19 Gen 2022

Il piano B: la ripartenza post-Covid non può essere che in bicicletta

Scritto da: Elisa Elia

Una ripartenza alla scoperta di un’Italia variegata, con le sue contraddizioni. Una ripartenza lenta, ecologica e consapevole, caratteristiche tipiche delle due ruote. “Il piano B: ripartire con un viaggio in bici” è il libro in cui Ivan Saracca racconta del suo viaggio in bici da Pescara a Santa Maria di Leuca compiuto nell’estate dopo il primo lockdown.

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Ripartenza è un termine che, da quando è scoppiata la pandemia da coronavirus, abbiamo sentito tante volte: sui giornali, declamata dai politici, a volte dalle persone comuni. Una parola che ormai facilmente associamo all’economia e alla necessità di far funzionare tutti gli ingranaggi di un sistema complesso, ma che possiede anche altre sfumature.

Ed è fra queste sfumature che possiamo annoverare la ripartenza di cui ci parla Ivan Saracca nel suo libro Il piano B: ripartire con un viaggio in bici, pubblicato da Alpine Studio nel settembre 2021. In questo diario l’autore ci parla del suo viaggio in bici intrapreso nel settembre 2020, l’estate dopo il primo lockdown, partendo da Pescara per arrivare a Santa Maria di Leuca, in Puglia.

Il suo è un ripartire fisico dopo tanti mesi di blocco dovuti alla pandemia, ma è anche scegliere, dopo quattro anni, di tornare a viaggiare a pedali. È anche un ripartire da ciò che si ha attorno, resa in qualche modo necessaria dalla pandemia, che ha spinto i viaggiatori a restare entro i confini nazionali.

il piano b 2

Durante il percorso infatti, Ivan – che prima della pandemia programmava di intraprendere un viaggio dopo aver lasciato il lavoro – racconta minuziosamente ciò che incontra lungo la sua strada, portando alla luce paesaggi e luoghi di un’Italia poco conosciuta, con le sue bellezze e le sue contraddizioni.

Parte da Pescara e sale verso i monti abruzzesi, toccando il versante sud-est del massiccio della Majella, per passare dal Molise e da Isernia, fino a toccare zone meno conosciute della Campania più interna, come Benevento e dintorni. Sconfina brevemente in Puglia, prima di deviare verso la Basilicata e Matera, fino a ridiscendere lungo il tavoliere pugliese e la sua punta più estrema.

In questo percorso conosciamo la “Transiberiana d’Italia”, la linea ferroviaria Sulmona-Isernia che è «una delle opere più incredibili e sconosciute al mondo […]. Costruire una ferrovia per attraversare queste montagne appena dopo l’unificazione dell’Italia fu un colpo di follia, genio e orgoglio con pochi precedenti»; incontriamo l’ospitalità delle sorelle Patané a Castelfranco in Miscano (Benevento), dove si scopre che tanta gente ha deciso di tornare o restare al Sud; scopriamo la gravina più grande di Europa, che si trova a Laterza, in Puglia.

E così tante altre bellezze, a cui fanno da contraltare le tracce – quelle che impattano negativamente – dell’essere umano: la centrale termoelettrica Federico II nel territorio brindisino, le discariche improvvisate lungo i bordi delle strade provinciali, migranti che lavorano nei campi sotto un sole cocente, automobili – tante, troppe – che riempiono paesini dalle vie strette e tortuose.

il piano b

Non è un caso che più volte l’autore si chieda: «Quanto aspettiamo a mettere in atto questo cambiamento necessario?». Una via obbligata, quella del cambiamento, che la pandemia ha indicato in modo ancora più evidente.

Il piano B infatti non è una ruota di scorta da usare all’occorrenza: è la strada che va percorsa con urgenza, quella del cambiamento radicale. «Mi sto sempre più convincendo che non esistano alternative», ci dice il nostro autore. Una strada «basata sulla lentezza e sulla gentilezza, concetti in antitesi al presente», un piano B che curiosamente richiama la «bicicletta, che è il motore di cui abbiamo bisogno per avere un futuro, una nuova normalità, lo strumento già pronto in grado di ridarci il tempo, lo spazio, la salute».

La mitica Scapin (la bicicletta di Ivan) è infatti la fedele compagna di questo viaggio ed è, in fondo, lo strumento per guardare al mondo con occhi diversi e trovare soluzioni.

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