1 Dic 2021

La storia di cinque “Donne di Terra” che hanno deciso di cambiare vita nel Sud Italia

Scritto da: Elisa Elia

Un filo rosso che lega cambio vita, connessioni sociali, stili di vita naturali e modelli economici alternativi. Donne di terra è un documentario della regista Elisa Flaminia Inno che racconta la storia di cinque donne del Sud che sono tornate alla terra. Ognuna con un percorso diverso, ma tutte mosse dalla necessità del cambiamento e di vivere in campagna.

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Campania - Doris, Maria Pia, Nanà, Marialuisa e Maura sono le protagoniste di Donne di Terra, il documentario realizzato e prodotto da Elisa Flaminia Inno, e sono cinque donne che hanno scelto di cambiare vita, stabilendosi in mezzo alla natura e dedicandosi alla terra.

Ognuna di loro ha storie diverse, percorsi lavorativi differenti, ma tutte si sono ritrovate nel Sud Italia, più precisamente in Campania. E sono accomunate da una visione della vita che ruota attorno a tre concetti: autoproduzione, ritmi in armonia con la natura e necessità di attivarsi collettivamente.

«Ho seguito la nascita di questo gruppo, che è nato dall’esigenza di creare una nuova pratica dell’agricoltura e un riscatto della donna in questo campo», ci spiega Elisa Flaminia Inno, autrice del documentario, che da tempo segue le tematiche legate alla ruralità e al femminile.

Difatti, le Donne di Terra nascono nel 2017 da una provocazione: «Decidono di rispondere a un calendario svizzero che rappresentava le donne contadine in modo sexy: le donne di terra decidono di farne uno loro, con una rappresentazione più aderente alla realtà, e cominciano a portarlo in giro, raccontandosi».

È qui che Elisa inizia a seguirle, a filmarle, pensando il suo lavoro prima come una web serie e solo successivamente come un documentario. «Diventano delle attiviste, che si attivano nel mondo dell’agricoltura, ma anche nella comunicazione del cambiamento, rispondendo alla domanda: “Come faccio a cambiare vita?” e spiegando a chi le ascolta che la natura dà ciò che serve per vivere, ma che anche lo scambio e il lavoro di gruppo sono fondamentali».

Del resto, è questo l’obiettivo principale anche del documentario stesso: raccontare che il cambiamento è possibile, anche partendo da zero. «Qui non stiamo parlando di ricche ereditiere, ma di donne comuni che dal basso hanno cambiato vita, dopo aver praticato per anni esperienze di collettività».

Le cinque donne di terra lavorano in campagna, nel rispetto della natura e degli animali, coltivando in modo biologico e naturale e autoproducendo ciò di cui hanno bisogno. Ma non sono mai esperienze isolate fra di loro e lo scambio con altre donne di terra, ma anche con la comunità più allargata, è un elemento centrale delle loro vite.

donne di terra 1

In tutto questo, la scelta di raccontare solo esperienze di donne non è casuale: «Credo che la donna sia collegata alla cura e alla rigenerazione e che ora stia riprendendo una posizione più attiva nella società, mostrando un modo di vivere diverso», aggiunge Elisa, «È un’idea per raccontare un modello economico e di vita alternativo a quello a cui siamo abituate». E anche per far sì che siano le donne a raccontarsi in autonomia, senza essere oggetto della narrazione maschile.

Il documentario è stato realizzato in collaborazione con Agrocultura, Godmother Films, con il contributo di Regione Campania, Unione Europea – POC Campania 2014-2020, Fondazione Film Commission Regione Campania, distribuito in Italia da GA&A (tv), ICPI (Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura). Presto sarà disponibile gratuitamente sul Geoportale della cultura alimentare, perché l’idea è proprio che sia «accessibile a tutti, facendo capire che si possono fare certe scelte».

I prossimi passi? «Andare a cercare altre donne di terra nel resto d’Italia, raccontarle e continuare a comunicare il cambiamento, per renderlo possibile».

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