6 Dic 2021

L’Albero Magico: come l’arte riesce a colorare un quartiere

L'Albero Magico è uno spazio dove i bambini imparano, creano e crescono, sperimentando i linguaggi dell'arte moderna e contemporanea. Insediato in un'area multietnica e cosmopolita, porta vivacità e colore in un contesto non sempre facile. E poi stimola la nascita di relazioni proprio attraverso l'arte, capace di superare tutte le barriere sia linguistiche che culturali, valorizzando l'incontro.

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Genova - Mara Fedele è un’artista genovese che nel 2012 ha deciso di aprire L’Albero Magico, un laboratorio d’arte nel cuore di Sampierdarena, in Vico Scanzi: diplomata al liceo artistico, negli anni successivi ha portato avanti studi universitari in ambito artistico e psicopedagogico.

«L’apertura del laboratorio è stata un po’ casuale», racconta Mara. «Inizialmente il nostro era un negozietto che si trovava poco distante, al confine con il Campasso, area dalle numerose criticità. All’interno avevamo giochi in legno montessoriani e in un angolino avevamo allestito un piccolo spazio dedicato all’arte, con laboratori a cui partecipavano due piccoli allievi. Col tempo però ho maturato l’idea di dedicarmi totalmente al laboratorio artistico e ho chiuso il negozio».

L’ALBERO MAGICO

Il nuovo spazio di Mara riceve subito una risposta molto positiva da parte del territorio: «Erano tanti i genitori sensibili al tema e con un laboratorio dedicato sono cresciuti a dismisura anche i gruppi di bambini desiderosi di avvicinarsi all’arte».

mara fedele
Mara Fedele

Oggi l’Albero Magico è uno spazio dove i più piccoli possono confrontarsi ed esprimere le proprie emozioni. «Qui l’arte – sottolinea Mara – non solo aiuta a sviluppare le attitudini personali di ogni bimbo, ma è un linguaggio per guardare il mondo da un’altra angolazione, per educare alla bellezza e dare una lettura diversa della realtà. In altre parole, è uno strumento per essere felici».

E poi l’arte può diventare anche una terapia: «Si lavora sulle emozioni, a partire da alcuni quadri in particolare, per far emergere i traumi e affrontarli. Lo si può fare con bimbi di tutte le età che presentano difficoltà emotive più o meno accentuate, analizzando il significato del colore e il valore simbolico delle forme».

L’APPROCCIO

All’Albero Magico si “studiano” le diverse correnti di arte moderna e contemporanea attraverso l’approccio del learning by doing, “l’apprendere facendo”, per una storia dell’arte sperimentata con le proprie mani. «Non propongo mai quadri precedenti all’epoca moderna perché i bambini avranno tutto il tempo in seguito per approfondire la storia dell’arte del passato. L’arte contemporanea invece ha la capacità di dare ai più piccoli la possibilità di esprimere sensazioni ed emozioni in modo non verbale, proprio attraverso l’astrattismo e il colore».

bimbo ponte

«In un contesto urbano di forte interculturalità come Sampierdarena, dove abbiamo scelto di insediarci, l’arte assume ancora di più il valore di linguaggio universale, capace di abbattere le barriere culturali, permettendo a ogni allievo di esprimersi indipendentemente dal proprio vissuto personale o dal proprio background culturale».

Sono molti i ragazzi che sono passati dal laboratorio di Mara: c’è chi ci ha trascorso l’adolescenza, dal liceo artistico sino all’università, chi l’infanzia. Quello che emerge oggi è che l’amore per questo spazio piccolo, ma caloroso e accogliente, si esprime anche nell’affetto di quei tanti bambini cresciuti che ritornano dopo anni per un saluto e un abbraccio. «Questo dimostra che L’Albero Magico è un’esperienza umana, oltre che artistica. Il nostro è un ambiente dove si può parlare liberamente, per questo mantengono questo contatto con noi anche a distanza di anni».

LE SINERGIE COL TERRITORIO

«Dopo aver abbandonato i giochi didattici per bambini ed essermi spostata in questo vicolo pedonale con un laboratorio interamente dedicato all’arte, Vico Scanzi è diventato una specie di piccolo porto, un’insenatura di colore e serenità in mezzo alle serrande abbassate. E negli anni è anche salito il numero di partecipanti: oggi all’Albero Magico si susseguono 60 allievi a settimana, dai 3 anni sino al liceo».

Inoltre, Mara adesso coordina la parte creativa e artistica degli eventi del CIV Il Rolandone: «Oltre alle estemporanee esposizioni d’arte dei bambini, attualmente, dopo quasi due anni di stasi, abbiamo messo a calendario tutte le festività canoniche, quindi Halloween, Natale, Carnevale e Pasqua, che riscuotono sempre un grande successo». Ogni iniziativa, che conta il passaggio di una media di mille persone, testimonia la gioia di chi vuole vivere il quartiere insieme alla propria famiglia.

carnevale Rolandone
La festa di carnevale 2019

Il prossimo evento sarà la festa di Natale insieme agli Zena Heroes, con laboratori e favole raccontate da uno scrittore-cantastorie, Simone Morini (il programma è qui). «I workshop di quest’anno sono molto orientati all’ambiente: i bambini impareranno i trucchi dell’autoproduzione del sapone, insieme a Claudia Ferretti, e scopriranno la vera natura del lupo e perché non bisogna averne paura con Valentina D’Amora, di Liguria Che Cambia».

Cosa bolle in pentola per il futuro? «In questi giorni sono stata coinvolta per decorare la prima panchina della gentilezza di Genova, che sarà inaugurata proprio qui a Sampierdarena a inizio 2022». E poi Mara ha in mente un intervento di urban art da realizzare nel nuovo anno: «Giovanni Scanzi, la persona a cui è intitolato il vico dell’Albero Magico, è stato uno scultore genovese di fine ottocento. Il mio intento è trasformare la via in un vero e proprio vicolo d’arte, con l’affissione di tante piastrelle di ceramica, lavorate dai bimbi e fatte cuocere da una bottega del territorio. Una piccola galleria d’arte a cielo aperto, che in futuro potrebbe anche ospitare esposizioni e artisti in mostra».

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