Boschi liberi:“Vogliamo acquistare un bosco e renderlo di tutti”
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Torino - Proprio dove finisce la Val di Susa, avvicinandosi a Torino, sorge la Collina morenica di Rivoli-Avigliana: un’oasi di natura e pace su cui sorgono ampi boschi e un paesaggio agrario che, forte della sua identità, conserva ancora il sapore di un tempo. Questo territorio, tra i suoi pianalti, i corsi d’acqua, i centri abitati e i caratteristici massi erratici che testimoniano ancora oggi la presenza di antichi ghiacciai, è però in gran parte di proprietà privata.
Per questo motivo nel 2014 un gruppo di cittadini rivaltesi, che prende il nome di Truc Bandiera, ha acquistato collettivamente un appezzamento di bosco nella collina morenica e ha affidato a una associazione ambientalista, Pro Natura Torino, la proprietà e i fondi raccolti in modo collettivo (a cui sono seguite altre acquisizioni e donazioni di privati). Da quel momento è diventato un esempio di gestione collettiva e luogo di relazione di diversi gruppi.
Ora il loro obiettivo è acquistare questo terreno, un bosco ceduo di castagno e trasformarlo in un luogo aperto e condiviso. Un luogo per donare al territorio una gestione naturalistica, facendolo diventare uno spazio di incontro e di sperimentazione, di conservazione della biodiversità, e soprattutto una proprietà collettiva di cui prendersi cura in maniera condivisa.
Salvare un bosco per aiutare le comunità
«Per sostenere l’acquisto abbiamo partecipato al bando Impatto+ lanciato da Banca Etica ed Etica Sgr per cofinanziare in crowdfunding persone under 35 con progetti di attivismo civico e cittadinanza attiva finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta al cambiamento climatico e siamo stati selezionati».
Le associazioni e i movimenti coinvolti nel progetto sono accomunati dallo stesso impegno per tutelare il paesaggio e diffondere pratiche virtuose: tra questi ci sono Legambiente Rivoli, Fridays for Future, Rivoli Città Attiva, il Gruppo Scout Rivoli 2, Truc Bandiera e Pro Natura. Insieme, nel 2020 hanno dato vita al Coordinamento per la salvaguardia della collina morenica Rivoli-Avigliana per mettere in atto iniziative volte alla tutela della collina morenica attraverso il progetto Boschi Liberi.
«Dopo un anno e mezzo di pandemia in cui gli spostamenti e anche le relazioni umane sono diventati difficili e limitate, il bosco ha assunto per noi un significato ancora più forte. È un luogo dove incontrarsi all’aperto, in sicurezza, che ci ha permesso di continuare a progettare un futuro diverso. In un momento molto difficile per tutti è stato importante riscoprire le bellezze che abbiamo accanto, che a volte diamo per scontate, insieme ad altri. Questo ha favorito la nascita di nuove relazioni, condivisioni e progetti».
Dall’acquisto al monitoraggio ambientale: cosa prevede il progetto
Il progetto Boschi Liberi si concentra sull’acquisto di una porzione dell’estensione di circa un ettaro: una volta acquisito, l’obiettivo è garantire una gestione naturalistica con l’aiuto di alcuni esperti naturalisti e forestali: «Partendo da quello che già si trova nel bosco vorremo impostare una gestione mirata alla conservazione delle specie arboree e arbustive presenti; favorire l’eliminazione delle specie esotiche invasive al fine di migliorare la biodiversità; proporre un modello, replicabile anche sul resto della collina per valorizzare l’ambiente che è molto frequentato per tutto l’anno sia da camminatori che da ciclisti».
A ciò si aggiunge una seconda fase di monitoraggio dell’aria attraverso la collocazione di tre centraline in alcuni punti strategici: una verrà collocata nel bosco, una nel centro storico della città di Rivoli e una nei pressi della tangenziale adiacente, per valutare quanto incidono le attività umane sull’aria che respiriamo e di conseguenza per mostrare quanto sia importante la presenza della collina morenica come polmone verde situato a pochi passi dai centri abitati.
Boschi Liberi: la campagna di crowdfunding
Per realizzare il progetto i nostri protagonisti hanno lanciato Boschi Liberi, una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso che li aiuterà a concludere l’acquisto del bosco e a iniziare le azioni di monitoraggio ambientale. «Ci serve il vostro aiuto per poter far diventare un piccolo pezzo della collina morenica un bene comune, condiviso e accessibile per vivere questo spazio in modo collettivo e comunitario, oltre che per farlo diventare un luogo di sperimentazione. È un piccolo gesto per prendersi cura del bosco in prima persona e insieme a tante realtà naturalistiche».
Il bosco acquistato sarà un luogo aperto e curato da cittadini e associazioni che hanno a cuore la salvaguardia della collina morenica. Per questo l’invito a partecipare è per tutti: gruppi e singoli che vogliono e vorranno unirsi a questo progetto per renderlo sempre più aperto e condiviso.
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