11 Gen 2022

Nascono i Consigli Comunali dove i giovani diffondono la gentilezza

Scritto da: Lorena Di Maria

In Piemonte, e più precisamente in 19 Comuni del canavese, saranno i giovani a diffondere atti gentili: è partito in questi giorni il progetto “Ragazze e Ragazzi Spazio alla Gentilezza”, che vedrà l’attivazione in ogni paese di un Consiglio Comunale presieduto da giovani che insieme metteranno in pratica azioni concrete per creare comunità e rispondere ai bisogni dei territori.

Salva nei preferiti

Torino - Chi ha detto che i giovani sono svogliati, pigri, inconcludenti? E chi ha detto che non hanno voglia di lavorare o di partecipare alla vita della propria città? La lista dei luoghi comuni e dei falsi stereotipi sulle nuove generazioni la conosciamo bene e oggi vogliamo parlarvi di un progetto appena partito che li vede protagonisti e che ci dimostra, ancora una volta, quanto la loro partecipazione alla vita politica sia fondamentale per il futuro dei luoghi in cui viviamo, dal piccolo paese alla grande città!

Il suo nome è “Ragazze e Ragazzi Spazio alla Gentilezza”. L’obiettivo? Dare spazio ai giovani per cambiare le nostre città dal basso grazie alla loro inventiva, creatività e voglia di mettersi in gioco. Il progetto intende renderli protagonisti di pratiche gentili per accrescere il benessere delle comunità: così sta partendo sul territorio del Canavese, in provincia di Torino, creando una rete solida che promuove partecipazione e senso di comunità. E il sogno è dargli ampia diffusione con una ricaduta in sempre più comuni italiani.

Gentilezza3

Comuni in rete per promuovere la gentilezza

In particolare, saranno 19 i Comuni canavesani (e uno limitrofo) che a partire da gennaio parteciperanno a “Ragazze e Ragazzi Spazio alla Gentilezza”: l’iniziativa prevede, nel corso del 2022, di attivare in ogni paese un Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze che coinvolge anche le scuole del territorio (dove presenti) e insieme ai giovani vuole generare buone pratiche di gentilezza, ossia azioni concrete e positive messe in atto per rinforzare i comportamenti civici e sociali e dare una risposta ai reali bisogni della comunità.

Insomma, si tratta di un progetto di cittadinanza attiva a tutto tondo che vuole dare spazio ai più giovani affinché siano loro a ideare, costruire e realizzare nuovi progetti condivisi nei luoghi in cui vivono e che hanno a cuore. Il progetto è sviluppato dall’Associazione Cor et Amor, che coordina l’attuazione del Progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza ed è sostenuto dalla Regione Piemonte con il Bando 5 a favore degli Enti del Terzo Settore.

Massimo Stellato è il segretario e co-progettatore dell’Associazione Cor et Amor e racconta che «questo progetto rappresenta una grande opportunità per fornire ai giovani degli strumenti pratici utili a dare risposte ai propri bisogni e a quelli della comunità. L’esperienza maturata sarà condivisa e diffusa nell’ambito del Progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza, affinché altri Comuni ed enti possano beneficiarne. Ringraziamo tutti i sindaci e gli enti che ci hanno dato fiducia».

Tra i comuni in questione ci sono Bollengo, Burolo, Candia C.se, Cascinette d’Ivrea, Castellamonte, Favria, Lessolo, Livorno Ferraris, Maglione, Mathì, Nole, Nomaglio, Pavone C.se, Quagliuzzo, Quincinetto, Rivarolo C.se, Rueglio, Strambino, Strambinello, Vistrorio.

Gentilezza4

Il progetto

Durante tutto il percorso i ragazzi saranno affiancati da tutor locali e a condividere buone pratiche di gentilezza innovative parteciperanno anche gli studenti dell’ente di formazione Ciac, che proporranno le proprie idee ai diversi consigli comunali dei giovani.

A partecipare all’attuazione del progetto non mancherà poi il Consorzio in Rete che metterà a disposizione la propria esperienza in ambito educativo, Aiga Ivrea e l’Associazione Camera Civile di Ivrea che si occuperanno della parte normativa relativa alla formazione dei ragazzi e Volto, ente per il volontariato che sosterrà il progetto con la propria consulenza tecnica.

Per ogni comune i giovani eletti saranno responsabilizzati nell’individuare un bisogno della propria comunità su cui agire e lavoreranno insieme per generare una buona pratica di gentilezza. Infine, insieme a Radio Spazio Ivrea verrà data voce alle esperienze vissute dai giovani partecipanti per diffondere le buone pratiche attivate.

Gentilezza5

Un progetto a costo zero

Uno degli aspetti centrali del progetto, così come testimoniato dalle precedenti iniziative organizzate dall’associazione Cor et Amor, è la sua realizzazione a costo (quasi) zero: pensiamo al progetto delle Panchine viola della Gentilezza realizzate da cittadini, insegnanti e bambini di tutta Italia che riportano frasi positive per promuovere atti gentili come buona pratica sempre più diffusa, oppure l’iniziativa degli assessori alla gentilezza ormai presente in tutte le regioni o l’introduzione della più recente Cronaca Viola, un genere giornalistico, libero e condiviso, per portare alle persone un’informazione diversa.

In questo modo il progetto di “Ragazze e Ragazzi Spazio alla Gentilezza” dimostra che con le idee e la collaborazione reciproca spesso non sono necessari soldi per mettere in atto un cambiamento.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Abitare collaborativo: cosa significa e perché è importante
Abitare collaborativo: cosa significa e perché è importante

Arghillà rinasce: la rigenerazione urbana dal basso di “uno dei luoghi più problematici d’Italia”
Arghillà rinasce: la rigenerazione urbana dal basso di “uno dei luoghi più problematici d’Italia”

Il centro FuoriLuogo: una casa della cultura per sperimentare e incontrarsi
Il centro FuoriLuogo: una casa della cultura per sperimentare e incontrarsi

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il mandato d’arresto internazionale per Netanyahu e Gallant e gli effetti che avrà – #1025

|

Eolico, fotovoltaico, pompe di calore: quanta e quale energia produrremo in futuro? – Io non mi rassegno + #23

|

Rinascita verde a Gragnano: il nuovo Parco del Vernotico tra storia e innovazione

|

Agricoltura di precisione: quali sono i vantaggi delle tecnologie al servizio dei produttori?

|

È arrivata l’era della cura: finisce l’antropocene, inizia il curiamo-cene

|

La biblioteca su due ruote KORABike regala storie in giro per le strade

|

Educare al biologico: serve più consapevolezza verso salute e ambiente

|

Promemoria Auschwitz, perché davvero non accada mai più

string(8) "piemonte"