“una piccola Biblioteca” dove custodire le chiavi della Fantasia di grandi e piccoli
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Da Nord a sud, da est a ovest… in ogni luogo dove ci ha portato questo nostro viaggio abbiamo creato, prodotto e realizzato progetti a vantaggio dell’infanzia attraverso le storie, con ogni mezzo di comunicazione possibile, in presenza o no. Nonostante le differenze culturali che esistono in ogni Paese e regione, sono sempre ben salde alcune qualità che accomunano ogni essere umano e una di queste è l’apprendimento naturale.
L’apprendimento naturale è, come chiarisce il termine stesso, dono di Natura. È miracolosamente presente in ogni bambino e se noi adulti sapessimo coltivare certe buone abitudini come la curiosità e l’entusiasmo, potrebbe accadere di non finire mai d’imparare.
In base a quanto detto, parlando di libri preferiamo sostituire la definizione “incentivo alla lettura” con “il piacere della lettura”, perché incentivare a far qualcosa a chi non abbia intenzione di farla potrebbe assomigliare a trasportare acqua con un colapasta o, peggio, imporre un altro obbligo ai tanti che già subiscono la maggioranza dei bambini; perciò abbiamo voluto creare un progetto rispettoso, ludico e inclusivo, appositamente finalizzato a ricordare del piacere della lettura.
Dopo una straordinaria esperienza vissuta insieme alla fiaba di Pinocchio di Carlo Collodi, che ci ha insegnato il sentiero – un tour di narrazione realizzato quattro regioni della Spagna –, abbiamo approfondito il cammino con il racconto per bambini una piccola Biblioteca di Julian Cor, scritto presso Lisbona, in Portogallo, e successivamente pubblicato da Carlo Delfino editore.
una piccola Biblioteca è una storia intrisa dell’intima relazione del suo autore vissuta con ogni biblioteca che ha visitato in diversi luoghi del mondo e nelle pagine del racconto si può ascoltare la Voce della Biblioteca e dei suoi libri. Entrare in questo mondo di silenzi e di immaginario possibile è molto meglio di un incentivo, è un invito alla lettura vero e proprio.
Il laboratorio dedicato a questo racconto invita quindi tutti i bambini a partecipare alla creazione di “una piccola biblioteca” per poi potervi entrare. Questi laboratori sono stati realizzati per 21 scuole statali d’infanzia e primarie, 4 biblioteche municipali di Talavera De La Reina (Toledo, Spagna), seguite poi da 4 biblioteche municipali e private di Alghero.
A Mazara del Vallo sono stati invece realizzati nelle piccole piazze della Kasbah, in collaborazione con l’associazione Casa della Comunità Speranza Onlus che sostiene bambini immigrati del nord Africa. Nel complesso, centinaia e centinaia di bambini fra i 5 e gli 11 anni di età hanno vissuto questo piccolo racconto insieme a noi. In tutti i luoghi e indipendentemente dalla classe sociale e dalle diversità culturali, tutti i bambini – se stati rispettati nella propria natura – si dimostrano curiosi, solidali e pronti a prendersi cura dell’universo della lettura.
Ogni bambino – che sia di origine spagnola o turca, tunisina oppure italiana – possiede il proprio innato straordinario potenziale creativo. Eppure, osservando da più vicino, abbiamo riscontrato in ciascuno di loro un’emergenza: la necessità di uno spazio per la Fantasia nella propria Vita, perché è con Essa che potranno meglio avvicinarsi ai racconti, alle storie, al piacere della lettura.
Nonostante la Fantasia possa esser dimenticata, nascosta o addirittura brutalmente sepolta, esiste comunque e sempre una “chiave” capace di aprirle la Porta e nel libro una piccola Biblioteca se ne trova una, che sa aprire anche diverse altre serrature.
Noi dell’associazione OIA’ crediamo che chiunque nutra l’intenzione di condividere con i bambini il piacere per la lettura abbia prima di tutto la necessità di ritrovare le proprie chiavi. Siete realmente innamorati della lettura? Siete in ascolto delle reali necessità del bambino? Dove si trova adesso la vostra Fantasia e come sta?
Le risposte a queste domande sono prioritarie, perché potranno formare sotto i nostri passi il cammino che ci conduce dal bambino e consentirci di raggiungere con lui o lei il mondo delle storie di ogni forma, in ogni dimensione. Buon viaggio.
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