La Dog Therapy arriva tra i banchi di scuola per donare il sorriso ai bambini
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Torino - Basta una zampa… per svegliarsi la mattina e non vedere l’ora di andare a scuola. Per trasformare un’ora di lezione in un momento di felicità. Per diventare “grandi” insieme agli amici a quattro zampe. È da oltre 13 anni che For a Smile Onlus dedica i suoi progetti all’infanzia e alle famiglie: ne abbiamo parlato con Ludovica Vanni, presidente della Onlus, che ci ha raccontato la prima campagna che ha lanciato e che si chiama “Basta una Zampa”.
L’obiettivo è stato portare negli ospedali un progetto di Dog Therapy altamente qualificato che ha contribuito al benessere dei bambini in situazioni difficili. Così in questi anni l’iniziativa si è diffusa tra gli ospedali più rinomati d’Italia come il Bambin Gesù di Roma, il San Raffaele, il San Paolo e il Besta di Milano o il Martini e la Dental school delle Molinette a Torino.
Come ci ha raccontato Ludovica, «l’esperienza è stata molto forte, insieme ai dottori e agli psicologi che avevano in cura i bimbi abbiamo riscontrato un interesse incredibile: c’erano i bambini in convalescenza che nelle ore di dog therapy erano finalmente felici e avevano la possibilità di “evadere” dalle mura dell’ospedale. C’erano poi i bambini che venivano operati e che, subito dopo, trovavano un cagnolino ad accoglierli. O ancora coloro che avevano una visita dal dentista venivano accompagnati fino alla poltrona dai loro nuovi amici a quattro zampe, che li aiutavano ad affrontare il momento con più coraggio».
Dagli ospedali alle scuole: Basta una Zampa… per essere più felici!
Con l’arrivo della pandemia però il progetto di Dog Therapy si è dovuto arrestare per via della decisione del Ministero di interrompere l’accesso alle varie Onlus che portavano quotidianamente aiuti preziosi. «Non potevamo più aiutare i nostri bimbi in ospedale», ci ha raccontato Ludovica Vanni. E così la Onlus ha deciso di reinventarsi e portare il progetto nelle scuole per dedicarsi ai bambini e alle loro famiglie. «In un momento di emergenza vorremmo donare questo patrimonio professionale e umano, di conoscenze ed esperienze, alle scuole. Il nostro desiderio è aiutare i bambini ad affrontare le paure, le insicurezze e il disorientamento dovuti al lungo periodo di isolamento».
Così sono partiti da Piemonte, Lombardia, Sardegna e Veneto per arrivare nelle scuole primarie, secondarie e in un liceo, rivoluzionando il modo di pensare alle tradizionali lezioni sui banchi. Ad esempio, in Piemonte l’iniziativa è già partita nelle scuole del Cottolengo, come nel caso di Torino, Pinerolo e Brusasco. «Le nostre attività proseguiranno fino alla fine dell’anno scolastico. Abbiamo deciso di spostarci in più scuole e in più classi dello stesso istituto, dedicando due o tre mesi di lezione in modo da far conoscere la dog therapy a sempre più bambini e insegnanti». L’aspetto più interessante è che il progetto sarà totalmente donato da For a Smile Onlus alle scuole, dando priorità ai contesti con particolari difficoltà di inserimento e integrazione.
Un team di professionisti per il benessere dei bambini e degli animali
A oggi la Onlus è composta da un’equipe di 40 professionisti: li chiamano “gli eroi col sorriso” e tra questi non mancano operatori di PetTherapy, coadiutori IAA (Interventi Assistiti con Animali – Dog Therapy), un veterinario responsabile del benessere degli animali, psicologi, psicoterapeuti e neuro psicomotricisti, in stretta collaborazione con i medici e lo staff dei reparti ospedalieri.
I percorsi ludici nelle scuole vengono così definiti dagli operatori professionali insieme alle insegnanti, allo psicologo della scuola e alle famiglie. Così le attività con gli amici a quattro zampe, educati e abituati all’interazione con i più piccoli, rispecchieranno le esigenze dei bambini e delle bambine.
«Per noi i cani sono “i cuccioli dei cuccioli”: il nostro percorso di insegnamento vuole insegnare ai bambini come trattare e prendersi cura di un cagnolino. Ad esempio, con i vari giochi e materiali che portiamo a lezione mostriamo loro come il cane si esprime con il padrone, come comunica, che esigenze ha».
Superare le paure, acquisire fiducia e ridurre lo stress: i benefici della Dog Therapy
Attraverso l’interazione sociale con i cani, i benefici per i bambini sono tantissimi. Ne citiamo qualcuno: aumento della fiducia in sé stessi, elaborazione del linguaggio verbale e non-verbale nella comunicazione, senso di protezione in una fase dominata dall’incertezza, miglioramento dello spirito di gruppo o facilitazione dell’inserimento nella classe. In particolare, l’interazione con un bambino può aiutare soprattutto coloro che vivono in contesti fragili, come nel caso dei bambini con disabilità, affetti da autismo o altri disturbi del neurosviluppo.
«La dog therapy permette ai bambini e alle bambine in carrozzella di uscire dal loro “ruolo”: al posto che essere “portati” possono finalmente sentirsi “portatori” di un cagnolino di cui stanno imparando a prendersi cura. Inoltre, attraverso specifiche azioni, mostriamo ai bimbi che hanno problemi di movimento a lanciare una pallina o dare da mangiare al cane: azioni che possono apprendere per migliorare le loro abilità divertendosi».
L’intervento di Dog Therapy nelle scuole «lavorerà su meccanismi emotivo-affettivi volti ad abbassare il livello di stress legato a questo particolare periodo e inoltre punta al miglioramento della qualità della vita e all’incremento del benessere dei bambini attivando e sostenendo le loro risorse di crescita e progettualità individuale, offrendo un’esperienza diversa nella routine scolastica».
Attività all’aperto con gli amici a quattro zampe
Gli spazi della scuola in cui For a Smile Onlus propone le attività sono la palestra o, quando il tempo lo permette, il cortile. Alcuni istituti poi sono più fortunati, come nel caso della Oscar Romero di Rivoli, che ha a disposizione un parco dove sbizzarrirsi con giochi e momenti di svago.
Tra i prossimi obiettivi di For a smile Onlus c’è anche l’avvio di attività all’interno dei centri ippici e nei musei, per far incontrare non solo la Pet Therapy con l’educazione, ma anche la Pet Therapy con l’arte. «Dalla prossima settimana avvieremo il progetto in un asilo europeo di Torino dove si parlano tre lingue oltre all’italiano e pertanto le nostre attività saranno in inglese, tedesco e francese. Insegneremo ai bambini a dire parole come “zampa”, “coda”, “carezza”, “musetto” o “salto”, offrendo un’esperienza trasversale che possa arrivare a tutti e tutte».
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