiana e del principio di continuità territoriale: «La gravissima situazione che si è venuta a creare in Sicilia, in particolare nello Stretto di Messina, a seguito dell’entrata in vigore delle norme che consentono l’accesso ai traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale esclusivamente ai soggetti in possesso del green pass rafforzato, di fatto ha sequestrato numerosi liberi cittadini siciliani che in questi giorni non hanno potuto lasciare l’isola o farvi rientro».

«Tali condotte integrano, nei confronti dei cittadini residenti nelle isole privi del green pass rafforzato, il reato di sequestro di persona», prosegue il Codacons. «Situazione che costituisce anche un’intollerabile discriminazione se si considera che ai cittadini degli stati esteri è concesso l’ingresso in Italia con esibizione di test antigenico rapido o molecolare negativo e, in caso di mancata vaccinazione, isolamento fiduciario di 5 giorni; mentre ai siciliani, sardi e altri isolani invece non è consentito l’accesso alla penisola».

La deputata europea Francesca Donato ha lanciato un ulteriore appello al Governatore: «L’eventuale ordinanza dovrà riguardare tutta la mobilità e non soltanto quella dei passeggeri sullo Stretto. Se il presidente della Regione vuole davvero tutelare i diritti di tutti i siciliani, deve intervenire complessivamente sulla mobilità regionale e non esclusivamente su quella dello Stretto. Tutti coloro che abitano in Sicilia e che per motivi dì salute, lavoro o estrema urgenza hanno necessità dì raggiungere il continente devono poterlo fare liberamente attraverso i mezzi pubblici, non essere costretti ad attraversare l’Italia in auto perché banditi da treni e aerei».

green pass obbligatorio

Le cronache di questi giorni hanno raccontato di situazioni che non avremmo mai immaginato, neanche nei periodi più bui attraversati in questi due anni. È noto il caso di un agente di commercio rimasto bloccato per giorni a Villa San Giovanni perché non vaccinato, costretto a vivere in auto. Una vicenda paradossale che si è conclusa grazie alla sentenza del TAR di Reggio Calabria che ha autorizzato il passeggero a imbarcarsi sul traghetto esibendo un green pass base e indossando per tutta la durata della traversata la mascherina FFP2.

In Sardegna una mamma non ha potuto accompagnare la propria figlia neonata, trasportata con un volo militare da Alghero al Gaslini di Genova. Questi sono solo due esempi, ma bastano a comprendere la deriva verso cui una parte di umanità sta volgendo il proprio sguardo.

Resta da capire cosa succederà per gli abitanti della Sardegna e delle altre isole minori italiane. Musumeci si è rivolto anche al collega Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, sperando che adotti lo stesso provvedimento. Ha concluso dicendo che «Roma deve smetterla di apparire arrogante o distratta verso i diritti dei siciliani». Ma qui è il caso di dire verso i diritti di tutti gli italiani.

Nota: nella serata di ieri (18 gennaio) è arrivata anche l’ordinanza del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Viene confermata la possibilità di attraversare lo stretto utilizzando i traghetti con il green pass base. I non vaccinati avranno l’obbligo di rimanere sui propri veicoli per tutto il tempo della traversata, mentre i pedoni dovranno stazionare negli spazi comuni aperti, mantenendo il distanziamento e indossando la mascherina FFP2. L’accesso ai locali chiusi è consentito solo ai possessori del super green pass.

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