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Genova - Nadeshwari è nata in Sri Lanka, ma il suo albero genealogico affonda le radici nel sud dell’India. Cresciuta in Italia, negli anni ha sempre portato avanti le pratiche di yoga, mantra, tantra e ayurveda. Dopo dieci anni di studi sull’universo femminile, nel 2019 dà vita al corso “Awakening Yogini Shakti”, per le donne e con le donne, allo scopo di far propagare nel mondo scintille di una nuova maturità femminile comunitaria.
Oggi vive nei boschi dei monti liguri, sulle alture di Genova, ed è fermamente convinta dell’importanza dei cerchi di donne e della loro capacità di far crescere chi ne fa parte. Proprio per questo dal 2013 Nadeshwari si dedica al progetto Danzando La Dea, uno spazio protetto che, attraverso la forza del cerchio, crea un campo tale da concederci di essere vulnerabili, fragili, potenti e consapevoli allo stesso tempo.
In linea con questo pensiero, insieme a Chiara Costergi – autrice del Lunario della Dea –, dopo un lavoro a quattro mani lungo due anni, Nadeshwari nel 2020 pubblica “Lunatika”, un libro che vuole regalare a ogni lettrice l’occasione di diventare più consapevole di sé stessa, di entrare in contatto con la propria capacità di “stare” e quindi accogliere il movimento della vita che si muove nel corpo e nell’animo delle donne.
LUNATIKA: UN LIBRO PER CAPIRSI
«Io e Chiara – spiega Nadeshwari – abbiamo deciso di scrivere questo libro per dare più strumenti possibili a ogni donna di conoscere sé stessa. Passiamo dai capitoli dedicati all’anatomia, scritti insieme a un’ostetrica, in cui descriviamo com’è fatto il proprio corpo, proprio per imparare a comprendersi – anche fisicamente –, a quelli più mistici, con le fasi del ciclo mestruale che incontrano la ciclicità della Terra».
Un bignami sul femminile quindi, che si rivolge a tutte le donne a partire dai 15 anni che desiderano saperne di più su come “funzionano”. Ma anche agli uomini: «Ci sono già arrivati diversi feedback da lettori che, pagina dopo pagina, hanno incontrato e nutrito il proprio femminile e ora si relazionano diversamente con le proprie compagne, sorelle e figlie».
In quarta di copertina si legge: “Una vera rivoluzione di coscienza femminile, dove la donna si affaccia nella sua totalità. Un libro per sperimentarsi alla ricerca della propria Luna interiore, un territorio familiare che chiameremo casa”. Per una lettura ancora più immersiva, il libro è organizzato in quattro dimensioni, con tracce sonore e visive che permettono di vivere e sperimentare in prima persona la pratica, attraverso l’esperienza sentita, in grado di creare nuovi sentieri neurali.
Anatomia, sessualità, tantra yoga e pratiche di autoguarigione |
“SEI FIORE, TORNADO E STELLE”. NADESHWARI E LE “DONNE COSCIENTI”
In Lunatika Nadeshwari sceglie, con la sua voce calda e rassicurante, di parlare delle donne, prendendole per mano verso un percorso fatto innanzitutto di conoscenza e di libertà, da obblighi, preconcetti e costrizioni sociali. Perché c’è tanta inconsapevolezza di sé nell’universo femminile occidentale? «A un certo punto della storia si è smesso di onorare il femminile, che dà vita e solo per questo andrebbe rispettato», spiega l’autrice.
«Ci si è disconnessi dal femminile sia della donna, creatrice di vita, che della Terra che dà e non fa altro che dare. Ci siamo allontanati dalle stagioni, dal riconoscere le stagioni dentro di noi e dentro al corpo femminile, e abbiamo iniziato a sfruttare la terra. Pensiamo all’agricoltura che ha reso tutto lineare e poco ciclico e ci ha allontanato sempre di più dall’onorare il femminile dell’esistenza».
I CERCHI DI DONNE
Sono tantissime le donne che stanno sentendo il bisogno di creare spazi di comunità, accoglienti e protetti, per facilitare la condivisione e, allo stesso tempo, la consapevolezza di quella piccola grande trasformazione che è continuamente in atto.
«Se le donne passano del tempo insieme – spiega – si nutrono le une con le altre, si sentono potenti e possono creare della meraviglia sulla terra. Lo vedo accadere». Nadeshwari spiega che questa meraviglia prende forma proprio partendo dai piccoli circoli intorno a sé, dalla propria famiglia, dal proprio quartiere, dalla propria cerchia di amiche: «Come una goccia in un lago che crea tanti cerchi concentrici, così riscoprire la propria consapevolezza può portare a un benessere collettivo, che parte da dentro e si propaga verso fuori».
Ritagliarsi uno spazio dove confrontarsi e toccare la propria vulnerabilità, anziché fuggirla, consente di instaurare un dialogo e riverberare nella coscienza, sia sottile che di tutte le menti che si incontrano. Così come il libro Lunatika, che si rivolge non solo alle donne, ma all’intera umanità.
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